
Se cercavi opinioni circa i corsi Assimil, non potevi capitare in un posto migliore. Mi dichiaro umilmente (cough cough) il Presidente del Circolo non Ufficiale degli Assimilisti europei. 🇪🇺
Su Internet, in edicola, in soffitta, nell’App Store di Apple o nel Play Store di Google, ci sono decine di materiali e di opportunità per imparare le lingue.
Tanto, che viene il mal di testa.
Ho provato alcuni di questi strumenti: ho trovato dei tesori, ma ho anche perso tempo dietro metodi inefficaci o pieni d’errori.
Da una parte, c’è il metodo antidiluviano di insegnare le lingue. Sai di cosa parlo: non servono a un accidente.
Dall’altra, abbiamo c’è il terzo millennio, il cui punto di forza è anche il suo peggior nemico: la libertà di creare e distribuire contenuti.
Indice
Corsi Assimil: Introduzione
Ci sono corsi di lingue così orridi, che dignificano i romanzi Harmony. 🤮
Se vuoi imparare una lingua, uno dei migliori compagni di viaggio è il catalogo dei corsi Assimil. Ho studiato parti di quelli di:
- hindi
- russo
- basco
- polacco
- romeno
- brettone
- vietnamita
- svedese
- egiziano geroglifico
- greco antico
Ho completato, invece, quelli di:
- arabo
- francese
- inglese
- persiano
- croato
- spagnolo
- ebraico
- cinese
- olandese
- greco
- catalano
- portoghese
- tedesco
- yiddish
Assimil è uno dei miei strumenti preferiti. Peraltro, al costo di un mese di scuola di lingue, ti permette di imparare per molti mesi e molto di più.
Quindi, per imparare da autodidatta una lingua, per di più in modo efficiente e piacevole, dovresti considerarlo: ecco perché.
Perché imparare lingue con i corsi Assimil
#1 I corsi Assimil sono divertenti
Ha disegni scherzosi, narrazioni ironiche e dei dialoghi spesso surreali, lungo tutto il manuale.
Secondo alcuni individui, questi corsi mancano di rigore.
Io appartengo piuttosto al club dell’apprendimento rilassato : imparare una lingua efficacemente non significa torturarsi su enormi volumi polverosi.
Il ricorso alla surrealità è, inoltre, geniale: se un principio primordiale della mnemotecnica è quello di ricorrere ad uno stratagemma per fissare concetti in testa, non c’è niente di meglio che una situazione stravagante affinché resti scolpito ben bene nella materia grigia.
Ti introducono, inoltre, a qualche aspetto culturale del paese in cui la lingua obiettivo è parlata.
Il Francese Senza Sforzo, libro + MP3, la mia prima esperienza con Assimil
#2 L’assimilazione intuitiva: il principio dei corsi Assimil
Semplificando, riproduce il processo per il quale passano i bambini quando imparano la loro prima lingua: introduzione graduale di parole, frasi, idee.
Come fa? Cominciando dalla parte passiva e virando successivamente alla parte attiva.
Con qualche differenza tra un corso e l’altro, funziona così:
- Anzitutto, leggere ed assimilare passivamente le prime 50 lezioni, ignorando la grammatica, centrandosi sulle frasi dei dialoghi, ascoltandole mentre le leggi, ripetendole a voce alta e comparandole con i suoi corrispettivi nella lingua base.
- Poi, a partire dalla lezione 50, la fase attiva: continui studiando in modo progressivo la 51, 52, 53… e alla fine di ognuna di esse, torni all’inizio, alla lezione 1, 2, 3…, facendo attenzione, ora sì, alle note grammaticali, traducendo i testi alla lingua obiettivo, completando gli esercizi e così via, fino alla fine del libro.
Nel gergo assimilista, la fase passiva è la prima onda e quella attiva la seconda onda.
È geniale, perché il potere dell’intuizione umana è più efficace del martirio a base di fonetica e grammatica.
Provalo: vedrai che Assimil funziona.
Lo Spagnolo Senza Sforzo, libro + MP3: insegnando spagnolo da decenni a milioni di italiani 😉
#3 I corsi Assimil offrono molte lingue
L’offerta della casa editrice comprende una grande varietà.
Imparare il cinese, inglese americano, chtimi, cantonese, ebraico, tailandese… c’è molto materiale disponibile.
Mancano ancora quechua, sindarin, lingue dei segni, lingue berbere e saami. Ad ogni modo, con più di 113 lingue in catalogo, avrai l’imbarazzo della scelta.
Ci sono corsi in formato cartaceo, altri su USB, altri in ePub per gli eReader e tablets.
Ci sono i file audio, i file MP3, puoi scaricare il materiale direttamente e così imparare le lingue che preferisci.
Il Russo Senza Sforzo, libro + USB mp3
#4 I corsi Assimil sono ridondanti
Si rivedono e si ripetono i punti salienti, così che ci sono poche possibilità di perdersi qualcosa.
Se perdi un dettaglio, non capisci un concetto, non c’è da preoccuparsi. Per me, che sono un gran lettore da letto, è un’eccellente caratteristica.
Ne approfitto per sfare un mito: imparare le lingue dormendo è impossibile. 🛌
Considerando tutte le volte in cui mi sono addormentato con libri aperti e gli audio in marcia, sarei il più sensazionale poliglotta vivente.
Il Tedesco Senza Sforzo, libro + USB MP3
#5 I corsi Assimil sono completi
Include materiale scritto ed audio, così da poter ascoltare il testo e leggerlo simultaneamente, che è una maniera efficace di imparare una lingua.
L’alfabeto fonetico internazionale (IPA) è una grande invenzione, però per noi comuni mortali è meglio sentire come si pronuncia la parola X mentre la leggiamo.
#6 Gli audio di Assimil sono ottimi
Zero rumori di fondo, suono pulito, voci ritmate e di velocità adeguata alla progressione del corso: tanto di cappello.
Per poter studiare una lingua da autodidatta, gli audio sono imprescindibili.
L’Inglese Senza Sforzo, libro + MP3, il più venduto
#7 Studiare poco al giorno, per molto tempo
I corsi Assimil si vertebrano intorno a questo stile di apprendimento, che è il più azzeccato.
Un’ora al giorno ⌚ per sei mesi, è meglio di sei ore al giorno per un mese.
Nel primo caso, ricorderai la maggioranza di quanto studiato dopo un anno. Nel secondo, ti sarai scordato tutto dopo una settimana.
È il metodo di studio quello che fa la differenza.
#8 Ogni lezione di Assimil è un piccolo compendio della lingua
Una lezione di Assimil è costituita da:
- un frammento di conversazione ispirata alla vita reale;
- un’indicazione dei fonemi più vicini alla lingua base (in caso tu ti sia azzardato a non acquistare le registrazioni);
- alcune note sull’uso della lingua e succinte note di grammatica;
- una traduzione alla lingua base;
- brevi esercizi di traduzione e di riempire spazi vuoti.
