
Hello hello! Come butta? Se sei qui, il mio intuito mi dice che vuoi ottenere uno dei certificati linguistici più popolari del globo terracqueo: il B2 First di inglese 👏 Me ne compiaccio!
Dopo anni passati a preparare studenti all’ottenimento di questo certificato, mi sembrava opportuno scriverne, ad uso degli studenti planetari. 🌎
Il B2 First del Cambridge Assessment English, precedentemente noto come FCE – First Certificate in English, è il primo passo verso un uso professionale dell’inglese.
Ti permette di accedere ad un gran ventaglio di opportunità di lavoro e studio, così come di adempiere obblighi burocratici e quant’altro.
Vorrei proprio dirti che è un esame facilotto, ma non è così.
C’è bisogno di prepararsi per ottenerlo e prima devi aver già raggiunto un B2.
Perché è duro? Perché:
- In certe scuole, i livelli sono gonfiati. Ti fanno credere di avere un B2 ma in realtà sei ad un B1, e a volte neppure quello, 😤
- devi abituarti alla dinamica dell’esame,
- il tempo disponibile per l’esame è poco e se indugi troppo, sei fritto.
Come passarlo con un buon punteggio?
Continua a leggere che te lo spiego 😉
Indice
B2 First di Inglese: Cosa certifica?
È il livello minimo che ti si richiede per fare studi superiori in inglese.
Il B2 è considerato il livello minimo di competenza per un immigrante che voglia arrivi ad un paese anglofono e integrarsi subito come persona, lavoratore e cittadino in modo produttivo.
È l’esame del Cambridge Assessment English a cui più candidati si presentano, in tutto il mondo.
Con un B2, in generale:
- leggi testi di una certa complessità, 🤓
- vedi materiali audiovisivi in inglese pensati per un pubblico generalista,
- puoi assistere a corsi impartiti in inglese,
- usi l’inglese per lavorare in contesti in cui una grande precisione linguistica non sia imprescindibile.
Il B2 First è parte del portfolio di certificati di inglese del Cambridge Assessment English, una divisione non docente della prestigiosa Università di Cambridge (Regno Unito). Come tutti i certificati del Cambridge, non ha data di scadenza.
Tra poco entro nel vivo della struttura dell’esame, ma fammi prima chiarire una cosa molto importante circa il punteggio.
B2 First di Inglese: Il punteggio spiegato
Butta un occhio sulla tabella qui sotto, con il punteggio del Cambridge, il grado e il livello del QCER corrispondente:
Punto primo: a partire da 160 punti, il B2 First è cosa fatta. ✔️ Infatti, 160 è il minimo per poter ricevere il diploma a casa tua.
Punto secondo: vediamo le quattro possibilità esposte qui sopra in dettaglio a seconda del punteggio ottenuto
- 180-190: livello wow!!, ti sei presentato al B2 First ma hai preso un voto da C1 Advanced;
- 173-179: livello ottimo, hai decisamente un buon B2, che in qualche posto definirebbero B2.2;
- 160-172: livello bravo, hai un B2, o forse un B2.1, comunque il tuo diploma First te lo sei meritato;
- 140-159: livello bah, hai raggiunto un B1. Non ti daranno nessun certificato ufficiale, né di B2 First né di B1 Preliminary, ma ti daranno comunque un documento, firmato da quelli del Cambridge, in cui confermano il livello raggiunto.
Detto documento, che non è un certificato ufficiale, serve a qualcosa? Sì e no:
☑️ Sì: se cercavi di dimostrare con il classico pezzo di carta il tuo inglese ad aziende private, allora è probabile di sì.
❌ No: se invece miravi a grandi multinazionali con processi di selezione automatizzati, organizzazioni internazionali, divisioni governative di vario tipo, allora è molto difficile che ti serva. Ti varrà a poco che il Cambridge Assessment English ci abbia messo lo stampino: avrai proprio bisogno di un certificato ufficiale.
Fai bene i tuoi calcoli, quando scegli a quale esame presentarti. Ed occhio: anche professori e scuole fanno un casino abissale su questo punto.
❓ Ulteriore dubbio – del tutto legittimo – di alcuni candidati:
Mi sono appena arrivati i risultati ed ho preso 190 punti, il che è uno C1. Dovrei rimettermi a studiare e presentarmi alla prossima data disponibile del C1 Advanced?
Risposta secca: certo!!! Cosa stai aspettando? 💨
B2 First di Inglese: Chi si presenta
Chi dovrebbe prendersi il B2 First?
- studenti desiderosi di fare studi preuniversitari in paesi anglofoni;
- docenti di centri di educazione infantile in paesi anglofoni o scuole internazionali in qualsiasi paese;
- studenti che vogliano accedere a corsi impartiti in inglese in paesi non anglofoni (l’università italiana in primis);
- infermieri laureati che vogliano lavorare nell’NHS britannico (il B2 è il minimo);
- chiunque abbia bisogno di dimostrare il suo livello medio-alto nel settore privato; 👔
- chi faccia concorsi pubblici.
