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Spagnolo Facile: 10 Punti Obbligatori Per Impararlo

By Fabio 6 Comments

Spagnolo Facile: 10 Punti Obbligatori Per Impararlo

Vuoi imparare spagnolo, e sei davanti all’eterna questione: non sai da dove iniziare.

Corsi? Trasferirsi un pò di tempo a Valladolid? Parlare con dei madrelingua? Scuole di prestigio? Risorse per autodidatti? Professori privati? Fidanzati di Salamanca?

Per rispondere a tali domande, ho scritto questo post.

Quando iniziavo, chiedevo consiglio pure io. Il punto è che finivano tutti per raccontarmi delle cavolate epiche mascherate da consigli.

Tre cosette che mi sono sentito dire all’epoca:

Lo spagnolo è uguale all’italiano (o al portoghese, o al rumeno). Dopo un mese sul posto, lo saprai perfettamente

Se parlano lentamente, si capisce tutto

Non serve studiare, per strada imparerai perfettamente

Altre cretinate che abbondano pure oggi:

Con un quarto d’ora di Duolingo al giorno, in men che non si dica parlerai spagnolo

Con i video della blogger Tizia, è facilissimo

Con un libro in spagnolo e un vocabolario per tradurre quello che non capisci, padronanza garantita

Viene voglia di buttarsi dalla finestra.

Indice

  • Spagnolo facile: come l’ho imparato io
  • Spagnolo facile: le 10 regole per iniziare ad impararlo
    • #1 Decifra il tuo modo di imparare
    • #2 Perché vorresti parlare spagnolo?
    • #3 Inizia con lo spagnolo gradualmente
    • #4 Il portale Práctica Español
    • #5 Canta in spagnolo come se il domani non arrivasse mai
    •  #6 Leggi libri monolingua facili
    • #7 Parla spagnolo da subito!
    • #8 Sbizzarrisciti!
    • #9 Ascolta dei podcasts
    • #10 Pianifica il tuo lavoro, lavora il tuo piano

Spagnolo facile: come l’ho imparato io

Lo spagnolo è stato la mia seconda conquista linguistica.

Ho fatto un bel pò di passi falsi percorrendo questa strada (e ne faccio ancora), ma mi sono corretto.

Più in dettaglio, quando ho iniziato a dar coaching, avevo già alle spalle:

  • Dieci anni di contatto quotidiano con la lingua di Cervantes
  • otto di uso sul luogo di lavoro
  • cinque di residenza in Spagna
  • due di studi formali
  • e una grande ricerca sui migliori metodi per imparare ed insegnare

Il mio è stato un percorso anomalo. Vittima di bulimia linguistica, non ho studiato spagnolo formalmente fino a pochi anni fa.

Ho imparato soprattutto per imitazione, produzione, errore, correzione; leggendo, parlando, sbagliando e migliorando.

Com’è andata?

Lato negativo: ho acquisito dei vizi che mi sono portato dietro fino a quando non mi misi a studiare sul serio, per superare quel plateau del livello C1 nel quale mi trovavo arenato da anni.

Un errore che non farò più.

E il lato positivo: ho imparato spagnolo senza rendermene conto.

Come quello che non percepisce di star lavorando perché si sta dedicando ad un’attività piacevole, io non mi sono reso conto che stavo imparando, perché il mio approccio è stato pratico per l’80% del tempo.

Equivale a dire, che ho schivato i tipici dolori che uno prova nelle scuole.

Cosa direi, al Fabio di undici anni fa, se potessi tornare indietro?

In questo post, ti indico i 10 punti che terrei presente.

Lo spagnolo è una lingua facile, per un italiano.

Tuttavia, è traditrice in non pochi ambiti: la pronuncia, gli accenti dove non te li aspetti, il lessico e l’enorme variabilità della lingua a seconda della zona geografica.

Il miglior pacchetto di benvenuto tu che possa autoregalarti, quando inizi ad imparare una lingua per conto tuo, è un cocktail di buon senso, energia, un pizzico di psicologia, materiali idonei e molta curiosità.