L’essenziale della lingua, tagliato a pezzetti, per una digestione agevole.
Il Greco Senza Sforzo, libro + MP3 (occhio: greco moderno)
#9 I corsi Assimil ti danno solo la grammatica necessaria
Solo per questo punto, meriterebbe un Nobel.
Ogni sei lezioni ce n’è una che raccoglie i principali punto trattati e dei brevi chiarimenti grammaticali. Molto importante.
Poi continua con ulteriori sei lezioni a base di assimilazione intuitiva.
Sovraccaricarsi di teoria in un corso di gruppo, è pessimo; ma farlo se stai imparando una lingua da solo, è un peccato mortale.
#10 I corsi Assimil sono modulari
Coprono varie necessità di apprendimento linguistico:
- Senza Sforzo: per andare da un A1 a un B2, il che significa da zero a uno intermedio;
- Perfezionamento: per migliorare la lingua, portandola dal B2 al C1;
- Affari: collana centrata sull’economia, sulla realtà aziendale, sull’inglese e il francese commerciale;
- varietà locali: inglese americano, arabo marocchino, francese del Quebec, etc;
- quaderni di esercizi;
- quaderni di scrittura: per imparare la scrittura cinese, araba, giapponese, etc.
Il principio è lo stesso, declinato in modi diversi a seconda della lingua o del rinforzo di una particolare competenza.
Il Cinese Senza Sforzo, libro e MP3
#11 I corsi Assimil costano poco
Se non ci credi, fai un giro a vedere quanto potrebbe costarti un corso in una scuola privata, tra iscrizione, libri, fotocopie, trasporto e via dicendo.
Tutto ciò, ammesso che il corso valga qualcosa, il che non è sempre detto.
Il ritorno sull’investimento con Assimil è brutale. 💰
Io ho fatto corsi da due lire, e corsi da migliaia di euro. La differenza? Poca! L’unica differenza la fa l’avere un professore tutto per te, di quelli buoni.
Per il resto, meglio imparare da soli. Con i corsi Assimil, con massimo un centinaio d’euro hai un corso di almeno cinque-sei mesi, se lavori bene.
Un centinaio d’euro = rinunciare ad un cappuccino ☕ al giorno per due mesi.
Ne vale la pena. Ma ahimé, ci sono anche delle limitazioni.
Punti migliorabili dei corsi Assimil
#1 I corsi Assimil di lingue neolatine funzionano bene, gli altri un po’ di meno
Non è necessariamente colpa della casa editrice o dell’autore del corso: l’intuizione ha i suoi limiti, davanti a lingue come quelle asiatiche o africane.
Eppure, abituato alla buona corrispondenza tra una lingua neolatina e l’altra, quando ti butterai su thailandese o sanscrito, vedrai che c’è un po’ di differenza.
Imparare il thailandese o sanscrito da soli è possibilissimo, ma c’è da studiare di più, ed allo studio c’è da aggiungere materiale complementare.
#2 A volte, il livello promesso è difficile da raggiungere
Corsi come Il Cinese Senza Sforzo o L’Arabo Senza Sforzo, sono ben fatti, ma arrivano più ad un B1 che ad un B2.
Idem per russo, ebraico, persiano, giapponese e lingue esotiche in generale. Eppure, i corsi Assimil restano in ogni caso i migliori strumenti per impararle.
L’Arabo Senza Sforzo, libro + MP3, il miglior corso sul mercato sull’arabo fusha
Con le lingue neolatine, non ci sono problemi: a questo proposito, mi sto solo riferendo alle abilità che i corsi Assimil permettono allenare.
Scrivere e parlare, quindi, sono esclusi.
#3 Discreta offerta di corsi in base italiana, ma non immensa
In base inglese, il catalogo Assimil è più completo; per non dire in base francese, nella quale praticamente hai il mondo sotto controllo.
Persiano e croato, per dirne un paio di quelle che stanno suscitando un certo interesse, non esistono ancora in base italiana.
Argh 😠
#4 Purtroppo, imparare una lingua va più in là di completare un corso
Anche sfruttando il corso Assimil al 100%, una mezzora al giorno o più durante alcuni mesi, non è comunque abbastanza per poter padroneggiare una lingua.
È un inizio. D’altro canto, questo difetto è comune a tutti i corsi di lingua per autodidatti, non solo ad Assimil.
Inoltre, se dedichi 20 minuti al giorno ad imparare il francese, quando ti metterai con giapponese o greco, metti in conto il doppio del tempo.
Il Polacco Senza Sforzo, libro + CD audio + MP3: non sarei stato capace di iniziare da solo il polacco con altri corsi
#5 Errori
Per mano dell’autore, o di chi ha trasposto la versione originale di un corso ad un’altra lingua base, qualche errore filtra nell’edizione pubblicata.
Fortunatamente, si tratta quasi sempre di refusi. 👍
Il francese in base spagnola, per esempio, ne ha alcuni; resta tuttavia un corso del tutto raccomandabile.
#6 Dov’è l’esperanto?
Questo, più che un difetto, è un SOS linguistico.
Ad oggi, questa lingua è solo trattata in un libercolo tascabile in base francese: una Guide de Conversation, interessante ma limitata.
In altri tempi ci fu un corso di Esperanto Senza Sforzo: tra i pochi che sono riusciti a metterci le mani, alcuni dicono che non rifletteva l’ispirazione di Monsieur Chérel, dato che di intuitivo avevano poco.
Ma perché è stato bandito del tutto dal portfolio di Assimil? Resta un mistero.
Assimil – Esperanto de Poche, l’unico corso Assimil sull’esperanto
La mia opinione personale sui corsi Assimil
Assimil funziona: se vuoi imparare una nuova lingua, è un grande alleato.
Quando inizio a studiare una nuova lingua, ormai vado col pilota automatico verso Assimil.
E puoi anche hackeare il corso per adattarlo alla tua maniera di imparare.
Se fai fatica a sintonizzarti sulla prosodia, puoi portarti dietro gli MP3 ovunque ed ascoltarli di più senza avere il testo di fronte, per esempio.
Nel mio caso, quando comprai l’Inglese Senza Sforzo e il Catalano Senza Sforzo, conoscevo già discretamente le due lingue, per cui feci di fretta l’onda passiva.
C’è gente che prima ascolta le registrazioni alcune volte 🎧 , poi ascoltano mentre leggono. Io non ho quest’abitudine: mi butto subito su lettura e ascolto simultanei.
Dove comprare i corsi Assimil
Su Amazon ci sono i prezzi più bassi di tutti, pure rispetto alla casa editrice: l’ordine si fa più agevolmente, l’imballaggio è migliore, gli articoli costano meno, la consegna pure è più economica, oltre a più veloce.
Ti suggerirei di cercare in altre librerie per maggior sicurezza, anche se non ho mai visto prezzi migliori di quelli di Amazon.