In un paese occidentale, chiunque arrivi alla maturità dovrebbe avere un B2 in inglese, generalmente.
Da lì all’ottenimento del B2 First, è solo questione di mettersi per un po’ di tempo in assetto secchione per allenarsi al formato dell’esame.
Supponiamo che tu sia uno studente di scuola superiore.
Se la tua stessa scuola non l’ha previsto, sarebbe un’ottima idea ottenere questo certificato ufficiale d’inglese appena finita la maturità.
Soprattutto se sai che poi per un pezzo non avrai a che fare con la lingua.
Idem per quegli studenti universitari che abbiano avuto materie in inglese nel loro corso di laurea.
B2 First di Inglese: Quando e dove fare l’esame
Ci sono 6-8 sessioni d’esame l’anno, a seconda della zona e del centro d’esame. In generale, si svolgono di più durante il primo semestre dell’anno.
Molti posti disponibili, ma anche uno sbrotto di gente che si presenta. Prima ti iscrivi, meglio è.
In Italia, ti puoi presentare in un mucchio di città e centri: butta un occhio e registrati qui per fare il B2 First.

Non sei tenuto a presentarti nel tuo paese di origine o residenza: se volessi farlo nella Terra del Fuoco, in Kamchatka o in Alaska, nessuno te lo vieta.
Fa’ solo attenzione ai tuoi documenti d’identità: passaporto o carta d’identità vigenti o nisba.
In ogni caso, la tassa d’iscrizione media è di 225 € (nel 2020).
Pettinati e sbarbati il giorno dell’esame, che ti faranno una foto, anche se non la metteranno in nessun profilo di Instagram.
B2 First di Inglese: Come iscriversi
Supponiamo che, seguendo il link che ti ho messo qui sopra, tu abbia già identificato il centro d’esame che ti viene più comodo.
Vai alla pagina di ricerca delle sessioni d’esame che offrono, dopo aver filtrato per esame, città, etc.
Fatti guidare con l’esempio qui sotto: è tratto da un’iscrizione effettuata in Spagna, ma i passi sono assolutamente gli stesso dappertutto. Qui si è filtrato per:
- Anno: 2020 (seconda metà)
- Esame: Cambridge B2 First (FCE)
- Città: Valencia
Cinque sessioni d’esame per risultato, tutte computer-based:

Scegli la data, poi fai click su “Iscriversi online”. Ti uscirà un primo riassunto di quanto stai per scegliere:

Subito sotto, c’è un classico formulario da compilare con le tue generalità.
Nello spazio dei Commenti potresti inserire dettagli di qualsiasi tipo, soprattutto nel caso di disabilità che vuoi vengano tenute in considerazione, anche se ti consiglio fortemente di parlarne con il centro ancora prima di riempire questo modulo:

Riempi tutto e scegli il metodo di pagamento. 💸
Se scegliessi la carta di credito, entreresti in un payment gateway e alla fine del processo il sistema ti tirerebbe fuori una ricevuta più o meno così:

Al contempo, ricevi nella tua casella di posta elettronica un’email di conferma dell’avvenuta iscrizione:

IMPORTANTE: Se non l’avessi ricevuta l’email, mettiti subito in contatto con il centro d’esami. Non dare per scontato che solo per aver pagato, in modo automatico il personale del centro sia al corrente della tua iscrizione!
Normalmente, dovrebbero inviarti una seconda conferma, come questa, nel corso della giornata, in cui ti indicano le date degli orali (se le sanno già), norme del centro e quant’altro:

Ti dicono che sono al corrente della tua iscrizione. ✔️
Ti confermano che lo scritto è il 23 luglio e l’orale il 22.✔️
Ti avvisano dell’invio del CoE (Confirmation of Entry) due settimane prima dell’esame. ✔️
E spiegata tutta questa pamplina, ora il più è fatto: ti resta solo, aehm, prepararti per il B2 First di Inglese.
Vediamo come farlo senza diventare più matti di quanto si sia già.
B2 First di Inglese: Come prepararsi
Dopo anni e migliaia di euro investiti in lingue e certificati ufficiali, tre sono i modi in cui mi pare si possa preparare il B2 First:
- In una scuola di lingue;
- in modo autodidatta;
- con un professore privato o un coach.
La soluzione ideale, secondo me, è una base del punto 2 con una spruzzata del 3:
75% di studio autodidatta ✔️ +
25% con coach o prof privato ✔️ =
🏆 successo garantito 🏆
Lascia che ti spieghi.
Il B2 First è l’esame a cui più anglofili si presentano.
Se consideriamo che l’inglese è la lingua più studiata del pianeta, è facile concludere che questo è il certificato più ambito del pianeta.
Ovviamente, alle scuole private viene l’acquolina in bocca.
Le scuole di lingue, ovunque, organizzano un mucchio di corsi di preparazione al B2 First del Cambridge. La dinamica è più o meno questa:
- ti fanno un test orientativo per vedere a che livello sei,
- ti iscrivono al gruppo che prepara l’esame B2,
- paghi la matricola, il corso e un paio di libri,
- vai a scuola, fai varie simulazioni d’esame con altri candidati per 2-3 settimane,
- il professore te le corregge, a casa cerchi di migliorare laddove ne hai bisogno, e così fino al giorno fatidico.