Quindi, se potessi tornare indietro nel tempo, mi darei questi consigli.

Spagnolo facile: le 10 regole per iniziare ad impararlo

#1 Decifra il tuo modo di imparare

Non è un caso che questa regola sia la prima. È la base di tutto, qualsiasi cosa tu apprenda.

Non c’è nessuna persona identica a un’altra e nessuno impara nello stesso modo di un altro.

Ci sono quanti hanno una strepitosa memoria fotografica, quanti captano la pronuncia di una lingua alla perfezione dopo averla sentita appena una volta, e quanti assimilano la grammatica come spugne.

Non ho scelto il verbo decifrare per caso: la maggior parte di noi è abituata al martellamento del modello standard di insegnamento. A scuola, tutti gli studenti sono messi in un unico sacco.

Molti arrivano a 90 anni senza mai aver approfittato delle caratteristiche personali per le quali ognuno impara con facilità.

Ti riconosci in questa descrizione? Se sì, questo libro potrebbe cambiarti la vita:

L’autrice, l’americana Barbara Oakley, lo scrisse con il proposito di incoraggiare gli studenti scarsi in materie scientifiche ad assumere abitudini positive e a lasciar indietro la paura.

L’ho letto due volte e lo raccomando: i consigli che da sono ottimi, pure per quelli che hanno difficoltà con le lingue.

Ognuno di noi è un mondo a sé: sta a te capire in che modo impari meglio.

#2 Perché vorresti parlare spagnolo?

Qualsiasi ragione è buona: parlare con i tuoi suoceri madrileni, capire i testi delle canzoni di Shakira, prendere un diploma dell’Istituto Cervantes, vedere i film di Almodovar in lingua originale, arrangiarti nel Cammino di Santiago.

Nel mio caso, iniziai perché in un viaggio a Málaga m’ero fatto un numero sufficiente d’amici con cui volevo smettere di aggiungere le S alle parole italiane.

Poi, continuai con ulteriori viaggio e libri, con ulteriori amici incontrati strada facendo, iniziando ad usare lo spagnolo in ambito lavorativo.

Tu, perché vorresti impararlo?

Un obiettivo è necessario. Un obiettivo ti aiuta a dirigere la tua energia verso una direzione piuttosto che un’altra.

Alcuni esempi dei miei studenti:

Vorrei avere un livello sufficiente per leggere i giornali senza ammattirmi con il dizionario (Matilde, studentessa di Scienze delle Comunicazioni);

Vorrei scrivere delle email decenti a qualche cliente che chieda informazioni (Michele, impiegato in ufficio tecnico);

Ordinare in spagnolo nella taverna galiziana dove fanno un polipo spettacolare (Cédric, architetto);

Tenere un discorso ad un evento TED (ambizioso, ma se questo è ciò che desideri, perché no?) (Gwern, dottorando di Scienze Politiche).

È importante che metta le tue ragioni per iscritto: nei momenti di fiacca, leggerle ti aiuterà a ricordare perché hai scelto di imbarcarti in quest’avventura.

La frenesia della vita quotidiana può arrivare a farti scordare i motivi per i quali hai iniziato a studiare spagnolo.

Scrivi le tue ragioni e vedrai che sarà più facile. Scrivile sul tuo diario, su un poster da appendere alla parete o su dei post-it da sparpagliare per casa; ma scrivile.

Mettendole per iscritto, firmi un contratto con te stesso. Funziona!

#3 Inizia con lo spagnolo gradualmente

I primi contatti devono essere leggeri.

Evita i libri di grammatica comparativa, per favore, per quanto entusiasmo tu abbia in questo momento.

Il miglior modo di iniziare è con il metodo Assimil, disponibile in base: inglese, italiana, francese, tedesca, polacca e portoghese.

Ho scritto già alcuni post su come funzionano i corsi Assimil, puoi dare un occhio a questo per iniziare: Corsi Assimil: La Recensione Più Onesta e Completa Che Troverai

Sono strumenti fenomenali per muovere i primi passi verso una nuova lingua.