Assimil – Il Portoghese Brasiliano, libro e CD mp3
Cose da evitare con i corsi Assimil
#1 Non comprare un corso Assimil in una lingua base che non sai bene
La tentazione di prendere due piccioni con una fava è sempre in agguato.
Esempio: mastico un po’ di francese e voglio imparare il turco –> compro il corso Le Turc Sans Peine, cioè turco in base francese, così mi porterò avanti con le due lingue.
Errore madornale. L’unica cosa che otterrai sarà perdere la pazienza e buttare tutto dalla finestra. 🥴
Hai almeno un B1-B2 di francese? Se la risposta è no, cerca i corsi in base italiana. Concentrati su una lingua alla volta.
Assimil – L’Ebraico Senza Sforzo, libro e CD mp3
#2 Compra il pack Assimil: libro e audio insieme
Di tanto in tanto, Assimil aggiorna le edizioni.
Quando? Come?
Beh, dipende dal grado di successo del metodo, dall’attualità o meno del linguaggio usato, da eventuali riforme ortografiche avutesi nel tempo.
Mediamente, afferma l’attuale direttor generale Yannick Chérel, ogni 10-15 años.
Se compri prima il libro e dopo un po’ di tempo le registrazioni, il nuovo materiale comprato potrebbe non abbinarsi con quello che hai già.
Quindi nel libro Il Russo Senza Sforzo, Dimitri va al mare con la moglie, ma nell’audio, va in montagna con l’amante.
Per cui, se hai deciso di buttarti, meglio farlo per bene e prendere libri e registrazioni in un pack unico.
#3 Se compri un corso Assimil usato, occhio
Un giorno ho comprato un Il Romeno Senza Sforzo di seconda mano, in un mercatino di Roma, libro+cd. 🇷🇴
Quando già mi dedicavo a scrivere in romeno con amici e amiche, per email e Whatsapp, ho scoperto che ormai l’ortografia romena era diversa.
Il mio corso era del 1989, anno della Revoluția română. Non c’è una riforma ortografica all’anno, ma sono comunque più frequenti di quanto supponiamo.
Ci sono pure aggiornamenti di corsi ormai sfasati, per cui l’audio dell’edizione del 1997 non avrà a che vedere con quello di quella del 2016.
Quandi inizi ad imparare una lingua, credimi: l’ultima cosa che desideri è complicarti la vita inutilmente.
Assimil – L’Inglese Americano, libro + CD mp3
CONCLUSIONI
Ponderando pro e contro, concludo: i corsi Assimil funzionano.
Ci sono anche altri corsi utili, ma Assimil non può mancare nella scrivania di chi studia una lingua da autodidatta.
E le lingue che offrono sono proprio tante. Non ne hanno ancora di lingue molto minori, tipo la lingua degli aborigeni Noongar; ma andrà bene per le esigenze del 99% di noi.
Provali. Se la sua formula si confa al tuo stile d’apprendimento, risultati garantiti 👍
Conoscevi i corsi Assimil? Sei d’accordo con quanto ho scritto?
ALTOLÀ!
Se ti è piaciuto questo post, puoi gettare uno sguardo sugli altri riguardo ad Assimil:
Imparare le lingue con Assimil: vips che sono diventati poliglotti
Corsi Assimil: Scheda Tecnica della Casa Editrice
Assimil: storia dei migliori corsi di lingue da autodidatta del pianeta
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Alla prossima!
Il tuo consulente linguistico personale,
Fabio
Ciao! Bellissimo articolo, complimenti! Io sto studiando il tedesco “senza sforzo” di assimil e sono arrivato oggi alla lezione 70. Il problema è che faccio una fatica immensa a tradurre senza rileggere mille volte il testo. È un problema mio oppure ciò è naturale? Grazie in anticipo per la risposta 😉
P.s ho comprato già la versione del perfezionamento e il quaderno degli esercizi assimil 🙂
Grande Marco!
Uhm così su due piedi non saprei dirti. Forse sei andato veloce nella prima ondata? Oppure sei piuttosto esigente con te stesso?
I primi tempi con una nuova lingua, è normale (e raccomandabile) andar piano e piantare buone fondamenta.
Considera pure che c’è chi un corso Assimil lo rifa due volte o più: nella maggior parte dei casi non si tratta neppure di averlo fatto male la prima volta. Ognuno di noi ha ritmi e modi di imparare.
Io una metà dei corsi di Assimil che ho li ho rivisti più volte, in tutto o in parte.
Il Perfezionamento e gli esercizi sono ottimi, bravo Marco!
Eccomi qui a riscriverti dopo anni, wow come vola il tempo 😅. Qualche tempo fa ho preso il B1 al Goethe Institut, completamente da autodidatta. Adesso sto approfondendo il tedesco all’università e tra qualche giorno prenderò l’Assimil di spagnolo. Secondo te è fattibile superare l’esame per il b1 in sei mesi? Comunque evviva Assimil, mi sta aiutando un botto anche con l’inglese. Soltanto con quello di giapponese mi sono trovato male, per il resto 100% soddisfatto.
Grande Marco!!
Superare il B1 di spagnolo in sei mesi non è impossibile, ma certo lo sarebbe se usassi solo Assimil 🙂
Comprendo le titubanze con il giapponese: anche a me è sembrato poco “assimilizzato”, però… hai visto la lingua? Mi è parso chiaro che con lingue come queste è proprio indispensabile usare poi altri materiali, sennò… campa cavallo.
Buono studio!!
Ciao Fabio.
Io ho bisogno di riprendere bene l’inglese in un ottica di concorso pubblico.
Il livello B1 sarebbe utile.
La collana senza sforzo è buona sia per lo scritto che orale?? grazie
Grande Giuseppe!
È ottima per iniziare, per poi dopo aggiungere altro materiale e altro tipo di studio, includendo anche la preparazione con un professore privato.
Se avessi bisogno, scrivi pure.
Grazie di leggermi!
Ciao! Conosco abbastanza bene l’inglese ma vorrei sia rinforzare alcune conoscenze grammaticali sia migliorare la lingua per portarla a un livello superiore (io sono tra un B1 e un B2) e dovrei per esigenze lavorative imparare il francese. Raccomanderesti Assimil per queste due lingue? Se per il francese chiaramente comprerei il volume rivolto ai principianti, potrebbe convenirmi fare lo stesso con l’inglese o sarebbe meglio acquistare quello di perfezionamento? Secondo te si possono portare avanti in parallelo queste due lingue considerato che l’inglese appunto già lo conosca abbastanza? Ti ringrazio moltissimo per il consiglio, gran bel blog, ti sto pian piano leggendo tutto! 😉
Anna
Grande Anna!
Francese: ottimo volume e ottima strategia. Trovi una recensione completa del corso su questo sito.
Inglese: non ho elementi a sufficienza per giudicare. Se l’avessi lasciato da tempo, se su qualcuna delle quattro competenze fossi indietro, se avessi qualche lacuna, io direi di iniziare dal corso Senza Sforzo.