Detto così, non sembra fatto male, no?
Beh, qualche problemuccio sì che c’è. Anzitutto, il test iniziale, potrebbe essere più interpretato che analizzato.
Forse sei ad un B1, o meglio ancora, ad un C1, ma guarda un po’, la scuola in questione ha un corso di preparazione al B2 pronto per iniziare. 🤔
Cosa potrebbe succedere?
Che se avessi un B1 ti direbbero che ti vedono grintoso, per cui con un corso di rinforzo parallelo potresti riuscirci.
Se avessi invece un C1, potresti finire nel corso di preparazione del B2 semplicemente perché… non hanno corsi di preparazione al C1 Advanced da venderti.
E questo è il problema numero 1.

Non dico che tutte le scuole di lingue siano truffaldine; eppure, ce ne sono che lavorano in modo diversamente etico. Per cui, se davvero volessi fare un corso così, vacci e:
- parla con loro,
- chiedi di poter conversare con ex alunni in carne ed ossa (le opinioni su Google e Facebook possono essere vere o, ehm, diversamente vere),
- confrontati di persona con il professore che ti preparerà.
Ma prima ancora, leggi il problema numero 2: l’inefficienza del processo. 😯
La grande maggioranza del tempo se ne va in attività che fai del tutto da solo: il prof interviene alla fine, dopo la correzione, per sgomberare eventuali dubbi. Se consideri i minuti di tempo in cui realmente il professore apporta il suo sapere, il corso è caro.
Ed infine il problema numero 3: il 99% nostri studenti passano l’esame. 🤨
Ammesso che sia vero… chiariamoci: per passare il B2 First non c’è da trovare la pietra filosofale. 🧙
Avere un B2 in inglese è il primo passo, prepararsi para il B2 First è il secondo; trucchi e consigli per allenarsi è il terzo e te li posso dare tranquillamente io in questa guida 😉
Non è che ci siano segreti iniziatici che ti verranno svelati quando avrai pagato il corso.
➡️ Preparati per conto tuo con un po’ d’aiuto da parte di un prof privato o coach: avanzerai rapidamente e con un budget ridotto.
Se sei disposto ad investire di più andando in una scuola privata, allora prendi questi quattrini e investili in lezioni private: in un’ora di lezione privata puoi avanzare come con cinque ore di lezione di gruppo.
Nel capitolo qui sotto, ti dettaglio quello che raccomando ai miei studenti per preparare il B2 First, anzitutto in modo autodidatta.
Ci sono ottimi materiali, e poi, trucchi e consigli per stravincere.
B2 First di Inglese: Materiali obbligatori
Questo primo testo è obbligatorio:
Cambridge English First 3 Student’s Book with Answers: assolutamente obbligatorio. È il migliore che c’è in circolazione.
Se non l’hai presto, studiato e consumato a forza di esercizi, è meglio non presentarsi neppure al FCE.
Il First Trainer 3 contiene sei modelli d’esame: il Test 1 ed il Test 2 sono dei tutoriali di ciò che sarà il vero esame.
In questi due primi modelli, il libro ti introduce alle varie sezioni dell’esame, ti spiega cosa ci si aspetta da te, che livello di inglese devi avere e come approfondire con ulteriori materiali.
I Test 3, 4, 5 e 6 invece sono modelli d’esami al 100% per fare simulazioni.
Gli audio sono scaricaribili gratuitamente dal sito del Cambridge. Inoltre, hai la trascrizione degli stessi alla fine del libro, insieme alle soluzioni degli esercizi.
Devi comunque affidarti ad un professore per preparare Writing e Speaking, dato che questo testo non acclude un omino dentro da tirar fuori all’occorrenza. Comunque, summa summarum, questo First Trainer 3 è la bibbia.
B2 First di Inglese: Materiali caldamente consigliati
Questi testi che elenco qui sotto, obbligatori non sono, ma aiutano assai: uno tratta il lessico, l’altro la grammatica.
Lavoro da un po’ con questi due. Quanti li usano, normalmente passano l’esame con 180 punti e più, ma lascio scegliere a te.
English Vocabulary in Use. Upper-intermediate
English Grammar in Use 4th with Answers
B2 First di Inglese: Materiali pure consigliati
Questi due sono invece testi che ti raccomanderei ma che, qualora avessi lavorato molto bene fino ad arrivare al B2, potresti allora lasciare da parte.
Dipende da quanto sicura tu ti senta e dalle eventuali lacune che pensi di soffrire ancora:
Grammar and Vocabulary for First and First for Schools
Common Mistakes at First Certificate… and how to Avoid them
B2 First di Inglese: Strategie di studio
Come in qualsiasi esame di lingue, l’ideale è prendere dimestichezza con l’esame quando sei già allo stesso livello.