I corsi Assimil consistono in introduzioni graduali alla lingua, copiando il processo intuitivo di apprendimento, tipico dei bambini.

Sono corsi peculiari e divertenti, sfiorano spesso l’assurdo, il che aiuta a fissare certe costruzioni nel cervello.

Il fondatore della casa editrice, Alphonse Chérel, è stato uno dei geni del ventesimo secolo.

Rispetta i ritmi dati dal corso: un capitolo al giorno, una mezzora, durante alcuni mesi. Prima completa la fase passiva, poi inizia quella attiva.

Prima di cedere alla tentazione di adattarlo a tuo gusto e piacimento, fermati! Fà una prova, concludi un ciclo e vedi se ti congenia.

Ah, un’ultima cosa: gli audio sono indispensabili. Ascoltali mentre leggi i testi, passatele al lettore MP3, ascoltale quando passeggi, vai al lavoro o a fare le spese.

E per quando avrai completato il corso Senza Sforzo, eccoti qui lo strumento successivo:

Perfezionamento dello Spagnolo. Complementare al precedente, e anche questo ottimo.

#4 Il portale Práctica Español

È uno strumento eccezionale per chiunque studi spagnolo.

Práctica Español è un sito web gestito dall’Agencia EFE, un’agenzia internazionale di notizie con 80 anni di storia, la cui sede princiale è a Madrid.

Spagnolo facile: Práctica Español, pagina dell'agenzia EFE
Pagina principale di PRÁCTICA ESPAÑOL

Perché è così importante? Dunque:

  1. offre articoli graduati a seconda della difficoltà: A1 se stai iniziando, A2 se già hai qualche mese alle spalle, B1 se parlicchi senza troppa vergogna, etc.
    Leggere giornali e riviste è indispensabile, quando s’impara una lingua: non si potrà MAI separare una lingua dalla cultura, dalla personalità e dagli eventi dei luoghi in cui si parla;
  2. si alimenta di fatti reali, narrati da giornalisti veri;
  3. offre schede lessicali, esercizi di comprensione orale e di rinforzo grammaticale. Il tutto ben dosificato e con un approccio pratico.

Cosa chiedere di più?

#5 Canta in spagnolo come se il domani non arrivasse mai

Il potere della musica è enorme. Permette di mandare a memoria frasi e strutture altrimenti dure da ricordare.

Inoltre, non avrai l’impressione di star studiando –> finirai per imparare di più.

Di fatto, anche in materie come diritto, storia o astrofisica, se metti un concetto difficile da memorizzare in una canzonetta, potrai incidertelo con lettere di fuoco nel cervello. Provare per credere!

Tra l’altro, le canzoni piacciono a tutti e tutti reagiscono allo stesso modo davanti alla musica.

Puoi non apprezzare la letteratura, puoi detestare gli esercizi di grammatica; ma c’è qualcuno che davvero odia la musica?

Pubblicherò tra qualche tempo un post suggerendo canzoni per imparare lo spagnolo. Per ora, ti basti Cómo hablar di Amaral: orecchiabile, testo semplice ma profondo.

 #6 Leggi libri monolingua facili

Da italiano, non tarderai molto prima di arrivare a questo punto. A partire da un A2, un libro monolingue fa al caso tuo.

Devo mettere una cosa in chiaro.

Ci sono persone che vogliono imparare una lingua, però leggere ha per loro la stessa appetibilità di un’operazione senza anestesia.

Se sei tra questi, sappi che: non sarà impossibile imparare spagnolo, ma ti ci vorrà di più e un maggiore sforzo.

Ti consiglio di trovare qualcosa che ti risulti piacevole, adatto al tuo livello e  forzarti un pò a leggere. Se scegli qualcosa di troppo arduo, presto lascerai perdere.

Alcuni consigli libreschi.

I libri che indico qui sotto sono facili per un principante, e abbastanza divertenti per fare sì che le pagine scorrano.

#1 El Niño Con El Pijama De Rayas, di John Boyne: è un libro per piccini e grandicelli, trata della… ok, meglio che taccia e ti lasci leggerlo. Beh, fammiti dire solo questo: il protagonista è un bambini di nove anni, che vede un mondo enorme con i suoi piccoli occhi.