L’alternativa sarebbe prendere il Perfezionamento e, se ti riuscisse difficile, posticiparlo di alcuni mesi mentre ti metti alla pari con il Senza Sforzo.
Studiare insieme francese ed inglese: si può. Non sono lingue facilmente confondibili per un madrelingua italiano e una ce l’hai già ad un livello intermedio. La sfida è piuttosto trovare il tempo per studiare bene ambedue, ma leggo determinazione nelle tue parole, sono certo che lo troverai 😉
Letto il tuo post sulla lingua francese!❤️ Appena comprato da Amazon il francese senza sforzo e anche il quaderno esercizi sempre Assimil, tutto da Amazon (mi sembrava che l edizione fosse la stessa del sito Assimil, quella pubblicata nel 2017). Utilissima la tua ricapitolazione finale con l indicazione del materiale per procedere per livelli! Grazie.
Penso di procedere anche con l inglese magari con “senza sforzo”, al più lo porterò avanti velocemente. Gentilissimo, ti ringrazio per la risposta!
Anna
Grandissima Anna, ottima scelta 😉
Buono studio 💪 e facci sapere come ti va 💪
Ciao Fabio,
ho studiato inglese a scuola e frequentando alcuni corsi, ma al momento l’uso di questa lingua è, diciamo così, un po’ “arrugginito”, anche perché la sto utilizzando soltanto quando vado all’estero in vacanza.
Mi piacerebbe riprenderlo per tornare ad avere una certa fluidità, perciò pensavo di acquistare il pacchetto “Inglese senza sforzo”. Mi sembrava di avere capito che esiste una versione libro, cd e usb. Avrei preso quella, ma non riesco a trovarla. A questo punto il dilemma è su quale pacchetto scegliere, se con cd o con usb. Il primo più comodo in macchina, il secondo più utile in ufficio…
Altra alternativa potrebbe essere prendere la versione con cd e poi passare gli audio anche su chiavetta, in modo da averli e poterli ascoltare anche a lavoro.
Me lo daresti un consiglio? Grazie
Grande Paola!
Dunque, che io sappia:
Libro + CD audio + chiavetta USB con gli MP3, al momento è disponibile per il PERFEZIONAMENTO DELL’INGLESE (livello C1).
Libro + CD audio + CD MP3, è disponibile per l’ottimo L’INGLESE DEGLI AFFARI.
Circa il corso L’INGLESE SENZA SFORZO, mah, questione di gusti. Dal CD audio puoi mettere le tracce in una chiavetta, ma anche viceversa, se vuoi. È questione di cinque minuti. Ultimamente, mi sembra, i corsi con MP3 si vendono leggermente di più degli altri.
Buono studio!
Ciao,
Ho letto il tuo articolo e mi fa piacere scoprire che parli molte lingue grazie ad Assimil. Io ho iniziato da qualche tempo tedesco Assimil+CD per la prima volta, ma non ho capito come è meglio affrontare le lezioni, mi sembra tutto molto vago. Sembra che basti leggere, ascoltare e ripetere e si impara ma per me non basta.
Mi sto trovando bene con la lettura insieme all’ascolto del cd per diverse volte ripetendo le frasi. Ma poi quando faccio gli esercizi, (che trovo comunque troppo corti) per fare pratica di scrittura mi accorgo che nell’esercizio scritto non so alcune parole, se non tutte o le so ma non so come scriverle perché la parte prima di lettura e ascolto non è sufficiente per farmele entrare “passivamente” in testa.
Quindi ho un approccio sbagliato alla lezione che non me la fa apprendere al 100%. Data la tua esperienza, come conviene procedere in questo caso? Dove sbaglio? Come posso ottenere il massimo da ogni lezione senza renderle però troppo pesanti? Sono all’inizio ho paura di demoralizzarmi e abbandonarlo se mi “forzo” troppo.
Grazie se avrai tempo per rispondermi,
Giulio
Grande Giulio!
L’approccio che descrivi è giusto: nella logica di Assimil, non è indispensabile aver imparato il 100% di una lezione per procedere.
Se trovi una lezione piuttosto difficile, non è tempo sprecato tornare alle precedenti. Sempre tenendo presente che nessun corso ti garantisce di imparare una lingua dalla A alla Z portando avanti le quattro competenze in modo sincronizzato.
Concordo pure sull’importanza degli esercizi, non per niente Assimil ha lanciato gli eserciziari di cui parlo in Assimil Tedesco: La Mia Opinione Sul Corso Per Autodidatti.
Non c’è da demoralizzarsi. Il tedesco è assolutamente imparabile! Forza Giulio! 💪
Ciao,
volevo se possibile un consiglio:mi piacerebbe riprendere il francese studiato alle medie, ma ho il dubbio se riprendere semplicemente i libri della scuola o usare Assimil senza sforzo, che non ho mai usato. Se ho già una base forse non sarebbe più facile riprendere da dove avevo lasciato pur sempre da autodidatta? Un altro interesse sarebbe imparare il russo, in cui partirei da zero. Può essere proficuo imparare una lingua con addirittura un alfabeto diverso tramite Assimil? grazie mille, Monica
Grande Monica!
Ignoro i tuoi testi delle medie, quanto tu abbia imparato all’epoca e quanto francese sappia adesso: ma a riprenderli provaci, tanto cos’hai da perdere? Male che va ti lasci Assimil per il Perfezionamento del Francese, la collana più avanzata.
Alfabeti nuovi con Assimil: assolutamente sì. Russo, cinese, armeno, greco, arabo, quello che tu preferisca. Altra cosa sarebbe pensare di imparare una lingua dalla A alla Z solo con un corso Assimil, ma non mi sembra che sia quello il tuo dubbio.
Buono studio!
Ho le farfalle nello stomaco.
🦋😂
Ciao! Ho un dubbio sul metodo di studio che questi volumi prendono in considerazione. Io ho un C1 (tra poco prenderò la certificazione) di inglese acquisito da totale autodidatta; ho sempre utilizzato testi cambridge non rivolti al conseguimento di esami che si concentrano molto su grammatica e vocabolario come penso tu sappia e mi sono sempre trovata benissimo. A questo punto, essendomi sempre concentrata su questi aspetti della lingua (integrando ovviamente ascolti, testi e conversazioni) ed essendo abituata da anni a studiare per lo più la parte grammaticale, mi consiglieresti un corso assimil?
Grazie mille.
Grande Raven!
Il tipo di percorso che hai fatto tu, l’avrai capito, è antitetico rispetto a quanto propone Assimil. Avendo già un C1, puoi trarre beneficio dall’Inglese Degli Affari o da Lo Slang Inglese. Il primo è utile, se uno vuole certificarsi; il secondo tratta un tipo di linguaggio che, se entra negli esami, lo fa invece in modo marginale.
E questo è quanto, in base italiana. Buona certificazione 💪💪
Ciao Fabio, ricchissimo e molto istruttivo il tuo sito!