Anzitutto, arrivare ad un B2.
Se sei ad un B1 e non hai fretta, per esempio, potresti pianificare un avvicinamento al B2 con l’obiettivo dichiarato di ottenere il B2 First.
E arrivato ad un B2, segui queste istruzioni. 📋
Prendi il primo libro che ti indico qui sopra per preparare l’esame, il Cambridge English First 3 Student’s Book with Answers.
Ogni 2-3 giorni, fa’ una simulazione d’esame e analizza i tuoi punti deboli: per rinforzarli, ricorri ai manuali della Cambridge University Press che ti ho indicato qui sopra.
B2 First di Inglese: Struttura dell’esame
Il B2 First è strutturato in modo da misurare le quattro competenze linguistiche base.
Le sezioni principali dell’esame corrispondono con queste.
Vediamole.
Reading and Use of English (75 mins)
Questa prima parte è fatta di 7 esercizi e 52 domande.
Dall’esercizio 1 al 4, si misura la tua padronanza della grammatica e del lessico. Dal 5 al 7, invece, la tua comprensione scritta.
Questa sezione è variegata: c’è da riempire gli spazi vuoti con le parole adeguate, domande a risposta multipla su diversi tipi di testo, etc.
🔎 Come avere la meglio in questa sezione? 🔎
A casa, la chiave è leggere di tutto e in quantità: studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, riviste come Mental Floss, quotidiani, blog di tecnologia, cataloghi di negozi sportivi, etc.
Leggere di tutto, consapevoli che i testi pensati per madrelingua istruiti sono ancora fuori portata.
Nathaniel Hawthorne potrebbe risultarti complesso; questi due romanzi, invece, vanno benissimo:
Far From The Madding Crowd, di Thomas Hardy (livello B2.1)
Pride And Prejudice, di Jane Austen (livello B2.2)
Leggi, mi raccomando, che per imparare una lingua e passare un’esame non c’è solo da prendere il manuale di preparazione dell’esame e consumarlo a forza di studio ossessivo.
Il giorno dell’esame, se ti sei abituato al formato del Reading and Use of English, non farai fatica a controllare i tempi tra un esercizio e l’altro. Se dubiti molto in uno, passa al successivo.
Writing (80 mins)
Il Writing è composto da due esercizi che danno lo stesso punteggio.
L’esercizio 1 è obbligatorio per tutti: una composizione di 140-190 parole, a seconda del tema e delle istruzioni date. Il 2, invece, ti offre tre alternative. Scegline una tra recensione, articolo, email, saggio, opinione o lettera.
🔎 Come stravincere nel Writing? 🔎
A casa, di nuovo il miglior consiglio è: leggere, leggere, leggere. Però poi, anche scrivere e farsi correggere.
Se non leggi copiosamente, non hai gli strumenti necessari per scrivere; ma se poi non scrivi, resti comunque a metà cammino.
Il Writing è una di quelle competenze in cui per forza di cose devi farti aiutare: non puoi autocorreggerti e gli strumenti online per farlo sono ancora troppo imprecisi.
Appoggiati a professionisti esperti di esami del Cambridge.
Perché? Perché il tuo fidanzato americano o tua moglie giamaicana non sanno come funziona l’esame. 🇯🇲
In una redazione da B2 First, potrebbero trovarvi un mucchio di difetti che difetti non sono: lessico impreciso, stile poco o troppo formale, linguaggio poco sofisticato, etc. In un B2 sai abbastanza, ma non tanto da non tener nessuna frizione con i madrelingua.
Se la tua calligrafia è pessima e scrivi lentamente, è meglio fare il computer-based exam. 💻 Risparmierai il tempo di passare da brutta a bella copia.
Eppure, il computer non è la soluzione ideale per tutti.
Ci sono persone che si schiariscono le idee, su cosa e come scrivere, solo con la psicomotricità della scrittura manuale.
D’altra parte, se per trovare la Z e la U sulla tastiera hai bisogno di un detective, è meglio che resti con l’esame cartaceo cercando di ottimizzare i tempi.
❓❓ Ti faccio una domanda: hai letto tutto questo paragrafo e hai pensato:
Uhmmm, se solo potessi avere un post specifico sul Writing, dove si entri nel dettaglio dei vari tipi di testi… 🤔
Eheheh, I’ve got you covered: dovresti leggere la mia guida, tutta in inglese, su come prepararsi al Writing del B2 First.
Listening (40 mins)
Consiste in quattro esercizi di trenta domande totali.
Ogni esercizio corrisponde ad una traccia audio, che ascolti due volte, per poi rispondere alle domande di comprensione.
L’esercizio 1 (8 domande) è tipo risposta multipla. Nell’esercizio 2 (di 10 domande), devi riempire gli spazi lasciati vuoti in delle frasi che parlano di quanto stai ascoltando, con una parola o una breve frase appropriata.
L’esercizio 3 (di 5 domande), consiste in associare cinque opzioni a otto possibili risposte. Ce ne sono tre, quindi, che restano fuori. E nell’esercizio 4 (di 7 domande), torna la risposta multipla.