Il cultore della storia contemporanea vi troverà qualche pecca qua e là, ma la storia e il messaggio del romanzo sono troppo buoni. Non lascia nessuno indifferente.

#2 El Principito, di Antoine de Saint-Exupery: non ha bisogno d’essere presentato. Confesso che mi sembra un pò sopravvalutato, ma riconosco che è un condensato di saggezza moderna.

E per quanto riguarda lo studio delle lingue: è facile nella misura in cui può essere il primo libro di lettura in praticamente qualsiasi lingua straniera.

Io è quello che ho usato di più, insieme alla saga de El Señor De Los Anillos (film, non libro).

#3 Juan Salvador Gaviota, di Richard Bach: anche questo leggero e piacevole, scritto pure da un ex aviatore.

L’ormai ottantenne autore americano ha scritto un gran numero di romanzi, nonché qualche racconto autobiografico sotto forma di romanzo: girano tutti o quasi intorno all’aviazione.

Alcuni di essi, per quanti non sono appassionati di aerei, sono un pò noiosi. Tuttavia, Il Gabbiano Jonathan Livingstone gli ha portato un successo planetario, in tutte le traduzioni.

Parla di come migliorarsi e di una grande nostalgia del volo: un centinaio di paginette molto scorrevoli.

#4 Charlie Y La Fábrica De Chocolate, di Roald Dahl: un classico della letteratura preadolescenziale, che è diventato un must per gli studenti di ogni età di un gran numero di lingue straniere.

Divertente e breve, ma istruttivo: fossi in te, non me lo perderei.

#5 Stilton: Viaje En El Tiempo, di Geronimo Stilton (beh, trattasi in realtà della geniale Elisabetta Dami, ma il topo protagonista ci tiene a firmare con il suo proprio nome): dei cinque libri fin qui menzionati, questo è quello più infantile.

Se non conosci Geronimo Stilton, si vede che né hai figli piccoli, né nipoti, né figli dei vicini, né sei entrato in una libreria negli ultimi 20 anni.

È un topo giornalista, che vive a Ratonia, capitale dell’Isola Dei Topi, dove lavora per l’Eco del Roditore. Eh sì, di tutto gli succede e da tutto cerca di districarsi.

La sua incredibile celebrità si deve sia al marketing fenomenale che l’accompagna ovunque, sia alla piuma esperta della già citata autrice, la connazionale Elisabetta Dami.

***

I libri per l’infanzia o young adult sono estremamente utili per imparare una lingua.

Posso capire che a non tutti piace leggere storielle pensate per bambini e ragazzini. Ma è difficile trovare libri di cosmologia, finanza internazionale o politica scritti in modo semplificato.

#7 Parla spagnolo da subito!

Che tu stia vivendo in Spagna, Perù o Italia, fa lo stesso.

Non puoi ovviare questa parte, né per perfezionismo né per timidezza.

Parla nonostante i tuoi errori, le poche parole che sai, l’accento che ti porti dietro. Parla perché altrimenti non puoi migliorare.

Ci sono dei trucchi per abbordare meglio le tue prime chiacchiere:

#1 Programma una conversazione ogni 2-3 giorni.

Con madrelingua, professori, tutori, con chi vuoi; faccia a faccia sarebbe preferibile, ma in mancanza di meglio, Skype o una App o una chiamata di Whatsapp vanno bene lo stesso.

Se eviti i professori, hai il vantaggio di buttarti in una interazione in piena regola: come allenamento va bene, ma all’inizio è preferibile qualcuno che abbia il tatto necessario per farti muovere i primi passi, correggendo ed incoraggiando.

È più facile di quanto sembri. Ci sono piattaforme dove è possibile trovarne di buoni: una di quelle di maggior successo è Italki.

Io la uso spesso, per vari motivi:

  • posso scegliere il professore che mi sembra più adatto, per capacità e prezzo,
  • l’orario lo scelgo io,
  • la quantità di lezioni settimanali la decido io,
  • si risparmiano non pochi soldi rispetto ad un professore in Italia.