La mia domanda è questa: non so stabilire il mio livello di inglese perché l’ho studiato, molto bene comunque, solo grazie ad anni di lezioni private individuali (ringrazio ancora mio padre!).
Di conseguenza non so valutare se acquistare L’inglese senza sforzo Beginners & Intermediate o quello avanzato.
Sai consigliarmi un sito su cui posso fare un test gratuito per un’onesta e obiettiva autovalutazione? Ce ne sono tanti ma non so se siano tutti equivalenti. Grazie!
Grande Benedetta!
Vai con il Perfezionamento: di quello ti beneficerai sicuro. Semmai ti trovassi un pò in difficoltà, valuterai se prendere pure il classico Inglese Senza Sforzo.
Ci sono vari siti per fare qualche simulazione d’esame, quelli del Cambridge vanno bene. Mancano tuttavia l’Espressione Orale e la Scritta, ed è una mancanza non da poco.
Purtroppo una valutazione vera, se ti servisse, puoi farla solo con un esame ufficiale o simulandone uno con un tutor.
Daiiiii 💪
Ciao! Io vorrei acquistare la collana Inglese senza sforzo, che ne pensi? Una piccola base ce l’ho, ma non lo mastico…come dire…per il costo un pò alto mi freno, tu me lo consiglieresti? Davvero riuscirei a parlare e a raggiungere almeno un B2? Poi magari continuerei con gli altri voluti. Grazie mille!!
Grande Carmen!
Ne penso tutto il bene possibile! È un acquisto il cui valore supera ampiamente il prezzo, quindi: ahead 👍👍
Ciao, ottima recensione! Stavo pensando di riprendere in mano il francese che non studio da 20 anni con la collana il francese senza sforzo. Mi consigli di acquistare anche una grammatica per affiancare lo studio oppure le nozioni di grammatica sul manuale assimil sono sufficienti?
Grande Elena!
Io direi che per i primi 2-3 mesi dopo così tanto tempo, il Francese Senza Sforzo è sufficiente.
Poi, il Perfezionamento del Francese e a quel punto eventualmente una grammatica.
Buon francese 😀
Grazie mille, gentilissimo 🙂
Ciao Fabio, tu hai usato anche Assimil inglese Perfezionamento? Volevo sapere se secondo te è veramente adatto per approfondire la lingua inglese per chi ha già un livello avanzato ma vuole un aiuto per migliorare ulteriormente con un metodo pratico. Oppure a un livello già alto meglio sfruttare altre risorse? Grazie mille!
Grande Monica!
Sì, l’ho usato. Se vogliamo essere precisi, bisognerebbe vedere cosa intendi esattamente per “avanzato”: definiamo tutti, io incluso, i livelli di fluenza in una lingua con questi blanket terms, ma per darti una risposta esatta dovremmo approfondire. B2, C1, C2? Parlato e/o scritto? Generico e/o specialistico? Americano, australiano, britannico e/o indiano? Lacune di grammatica, lessico, sintassi?
In generale, è un libro eccellente che raccomanderei. Se però mi dicessi che sei ad un C2, allora ti suggerirei altri cammini.
Buon avanzamento! 😀
Grazie della risposta e della disponibilità! Sono a un livello C1, certificato qualche anno fa dal British Council, ma un po’ arrugginito perché uso poco l’inglese nel quotidiano 🙂
Ciao, vorrei chiederti notizie sul finlandese, perché mio figlio vorrebbe imparare questa lingua.
Grazie, Carla
Grande Carla!
Tocchi un tasto dolente. In poche parole: per imparare bene, da zero, o ci si appoggia su libri scritti in inglese, o francese, o tedesco. In italiano, non ho trovato testi validi per principianti.
I miei inizi li ho fatti con Le Finnois di Assimil (base francese) e Teach Yourself Complete Finnish (base inglese). A partire da un B2 in francese o inglese, vanno più che bene secondo me.
Ora, se qualche casa editrice italica pubblicasse qualcosa di serio a tal proposito, invece di pirlate come “L’arte finlandese di pulire i fendinebbia posteriori della Volvo con gli occhi chiusi”, ne saremmo tutti soddisfatti.
Su temi culturali più ampi circa la Finlandia e la lingua, Hoepli e Iperborea sono dei must.
Un saluto anche al pargolo!
Ciao Fabio, grazie per il bellissimo articolo. Io ho delle competenze molto basilari (A1/A2) di spagnolo e vorrei impararlo potenzialmente fino a un livello C1. Ho notato online che ci sono veramente moltissime app, siti, libri, metodi ecc… per imparare una lingua e non riesco proprio a decidermi su quale strada possa essere la più completa. Dopo aver scartato diverse opzioni sono indeciso fra: Lo spagnolo Assimil il metodo intuitivo, DELE B1 (il libro) o se iscrivermi alla piattaforma Babbel. Con Assimil ho paura di magari non imparare bene la pronuncia mentre con Babbel ho paura che sia troppo “superficiale” come approccio. Volevo avere una tua opinione su questi diversi metodi e quali ritieni possa essere il migliore per una persona alle basi come me, magari anche combinando diversi metodi. Grazie.
Grande Tommaso!
Ottima scelta linguistica! Dunque dunque:
1. Qualsiasi libro di preparazione ad un esame, come quello che mi pare citi come “DELE B1”, serve appunto a prepararti ad un esame (come il DELE, dell’Istituto Cervantes), MA SOLO QUANDO sei già ad un livello B1.
2. App e piattaforme varie mi lasciano molto, troppo interdetto.
3. Lo spagnolo di Assimil, nuovo nome della storica collana Senza Sforzo, secondo me è ottimo per chi inizia e da solo. La pronuncia si impara non bene, benissimo.
4. Un corso di spagnolo alla volta è sufficiente. Finito uno, mettiti giù con un altro.
5. L’offerta è sovrabbondante ma il materiale valido, secondo me, scarseggia. Tanto nello spagnolo, in altre lingue o in qualsiasi altra disciplina. Anche per questo è nato questo sito: per evitare che altri appassionati di lingue sprechino tempo e danari su corsi più inutili di un formichiere senza muso.
6. Per la pronuncia, così come per tutto il resto, un corso è un inizio, poi c’è la vita: esercitarsi con un prof, praticare con madrelingua, leggere molto, ascoltare canzoni e podcasts, vedere film e opere teatrali, usare la lingua en el día a día.
Buon 2021 linguistico!!
Ciao,
mi farebbe piacere avere una tua opinione. Sono più o meno un B1/B2 francese ed un autodidatta imbranato in inglese, lingua che uso con ragionevole disinvoltura per gli aspetti tecnici ma con la quale non sono nemmeno in grado di ordinare un pasto completo. Non essendo un ragazzino (i cinquantenni non sono ragazzini) ed essendomi ritagliato un poco di tempo libero è mia intenzione approfondire una lingua. E qui entri in gioco tu: a me interessa che sia divertente e stimolante, non che sia utile. Mi consiglieresti, in considerazione di questo, con Assimil uno spagnolo o un inglese (del quale ho già nozioni barbare ed incancrenite)? grazie e complimenti per sito e articolo.