🔎 Come fare l’en plein nel Listening? 🔎
Questa sezione è una dei maggiori ostacoli per un candidato. Ostacolo che si può vincere, fortunatamente.
Una strategia fenomenale è leggere ed ascoltare un testo contemporaneamente. Un audiolibro come The Great Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, mentre hai il medesimo libro aperto davanti a te, è un’esperienza insostituibile.
Così pure è il capolavoro The Subtle Art of Not Giving a F*ck di Mark Manson: spet-ta-co-la-re.
Poi, mi butterei pure nel mondo digitale.
I materiali della BBC sono ottimi. Aiutando studenti di inglese da decenni 😉 Lì trovi video, audio, podcast, trascrizioni, spiegazioni, esercizi. Non userei solo il sito della BBC, ovvio, ma ci passerei del tempo senz’altro.
Non sputerei neppure su YouTube.
Canali come il MIT OpenCourseWare, di taglio accademico, o più pirateschi come Joe Rogan Experience, ad esempio:
Nasce come podcast e poi ci aggiunge una dimensione visiva sotto forma di canale di YouTube: lo puoi ascoltare, o lo puoi vedere ed ascoltare allo stesso tempo: in questo secondo caso, puoi pure attivare i sottotitoli.
D’altro canto, quando mancano ormai alcune settimane all’arrivo del FCE, è indispensabile abituarsi al solo ascolto: togli i sottotitoli. È una sfida, ma è indispensabile.
Ci sono molti centri ormai che offrono l’esame computer-based, ergo, mettono a disposizione dei candidati delle cuffie. 🎧
Se hai qualche deficit auditivo o se semplicemente lo preferisci così, verifica con loro prima di iscriverti: io, in generale, preferisco fare esami con le cuffie.
Mentre fai il Listening, durante il primo ascolto a alla fine di esso, annotati tutto quanto hai capito; poi, durante e alla fine del secondo ascolto, correggi o conferma.
Dopo l’ultimo esercizio, se fai l’esame paper-based, hai cinque minuti per copiare nel foglio apposito le risposte; se fai il computer-based invece, ne hai due.
❓❓ Domanda: hai forse letto tutta questa sezione pensando:
Cavolo, per me il Listening è il vero osso duro… se solo avessi una guida che approfondisse su come allenarsi a dovere… 🤔
Guess what? Esatto: ho scritto una guida, al 100% in inglese, su come prepararsi per il Listening, a casa, per prendere 190 punti su 190.
You’re welcome. 😁
Speaking (14 mins)
Quattordici minuti per lo Speaking: poco tempo, sebbene intenso, carico di adrenalina. ⚡
È prassi che lo Speaking avvenga in un giorno diverso da quello del resto dell’esame. Prima, o dopo.
Ti avvisano quelli del centro d’esame un po’ di tempo prima: tienilo in considerazione.
Condividi un’aula con un altro candidato (due, in casi eccezionali) e con due esaminatori del Cambridge: uno resta in disparte, osservando e prendendo appunti per la valutazione; l’altro parla, parla con te e il tuo collega.
Sono quattro gli esercizi dello Speaking. 📢
Esercizio 1 (due minuti): l’esaminatore ti chiede come stai ed alcune informazioni generali su di te. Chi sei, dove vivi, che fai nella vita, etc.
Esercizio 2 (un minuto): ricevi due fotografie, le devi descrivere secondo le istruzioni date. Poi, durante mezzo mintuo commenti le foto che ha ricevuto il tuo compagno di Speaking.
Esercizio 3 (tre minuti circa): tu e il tuo collega ricevete un tema di cui conversare. Dev’esserci un confronto di opinioni, una discordia che viene ricomposta fino a raggiungere una decisione finale.
Esercizio 4 (quattro minuti circa): l’esaminatore riprende le redini della conversazione e genera un dibattito comune in cui parli tu e parla il tuo compagno, a proposito di quanto sollevato nell’esercizio 3.
🔎 Come strabiliare l’esaminatore nello Speaking? 🔎
I fundamentals:
- saper manifestare consenso e dissenso,
- esprimere la tua opinione rispettosamente circa una varietà di argomenti,
- descrivere e comparare,
- proporre,
- soppesare pro e contro, ⚖️
- riassumere,
- raggiungere un compromesso tenendo presente il punto di vista dell’altra persona,
- difendere le tue scelte.
Condire il tuo intervento con phrasal verbs, alcuni proverbi e detti, collocazioni lessicali e quant’altro.
⚠️ Devi dimostrare di avere il vocabolario e la ricchezza linguistica propria di un B2.
C’è gente che si presenta a un B2 First dopo appena aversi letto un libretto tipo Impara l’Inglese in 15 ore: per favore… evita.
In realtà, i fundamentals dello Speaking sono facili da acquisire: c’è solo da investire alcune ore nell’impararli e nel praticarli con il tuo preparatore.
La pronuncia dev’essere buona. Se si capisce che sei italiano non fa niente, ma il tuo accento non dev’essere così forte da impedire la comprensione.