Quindi, io andrei dritto su Italki.Impara inglese online con un insegnante madrelingua personale!

#2 Quindici o venti minuti vanno bene, anche se all’inizio ti sembreranno eterni.

Dopo pochi mesi, ad ogni modo, se hai lavorato bene il problema sarà farti stare zitto 😉

#3 Concorda di volta in volta un argomento di conversazione.

La città, la famiglia, il tran tran quotidiano, il tuo animale da compagnia, il lavoro, etc.

Giorno dopo giorno, vedrai che i temi che tratterete aumenteranno di qualità e quantità.

#8 Sbizzarrisciti!

C’è un’infinità di modi per imparare spagnolo. Tanti quanti i limiti della tua immaginazione.

Io, per esempio, ho fatto a suo tempo ed ora consiglio di:

#1 leggere i depliant turistici in spagnolo o consultare la versione spagnola dei siti web dei luoghi che visiti;

#2 ascoltare racconti para bambini in spagnolo. Se li conosci già, ancora meglio, in questa fase. Se hai figli piccoli, è un ottimo modo per fare un ascolto di gruppo;

#3 rivedere film e serie che ti sono piaciute, ora in spagnolo e con i sottotitoli;

#4 scrivere la lista della spesa in spagnolo;

#5 leggere le ricette dei prossimi piatti che preparerai, in spagnolo. E già che ci sei, perché non provare qualcosa di tipico? Gazpacho andaluso, pabellón venezuelano, riso al forno valenziano, burritos messicani… c’è l’imbarazzo della scelta;

#6 vedere comizi politici in spagnolo. Nei loro discorsi pubblici, i politici adottano uno stile comunicativo volutamente semplificato: parlano lentamente, scandiscono le parole, rimarcano con il linguaggio corporale. Provaci, anche se la politica fosse l’ultimo dei tuoi interessi.

#9 Ascolta dei podcasts

Devi allenare l’udito.

Capire il contenuto delle registrazioni, ma soprattutto, in questo momento, abituarti ai suoni, alla maniera di cantare di latinoamericani e spagnoli quando parlano.

Potresti per esempio iniziare dalla sezione A La Carta di Radio y Televisión Española, dove vedrai un pannello di controllo così:

Spagnolo facile: La sezione di Radiotelevisión Española
La sezione A La Carta di RTVE

Perché merita?

Perché qui puoi ascoltare i podcast di tutti i programmi che vuoi, in linea o scaricandoteli; perché ce ne sono di tutti i tipi, più facili o più difficili; perché il giornalismo di Radio Nacional de España è di qualità, una lodevole eccezione nel panorama informativo contemporaneo.

Se ti risulta difficile seguire il ritmo della traccia audio, non fa niente: puoi rallentarne la riproduzione.

Per farlo, devi prima scaricarti il podcast, poi aprirlo con un programma apposito. Con Vlc Player, per esempio, faresti così:

Spagnolo facile: Imparare lo spagnolo con i podcasts:

Riproduzione –> Velocità –> cliccando Più lento (fine), la velocità si abbasserà di un 10%; cliccando Più lento, scenderà di un 50%, il che è forse troppo.

In soldoni, puoi aggiustarti la velocità della traccia a tuo gusto e piacere.

#10 Pianifica il tuo lavoro, lavora il tuo piano

Avrai visto che ti ho suggerito attività e criteri per partire, ma nessun piano di battaglia pieno di dettagli.

In questa fase, non hai bisogno di attaccare lo spagnolo frontalmente: è piuttosto un flirt a bassa intensità.

Se non sei obbligato ad impararlo, se lo fai per piacere, puoi permetterti di prendertela con calma.

Detto ciò: se decidi di passare alla seconda fase, un piano è la cosa migliore.

Stabilisci il tuo principio guida:

a) Inizia stabilendo una meta e poi organizzati il carico lavorativo di conseguenza.

Un obiettivo a lungo termine –> pochi obiettivi a medio termine –> molti obiettivi a corto termine.