Grande Gianluca!
Assimil diverte tutto il possibile e ci riesce meglio di qualsiasi altro corso, secondo me, tuttavia non riesce a rendere tutto divertente. Scegliere inglese o spagnolo o un’altra lingua è questione di gusti propri: arrivare a buoni livelli richiede impegno in ambedue i casi.
Io magari cercherei di alzare la “soglia del dolore”, associando alle lingue quante più cose che ti piacciono già: cucina, viaggi, moto d’epoca, film degli anni ’50, qualsiasi cosa. Se dai una dimensione linguistica a un tuo interesse, sarà più naturale affrontare le parti forse meno piacevoli dello studio. Peraltro, se non studi per obbligo, puoi centrarti su quello che ti pare: scritto, orale, lingua informale, etc. Non succede nulla se non impari come scrivere una lettera di reclamo alla tua assicurazione, per intenderci. 😅
Mi fa piacere invece che tu non abbia considerato le App: ad oggi l’aspetto ludico è quello che stradomina, lasciando troppo indietro invece l’apprendimento vero. Spero di ricredermi, prima o poi.
In ultimo, avere qualcuno con cui esercitarsi è sempre un ottimo stimolo: un tutor (come me, ma non solo), ma anche un vicino di casa o un amico online per fare uno scambio linguistico.
Grazie a te di leggere le mie pampline linguistiche 😀 buon allinguamento!
Ti ringrazio per la risposta.
Nei prossimi giorni acquisterò il corso Assimil di spagnolo ed ho già abbozzato una pianificazione che spero possa divertirmi e nel contempo portarmi a vivere un poco questa lingua. Ho individuato alcune riviste generaliste ed alcune radio spagnole.
In funzione del corso e del mio intuito prevedo che ad un certo punto (5/6 settimane?) proverò ad approcciarle.
Per quanto concerne le APP non sono così negativo. Semplicemente non mi pare siano lo strumento giusto, attualmente, per imparare o approfondire una lingua.
Mi sono state (e mi sono) utili usate a dosi omeopatiche per rinfrescare, ad esempio, il mio francese scritto o per ricordare termini che avevo dimenticato. Nulla di più purtroppo.
Grande Gianluca!
Grazie per essere più misurato di me circa le App 😀 è che sento quotidianamente persone che le ritengono il fulcro del loro studio e dopo un po’ finisco per sbuffare vapore pressurizzato dalle orecchie come Gatto Silvestro.
Buono studio!
Ciao. Vorrei una tua opinione. Mi trovo in difficoltà con il corso di giapponese. L’ho iniziato almeno 3 volte ma oltre un certo punto tipo la lezione 43… non riesco ad andare avanti perchè diventa davvero troppo difficile capire… il materiale con cui interagire aumenta a dismisura e non riesco a tenere il passo. Devo dire che ho messo in pratica la lingua anche in loco più volte e riesco a farmi capire abbastanza bene. Faccio un pochetto fatica a capire ma credo sia normale. I giapponesi appena sentono che sai dire due parole partono in quinta ahahahah Comunque mi daresti un consiglio per andare avanti… forse sbaglio metodo di studio perchè faccio anche la grammatica… ma solo per capire qualcosa in più. Sarà questo l’errore? Vorrei migliorami davvero ma non so come procedere. Grazie! Roberto
Grande Roberto!
Uhm purtroppo non ho con me in questo momento il mio volumetto. Ad ogni modo, è normale incontrare degli scogli, e il fatto che stia facendo la grammatica in modo laterale, in teoria, non dovrebbe essere d’intralcio. Forse vuoi continuare dalla 43 in poi con lo stesso passo che hai avuto finora e non riesci? Temo di sì, e la frase “faccio fatica a capire”, a questo stadio dell’apprendimento del giapponese, me lo conferma 🙂 Non lo trovo così strano. Stiamo pur sempre parlando di giapponese, non di toscano pistoiese 🙂 io con parecchi corsi di lingue “esotiche” ho dovuto rallentare, riprendere le stesse lezioni in mano più volte, etc.
Coraggio, Roberto: come diceva Kobayashi Issa, “Edo non è stata costruita in un giorno” 😉 Grazie di leggere!
Ciao Fabio! 😎
innanzitutto complimenti per l’articolo! un bel guizzo tra l’ironico e l’accattivante.
la mia intenzione è quella di approcciarmi allo studio del cinese semplificato, e vorrei farlo senza dovermi traumatizzare troppo. Dopo aver letto la tua recensione mi trovo combattuto a scegliere tra questo metodo e il Pimsleur. Mi sembrano entrambi validi.
Tu conosci il metodo Pimsleur?
Tra l’altro leggo spesso in giro per l’internet che sarebbe cosa buona e giusta accompagnare lo studio di una lingua all’utilizzo delle flashcards ( e di programmi come Anki). Cosa ne pensi in merito?
Grazie in anticipo 🙂
Grande Paolo!
Pimsleur e Assimil hanno approcci molto diversi, ma anche complementari, e mi piacciono ambedue: trovi qui sul sito approfondimenti sia su Pimsleur che su come incamminarsi sul nobile sentiero del cinese.
Um flashcards: secondo me, è più pseudostudio che studio. Hai l’impressione di fare qualcosa, ma è inefficiente (e noioso). Detto ciò, con una lingua come il cinese, può avere qualche utilità per imparare i radicali; per il giapponese, per metter dentro anche i kana; per l’amarico, per apprendere l’alfabeto. Ma anche in quel caso, preferisco altri approcci.
Grazie di leggere e buona sinizzazione! 😀
Ciao Fabio,
finalmente ho un po’ le idee chiare, passo alla domanda, sono un povero 60enne con la grandissima voglia di poter comunicare in inglese, mia figlia ha sposato un inglese, e sono un po’ scocciato a dover avere sempre mia figlia tra i piedi come interprete 😊 e poi diciamocela tutta, quando arriveranno i nipoti che farò li costringerò a parlare in italiano? 😒 Quindi capisci bene le mie difficoltà future.
Passo adesso alla domanda, premesso che per uno della mia età non è semplice imparare una lingua nuova, premesso che ho provato le tante app in giro, da MosaLingua ad Anki, da Babbel a Rosetta Stone, ma purtroppo non ne vengo fuori, adesso sto usando il corso di inglese e-Metodo per iPad di Assimil, purtroppo sono amante della tecnologia, e sto incominciando a fare le lezioni giornaliere, ma sto notando una cosa, non riesco a ricordare tutte le frasi per intere dei vari dialoghi, ti faccio un esempio di 10 parole studiate me ne ricordo 6 le restanti 4 me le perdo per strada, che faccio le ripeto o continuo con le lezioni giornaliere?