Parla forte e chiaro: mangiarsi le parole per la fretta è negativo quanto non saper parlare.
Fa’ parlare al tuo compagno d’esame e fa’ che ti faccia parlare: se non lo fa, approfitta delle pause che fa per respirare per riprenderti la parola.
Ricorda che un pessimo collega di Speaking non ti impedisce di passare questa parte cum laude. Gli esaminatori sanno valutarti individualmente.

Ci sono persone che non importa quante volte abbiano simulato lo Speaking: all’arrivare di fronte ad un esaminatore, vanno in blocco e viene loro una tachicardia.
A me, è successo non poche volte. Mesi di lavoro andati in fumo. 😔
Conoscevo già lo yoga, quando ricominciai a praticarlo per abbassare l’ansia: ora lo pratico quasi tutti i giorni e lo intensifico nei periodi previ agli esami.
Il giorno dell’esame, nelle pause faccio delle respirazioni e brevi meditazioni. A me serve per ritornare in sella. Forse può servire anche a te?
Provalo: non hai nulla da perdere.
❓❓ Last question: hai letto tutto ciò e nella tua testa alberga il pensiero
Pufff, mi piacerebbe disporre di una guida completa su questa parte, per evitare di fare scena muta… 🤔
Indovina un po’: ho redatto un compendio specifico, in /’ɪŋɡlɪʃ/, su come preparare lo Speaking del First Certificate, <brag alert> come non ce ne sono in giro. </brag alert>.
B2 First di Inglese: FAQ
D: Leggo che lo si può fare sia su carta (paper-based) che su pc (computer-based): è vero?
R: Verissimo. Vale sia per il B2 First che per gli altri esami della suite. Trovi una recensione esaustiva qui: Pc o Carta: Scegli il Formato del tuo Esame Cambridge.
D: Spesso faccio redazioni più lunghe di quanto richiesto. È un bene o un male?
R: Ehm, un male. Fammiti spiegare.
Se scrivi un romanzo epico quando dovresti scrivere un testo di massimo 190 parole, puoi pure essere Zadie Smith: ti penalizzano. ❌
Se sfori un po’ il limite massimo, non è un problema, ma devi sempre ricordare che più scrivi, più probabilità hai di incappare in errore.
E se incappi, ti penalizzano.
Non è che in quella porzione di testo che va oltre le 190 parole non valgano gli errori: valgono eccome, quindi, occhio.
D: Ho un sacco di cose da fare, una vita occupatissima e non ho tempo di prepararmi per il B2 First. Vedere delle serie TV mi aiuta?
R: Vedere serie o film in versione originale o trastullarsi con le App, è il nuovo impara l’inglese dormendo.
Cioè, una st****ata pazzesca.
Solo a base di serie, senza un’esperienza linguistica di altro tipo, non impari manco l’inglese come si deve. Figurati prepararsi per il B2 First.
Capisco la difficoltà di inserire la preparazione ad un esame così in una vita indaffarata, ma sì che ci sono certi modi di ricavare del tempo da dedicare ad una lingua.
D: Nei test a scelta multipla, una risposta sbagliata penalizza?
R: No. Un errore lì ti dà 0 punti, esattamente come se lo lasciassi in bianco.
Per cui, in caso di dubbio, qualcosa metticelo comunque. ✍️
D: Ho del materiale di preparazione al B2 First del 2013 e del 2014, mi servono ancora?
R: No. Il formato di alcuni esami, tra cui il B2 First quando si chiamava ancora FCE, è cambiato nel 2015. Devi prepararti con libri recenti.
Quelli che ti ho indicato in questa guida, sono aggiornati al nuovo formato.
D: Mi daranno il certificato C1 Advanced se faccio il B2 First in modo stratosferico?
R: No. Osserva questo grafico:

Se ricevi un Grade A, Grade B o Grade C, ricevi il tuo certificato B2 First.
Inoltre, se raggiungi il Grade A, nel certificato che riceverai si spiegherà che hai raggiunto il livello proprio di un C1 Advanced: eppure, dal punto di vista legale, hai un B2 First.
Trovi ulteriori informazioni in questa pagina circa come interpretare i risultati del B2 First.
D: Frequentare un corso di preparazione al B2 First dello stesso Istituto Cambridge mi garantisce di passare l’esame?
R: In primo luogo, il Cambridge direttamente non organizza corsi preparatori. Centri accreditati dall’entità, sì.
In secondo luogo, garanzie non ce ne sono.
Le informazioni che possono darti, ce le hai nei materiali che ti ho indicato qui sopra.
D: Parlo una macedonia mista di inglese americano e britannico. È un problema?
R: Sì, lo è. Ti è permesso usare una sola variante.
L’ideale sarebbe la britannica, ma l’americana pure è accettata, ma devi usarla in modo consistente dall’inizio alla fine dell’esame.
Pure io ho dovuto depurarmi più volte, dato che all’esser stato esposto a distinte varianti, ho finito per sviluppare un inglese buono ma pan-anglofono.