Se hai una data limite e sei obbligato ad imparare spagnolo, questa è la tua strategia.

Se invece non hai costrizioni di sorta, fà pure il percorso inverso:

b) Stabilisci prima il carico lavorativo quotidiano e settimanale che vuoi darti, e da lì fà una stima di dove potresti arrivare in X mesi o anni.

Se lo fai per passione e non vuoi ammucchiare un’altro impegno formale in una vita che ne ha già a sufficienza, perché non fare così?

CONCLUSIONI

Sei ancora lì? Che aspetti a metterti a studiare? 😉

Sapere spagnolo ti dà più vantaggi di quanti ne possa immaginare, in questo mondo e in questo momento della storia.

E seguendo questi dieci punti, sai già come iniziare.

🙏 Se ti piace questo post, clicca per condividere e seguirmi 🙏

A presto!

Il tuo consulente linguistico personale,
Fabio

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Filed Under: español

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Reader Interactions

Comments

  1. Xander says

    11 aprile 2018 at 15:27

    Ciao Fabio, bel post.
    Volevo farti una domanda. Devo scegliere un esame di lingua per il mio corso di laurea. Un mix tra facilità e utilità 😉 dici che lo spagnolo fa al caso mio? Potrei scegliere tra lingue occidentali e orientali, indifferentemente.
    Gracias! Ciao, Xander.

    Rispondi
    • Fabio says

      13 aprile 2018 at 20:33

      De nada, Xander 😉

      Pff, come si dice per le traduzioni: contesto, contesto, contesto! È difficile darti un consiglio. Parli altre lingue? Che cosa studi e/o cosa vuoi fare nella vita?
      Lo spagnolo è di certo un buon mix tra facilità d’apprendimento prima e possibilità d’uso professionale dopo. Ma devi considerare anche altre cose.

      In tante università, segano agli esami di spagnolo tanto quanto quelli di lingue più lontane dall’italiano. Un mio vecchio amico, studente all’Orientale di Venezia di lingue orientali prima, e lingue occidentali dopo, diceva che gli esami più facili a lui erano sembrati quelli di georgiano.
      Considera anche che dopo, diciamo, 3 anni di cinese e spagnolo, il tuo livello di spagnolo sarà moooolto superiore al cinese. Gli esami di spagnolo saranno più abbordabili, ma il programma sarà più vasto e i prof più esigenti.

      Per cui, direi, scegli quello che ti appassiona di più 🙂

      Rispondi
  2. Nasmil says

    24 giugno 2018 at 10:32

    Un sito come “PRATICA ESPANOL” (scusa non lo so scrivere bene) esiste per l’inglese?
    Ovvero un sito che ti permetta di scegliere di leggere cose per livello A2-B1 ecc?

    Rispondi
    • Fabio says

      25 giugno 2018 at 19:09

      Ciao Nasmil,
      pubblicherò tra poco un post sull’inglese, includendo anche questo tipo d’informazione. Passa di qui tra qualche settimana 😉

      Rispondi
  3. Marco S. says

    18 febbraio 2019 at 18:14

    Ciao , grazie per la chiara e realistica esposizione ( io lo vedo anche come incoraggiamento, se ti avessi letto prima probabilmente mi sarei iscritto a LIngue :D)

    Io sono un geografo, e credo che poter padroneggiare (o quantomeno districarsi) possa permettere di capire meglio una realtà capirne la quotidianità con i suoi peculiari riti e ritmi

    Io parto praticamente da zero(o anche da 0,5) ho un nuovo testo di grammatica credi che possa comincaire da li?

    Grazie mille anticipatamente

    Rispondi
    • Fabio says

      18 febbraio 2019 at 19:20

      Grande Marco! Per la maggior parte di noi, un testo di grammatica non è un buon compagno di viaggio agli inizi, soprattutto in lingue come lo spagnolo la cui Minima Quantità Indispensabile di grammatica è bassa per un italiano, in comparazione con altre lingue.
      Me lo lascerei per più avanti, iniziando da un corso per autodidatti, Assimil ma non solo.
      ¡Buen estudio colega!

      Rispondi

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