Praticamente la mia domanda è questa: studio fin quando non mi rimangono impresse tutte le frasi e poi passo avanti con la successiva lezione oppure vado comunque avanti anche se perdo qualche pezzo per strada?
Facendo in questo modo non farei più una lezione giornaliera ma una ogni due\tre gg, ovviamente ripetendo.
Io avevo pensato di fare in questo modo se può essere un buon modo, il tuo consiglio è sempre accetto, faccio la prima lezione poi quando faccio la seconda, la prima la farei, come ripetizione, la mattina è la seconda al pomeriggio, poi il giorno seguente, la mattina la seconda e la terza al pomeriggio è così via, che dici potrebbe essere un buon modo?
A prescindere di quest’ultimo metodo che proponevo, e Ribadendo quanto sopra scritto, mi devo preoccupare se non ricordo tutti i dialoghi o devo ripetere fin quando non li nel impressi?
Un saluto Sabato
Grande Sabato!
Il modo di procedere che indichi al penultimo paragrafo mi pare valido.
Non è necessario intestardirsi a ricordare tutto quanto si è visto nella lezione precedente: la stessa Assimil indica che con un 70%-80% assimilato, si può procedere senza problemi. Tanto il metodo è ridondante, ritorna spesso nelle lezioni successive su quanto visto prima.
Per dare il tocco finale, Sabato, cerca di praticare un po’: con tua figlia, con tuo genero, con un prof, con i turisti, con chi preferisci. Agli inizi, un prof sarebbe preferibile, casomai volessi gettare delle buone basi.
In ogni caso, spero che tua figlia educhi la futura prole pure in italiano 🤨🤨🤨 è un regalo che vale più di un miliardo di euro in banca.
Un saluto e buona anglicizzazione!
Grazie per la risposta mi rincuora che la procedura che voglio seguire secondo il tuo pensiero può essere una buona scelta.
Sto cercando di organizzare qualche, anche se piccola, conversazione con mio genero, con mia figlia ho un po’ di remore sai com’è essere ripreso 😂 …. Per la futura prole mia figlia è stata sempre categorica, assolotumente i figli che verranno, dovranno saper parlare l’italiano, anche perché se pur la sua vita è in inghilterra, il suo cuore è sempre in Italia.
Ciao
Benissimo così allora Sabato!
Facci sapere come va con Assimil 😉
Hai ragione le lingue sono dei veri e propri superpoteri! Complice la pandemia sto seguendo un corso di Romeno on line, un po’ per passatempo un po’ perchè sto leggendo molti romanzi tradotti da quella lingua e a volte ho trovato delle “stonature”. Il risultato è stato capire che una apprendere una lingua corrisponde a sviluppare quasi un secondo modo di leggere il mondo e ti arricchisce in una maniera incredibile. Alla fine del corso on line credo che continuerò con Assimil. Tu che ne dici me lo consigli comunque? anche se io sono orientato essenzialmente alla lettura e forse Assimil è più orientato alla conversazione?
Oltre a questo mia Moglie vorrebbe studiare Yiddish, per gli stessi miei motivi letterari, ma sembra veramente impossibile se non partendo dall’inglese o dall’ebraico … non è che conosci qualche opportunità che non conosciamo?
Grazie mille di qualunque indicazione
Grande Alessandro!
Il romeno è una mia altra grande passione, prima o poi ne parlerò. 🙂
Assimil è orientato alla comunicazione, certamente, tuttavia io, al posto tuo, lo includerei comunque nella mia dieta linguistica. Occhio a prendere una delle ultime edizioni, quelle successive alla riforma ortografica, nel caso.
Altra cosa che potresti fare è cercare libri bilingui, interlinea o no, cioè libri in cui hai sotto gli occhi sia la versione italiana che quella romena. Non so consigliarti case editrici specifiche purtroppo.
Capitolo yiddish: altra mia grande passione (surprise surprise…). Merita una trattazione intera, e ho solo scritto una breve recensione del corso Assimil in merito. Trovi sul mercato anche cose didattiche utili in italiano come questo Yiddish di Sheva Zucker, più altri testi divulgativi di Giuntine e di Hoepli. Poi, inutile dirlo, se ricorri anche solo all’inglese, la quantità di corsi che puoi usare aumenta esponenzialmente.
È quasi indispensabile imparare l’alfabeto ebraico, perché è stato scritto pochissimo in caratteri non ebraici; in quanto imparare la lingua ebraica in toto, non è strettamente necessario come passo previo (a quel punto, il tedesco forse aiuta di più). Certo, le tre lingue vanno sempre allegramente in mano. Poi dipende dal motivo per cui tua moglie desidera impararlo: leggere i romanzi di Isaac Bashevis Singer in lingua originale, vedere opere teatrali (molto abbondanti), parlare con la diaspora aschenazita… ne potremmo parlare per mesi e mesi, ma certamente ne vale la pena e certamente trovi strumenti per farlo. Sui corsi presenziali non conterei, in Italia, più in là di qualche workshop sporadico.
Buono studio e grazie di leggere!
Ciao Fabio, una domanda veloce per curiosità. Mi è capitato di usare dei corsi babbel per studiare qualche lingua (tipo il francese) e li ho trovati molto validi. Vedo però che nel sito non parli mai né di corsi babbel né di app per le lingue in generale. Non ne hai mai usata una o non le ritieni valide?
Grazie mille anticipatamente per la risposta
P.S.= I corsi Assimil sono fantastici.
Grande Edoardo!
Effettivamente, sono poco propenso alle app. Le trovo utili intrattenimenti, quando vanno bene; però per mia esperienza se si vuole imparare bisogno proprio includere altri alimenti nella propria dieta linguistica.
Il tuo feedback è in ogni caso interessante e, se volessi descrivere in maggior dettaglio la tua esperienza, io e gli altri linguofili saremmo ben lieti di leggerla.
Grazie a te! 😀
Buongiorno Fabio. Mi sono trasferito in Portogallo tre anni fa, ma non ho ancora iniziato un vero e proprio corso di lingua portoghese. Conosco le frasi e le parole fondamentali, ma non so avviare e strutturare una vera e propria conversazione e comprendere la lingua portoghese quando viene usata per conversazioni o informazioni radiofoniche e/o televisive. Vorrei dedicare almeno 30 minuti al giorno per apprendere la lingua in modo efficace e usarla per i miei contatti personali e di lavoro. Quale differenza c’è tra i corsi tipo Babbel e il metodo Assimil e quale opzione di Assimil pensi possa adattarsi alle mie esigenze? Grazie
Grande Antonio!
Io andrei a botta sicura sul Portoghese Senza Sforzo di Assimil: portoghese europeo preferibilmente, ma anche brasiliano potrebbe andare.
Babbel è più uno strumento d’intrattenimento che un vero corso: avrà un’utilità, certo, ma imparare una lingua è altro.
Dopo Assimil, evidentemente, cerca di praticare a tutto spiano e di supplire alle mancanze di qualsiasi corso per autodidatti: parlare e scrivere. Fatti correggere da un prof in gamba, pratica assai con i tuoi nuovi compatrioti, non smettere mai di avanzare nemmeno quando ti sembra di avere ormai un livello decente.