Nella vita quotidiana è quasi divertente: comunichi perfettamente con le persone ma questi non riescono a localizzarti (Di dove cavolo è quest’individuo?).
Ma in un esame… male.
D: So che mi servirà avere il B2 First di inglese all’università e nel mondo del lavoro, ma non so quando prendermelo. Che ne pensi?
R: In molte parti del mondo, Italia inclusa, il B2 First è un certificato indispensabile per potersi iscrivere all’università.
In altri ambienti accademici, non te lo chiedono quando entri, ma sì che è un requisito per poter discutese la tesi di laurea. Cioè, in un modo o nell’altro, non esci dall’università se non ce l’hai. 🎓
Quando ottenerlo? Dipende da te. Molti studenti se lo portano a casa durante l’ultima estate prima della Maturità, per poi avere cammino libero da esami ufficiali d’inglese.
È evidente che la cosa cambia se vuoi iscriverti a Lingue e Letterature Straniere o ad altre facoltà con programmi in inglese.
D: Se mi iscrivessi al computer-based, potrei portare il mio stesso portatile al centro d’esame?
R: La risposta è un NO a dieci megatoni. Con una, forse, minuscola eccezione.
Se me lo chiedi perché hai una qualche disabilità e il tuo portatile è adattato a tale scopo, potresti provare a chiedere, con congruo anticipo, al centro d’esame la fattibilità della cosa.
B2 First di Inglese: Conclusioni
That’s all folks 🇬🇧 💕
Ho cercato di riassumere in questa guida tutto quanto so sul B2 First di inglese: com’è l’esame, quali sono i principali ostacoli, come diventare dei fenomeni per passarlo.
Ti iscrivi?
In caso tu abbia già ottenuto questo titolo, perché non mi fai sapere come t’è andata? E se lo stai preparando or ora, come va?
Se invece il B2 First ti viene stretto perché sei un veterano, butta uno sguardo su queste guide sui due livelli più alti del Cambridge Assessment English ⤵
✍️ C1 Advanced di Inglese (CAE): Come Ottenerlo Senza Ammattirti
C2 Proficiency di Inglese (CPE) del Cambridge: Come Ottenerlo
Detto ciò… come ti accennavo, se ti servisse una mano a prepararti all’esame, fammi pure un fischio: aiuto da anni studenti come te a passare l’esame with flying colours.
See you soon!
Your personal linguistic consultant, 😉
Fabio
Hai proprio ragione, Fabio, l’ansia è la grande nemica. Anch’io sono stato fregato più di una volta. Quando è successo, ho detto: è l’ansia che mi ha bocciato, non il professore.
Devo prendere il B2 tra pochi mesi, sennò niente università. Intanto ho preso Hardy e il testo sullo yoga, vediamo come procede 😉
Grazie per il blog, molto istruttivo e motivante.
Grande Samuele!
Sì, lo è. Si combatte in due modi: imparare a controllarla; aumentare e consolidare le conoscenze linguistiche. Quando hai fatto un buon lavoro e ne sei consapevole, sarà più facile tenerla a bada.
Il B2 come prerequisito all’ingresso all’università è sempre più comune. Bravo, prendilo per tempo.
Grazie per aver scritto 👍 e dacci dentro 💪
Il miglior blog letto finora. Devo affrontare l’esame “first certificate”, per quel 25% con un coach privato, a chi ci si può rivolgere?
Grande Angela!
Ti mando un messaggio in privato 😉
Info utilissime, grazie.
Sono iscritta ad un corso riconosciuto online ma non è proprio il massimo.
Per cui sto integrando con libri Cambridge e siti vari.
Parto da un livello b1.
Avrei due domande:
Gli enti certificatori fanno fare l’esame solo in presenza?
Per quanto riguarda la seconda parte del writing si può sempre scegliere tra tutte
Le tipologie disponibili? Potrei quindi esercitarmi su una sola tipologia? Ad esempio la lettera?
Prima mi preoccupava di più lo speaking, in realtà credo che il writing sia molto peggio soprattutto per chi come me ha una pessima calligrafia!
Interesserebbe anche a me avere il riferimento di un eventuale coach privato.
Grazie
Grande Valentina!
Ti invio un messaggio in privato 😉
Grazie Fabio!
Io devo fare il First a metà luglio e ho un’ansia terribile. Continuo a fare un mucchio di errori soprattutto nel reading and use of english part 2, 6 and 7. I testi sono troppo lunghi e faccio fatica a memorizzare i passaggi fondamentali mentre il part 2 pur capendo la tipologia di parola che potrebbe andare sbaglio sempre. È da un anno e mezzo che continuo ad esercitarmi con i test e rivedere la grammatica ma sono ancora a questo punto, l’esame ormai l’ho pagato ma sto pensando di lasciar perdere.
Grazie infinite
Fabio
Grande Fabio!
Mai, mai lasciar perdere. Stai preparandoti da solo o con un tutor? Hai fatto più mock exams che non apprendimento dell’inglese vero e proprio? Riesci a controllare lo stress d’esame?
Ci sei quasi, non mollare proprio ora. 💪💪
Buongiorno grazie sito molto utile. Ho fatto ieri l’esame e il listening nella parte dove c’è da completare gli spazi è stato un disastro! Non capivo proprio…a casa con le cuffie facevo qualche errore ma così no! Per le altre parti abb. Ok ma qualche errore pure lì. Solo dello speaking son soddisfatta…temo di non essere passata. Cosa mi consigli come libro per migliorare il listening per la prossima prova? Devo fare più esercizi possibili su questo schema.
Ovviamente il prossimo esame lo preparo da sola non ripago un corso d’inglese.
Grazie mille
Grande Rita!
Uhm non saprei, occorrerebbe capire a cosa si deve lo sfacelo della Parte 2 del Listening. Ti sei impappinata sulla prima frase e da lì in poi i nervi hanno avuto la meglio? Ti è toccato un audio con accento scozzese o irlandese?
Comunque, se il resto dell’esame è andato benino, magari l’hai passato.
Consigliarti libri: dipende da quali tu abbia usato finora. Ad ogni modo, ci sarebbe da capire se il problema è prendere più dimestichezza con questa parte dell’esame, o se c’è una carenza a livello di ascolto. Scriverò presto qualcosa a proposito del Listening del B2 First, ma nel frattempo io farei così.
Prendi qualche materiale (libro, articolo, etc.) che sia disponibile sia in formato scritto che audio, di cui tu capisca un 80% circa:
1. Ascoltalo, cercando di capire tutto quanto viene detto. Non è fondamentale capire tutte le parole, ma lo è avere i nervi auditivi bene allertati.
2. Riascoltalo con la versione scritta in mano: vedrai così quelle parole che non eri riuscita a capire inizialmente.
3. (Opzionale): Ascolta di nuovo l’audio, senza versione scritta, per “riconoscere” quelle parole e frasi che ti hanno dato filo da torcere.
Può sembrare tedioso ma allenare i muscoli dell’ascolto a volte richiede un po’ di sforzo.
E grazie per leggere le mie manfrine 😀
Ciao Fabio.
Hai spiegato tutto alla grande. Riesco a fare quest’estate grazie alla mia scuola, che mi offre un corso con un madrelingua di preparazione all’esame. Sinceramente, io ho 16 anni, e sono riuscita a passare all’esame di ammissione al corso insieme a ragazzi di 4, 5 e di linguistico. Ho molta ansia per questo, anche perché, a causa della questione covid, non sono riuscita neanche a fare il B1. Nonostante non lo abbia fatto , i professori mi hanno fatto capire che fossi pronta. E infatti, sono passata! Credo che il mio problema sia sicuramente la speaking, perchè 1) Non conosco nessuno del corso, non ho un amico fidato con cui farlo, 2) La mia pronuncia lascia un po’ desiderare. Per il resto me la cavo con la writing, con la listening.. il mio problema è proprio l’ansia! Al momento non so come muovermi, l’esame sarà tra 8 mesi, e sicuramente in questi mesi imparerò e mi verrà spiegato tutto meglio! Grazie per aver spiegato tutto in modo realistico e obiettivo .
Grande Elisa!
Non ti preoccupare: l’ansia è un nemico per tutti, che lo diano a vedere o no. Non se ne va mai del tutto, ma vedrai che con il tempo si impara a tenerla sotto controllo.
Gli esami sono molto utili anche per quello: quando una persona si mette volontariamente alla prova, impara a conoscersi meglio, le proprie reazioni, i punti di debolezza e quelli di forza. Si cresce.
Grazie per i complimenti e per leggere le mie linguomanfrine 😀
Ciao Fabio, finalmente mi sono imbattuta in qualcuno che da informazioni precise e ponderate!
Io mi sto preparando da sola ma avrei bisogno di qualcuno con cui preparare bene lo speaking e le correzioni del writing… Hai dei consigli?
Grazie!
Grande Rossandra!
Grazie per i complimenti 🙂
Rispondendo alla tua domanda: ho da consigliarti… il sottoscritto 😁
Ti scrivo in privato.
Ho svolto l’esame ieri…dico solo che non sono stata preparata da nessuno (il prof mi aveva detto che mi avrebbe preparato lui…non è stato così). Inoltre avevo scoperto la sera prima che la writing fosse diversa da quella del B1…benissimo direi. Spero comunque di essere riuscita ad ottenere dei buoni risultati.
Vorrei solo sapere…qual è orientativamente il numero di “errori massimi” da poter compiere negli esami scritti?
Grande Chiara!
Hmmm è un po’ il classico “dubbio del giorno dopo” 😀 e rispondere è troppo difficile, a meno che uno non voglia fare un trattato. Incrociamo le dita, Chiara, e se non dovesse andare, prepariamoci magari un po’ meglio, con o senza prof 😀
Ciao. Grazie dei consigli. Riguardo il margine di errore quando potrebbe incidere sbagliare molte domande su una sezione ad esempio Reading, e fare il resto discretamente bene?
Uhm 🙃