Bom trabalho!
Ciao Fabio, bellissima recensione!
Una domanda al volo: per inglese alle prime armi può bastare libro + usb o aggiungeresti anche il quaderno di esercizi che vendono a parte?
Grande Mari!
Scusa il ritardo nel rispondere. Il quaderno non fa mai male!
Ciao Fabio,
bell’articolo, mi ha chiarito molto le idee.
Ho però ancora qualche dubbio. Ho imparato un po’ di tedesco, che mi serve soprattutto per leggere libri e articoli. Così, dopo un po’ di grammatica gli anni scorsi, sono riuscito a leggere parecchi romanzi: Der Vorleser, Die unendliche Geschichte, Gut gegen Nordwind e diverse altre cose. Poi l’anno scorso ho fatto un corso al Goethe a Monaco. Il corso è andato bene, mi sono divertito molto (ero praticamente il nonno della classe: un quasi-sessantenne in mezzo a trentenni o anche meno…). Però, comprensibilmente, è successo che al test di piazzamento (scritto e grammatica) mi sono classificato come B2, ma poi in classe avevo grandi difficoltà a capire e a parlare (senza volere mi partiva sempre l’inglese, complice anche il fatto che la mia compagna di banco era americana) e mi hanno retrocesso a B1 (dove avevo comunque difficoltà, anche se minori). Nessun dramma, ovviamente, ma la domanda è questa: a parte il ripasso di grammatica, che serve sempre (dall’anno scorso non mi sono esercitato molto e ho quasi smesso di leggere in tedesco), Assimil può essere utile, oppure è meglio che mi trovi qualcuno per fare conversazione e per curare l’ascolto e il parlato? (considera che devo superare molte resistenze per parlare da solo in un’altra lingua di fronte a uno schermo di computer o di cellulare).
Scusa la lunghezza e grazie in anticipo
Grande Guido!
Interessante apporto il tuo. Ti rispondo all’altro commento su Assimil Tedesco, okay?
Grazie di leggermi!
p.s.
Sto leggendo ora la tua recensione su Assimil tedesco.
Chiarissima e molto utile anche quella, ma rimango nel dubbio se per il parlato sia la cosa migliore. Tutto sommato credo che lo acquisterò comunque, ma intanto aspetto un tuo parere.
Ri-ciao
Ciao Guido,
Dunque, ci vorrebbe una chiacchierata approfondita per darti una risposta come si deve, tuttavia… mi butto.
Io direi che sei pronto per il Perfezionamento del Tedesco, che è il volumetto successivo al “Tedesco Senza Sforzo”: quest’ultimo forse potrebbe sembrarti troppo comodo, anche se di cose uno alla fine ne impara sempre comunque molte.
Poi, certamente, conversare con un tutor e farsi correggere degli scritti, concordare un argomento di cui parlare, dibattere circa un articolo di giornale o una notizia presa dalla DW.
Sul corso al Goethe di Monaco: quanto ti è successo non mi pare così strano, soprattutto se fosse stata la prima volta che uscivi dalla tua, diciamo, zona di confort linguistico. Succede. La “retrocessione” ad un livello inferiore è in realtà prova della serietà della scuola, anche se magari lì per lì potrebbe esserti sembrata una “punizione” 🙂 Ho visto, purtroppo, istituti Goethe lavorare in tutt’altro modo.
Circa le resistenze a parlare di fronte ad uno schermo in un’altra lingua: letteralmente, passo metà della mia vita in questo modo 🙂 io cerco di devirtualizzare tutto quanto riesco, ma se a meno di trenta minuti di macchina/bus/passeggio non hai un tutor che faccia al caso tuo…
Buono studio Guido, grazie della tua testimonianza e continua con questa grinta, mi raccomando! 💪
Buongiorno Fabio,
forse è una domanda che ti è già stata rivolta.
A prescindere dalle preferenze, lo studio di una lingua con il sistema Assimil (es. tedesco senza sforzo) sarebbe da preferire libro + cd oppure con e-metodo? O non cambia nulla? Ho regalato un corso e-metodo e mi chiedevo se non fosse stato meglio con libro e cd.
Cordiali saluti.
Grande Donatella!
So poco circa gli e-metodi, al momento. Libro + audio (si tratti di USB, CD-Rom o CD audio) è sempre stata la mia ricetta vincente.
Appena mi ci impratichisco, ne scriverò.
Grazie di leggermi 🙂
Buongiorno Fabio, a scuola ho studiato francese, ora alla bellezza di 71 anni voglio imparare l’inglese col metodo Assimil. Oltre al libro per apprendere bene è meglio i CD o USB? Grazie!
Grande Alba!
CD e USB hanno i medesimi contenuti, per cui dipende da quello che ti viene più comodo 😀
Enjoy your studies! 😉
Buongiorno.
Ho diverse lingue in lista,sono partito con lo spagnolo,sapresti consigliarmi con cosa contornarlo?Un poliglotta su youtube mi ha detto di guardare video nella lingua desiderata e così intendo fare;non è che conosci qualche canale per principianti assoluti?Grazie e buon proseguimento.
Grande Jerry!
Il consiglio di guardare video è utile come quello di… studiare, se vuoi imparare una lingua: mi pare un’ovvietà.
Io mi manterrei monolitico su Assimil Spagnolo fino a terminarlo, in quanto apprendimento attivo. Volendo, potresti affiancarlo con letture graduate, di livello A2-B1.
Inizierei a parlarlo quanto prima, con ispanofoni madrelingua e con l’aiuto di un prof, ogni tanto, per essere certo di essere sulla retta via e spiegare le cose magari un po’ più ostiche.
Quando lo spagnolo ce l’avevo ancora in fase embrionale, guardavo cartoni animati: certo, devono piacere. I miei preferiti erano Los Pitufos e La Vuelta Al Mundo De Willy Fog.
Canali YouTube didattici è da un po’ che non ne cerco, in spagnolo come in altre lingue: in generale, mi sembra che spalmino pochi contenuti su troppo tempo, e secondo me non vale la pena come investimento di tempo. Ma magari gli youtubers potrebbero dire che lo fanno per via della sempre più scarsa capacità di concentrazione del popolo, quindi…
Buen estudio y gracias por leer 😉
Non ho trovato commenti sul Russo. Io mi sto trovando molto bene ma devo confessare che lo avevo già studiato in passato. Comunque è fatti molto bene e sto pensando di acquistare il corso di perfezionamento, purtroppo quello digitale e’ solo in francese. Se qualcuno lo ha fatto sarebbero graditi suggerimenti.
P.s. a suo tempo feci quello di greco moderno con buoni risultati verificati in Grecia.
Grande Luciano!
Il russo è in lista d’attesa al momento 😀 grazie mille per aver condiviso la tua esperienza e buona assimilizzazione 😉