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Imparare il Cinese: 10 Ragioni per cui Farlo Subito e da Autodidatta

By Fabio 8 Comments

Imparare il Cinese: 10 Ragioni per cui Farlo Subito e da Autodidatta

Caro amico, imparare il cinese da autodidatta è possibile ed estremamente raccomandabile. Te ne parlo in questo post. 🤓

Come sai, il mondo è impazzito con questa lingua.

Un sacco di gente che si iscrive a un corso di cinese, alcuni che preparano la valigia e se ne vanno in Asia, genitori che assumono professori privati di cinese per i loro pargoli.

A me sembra ottimo, sempre che non si sottovaluti la cosa. Il cinese è interessante, ma difficile: una salita che non ha fine.

Non c’è da impaurirsi, tuttavia: molti hanno raggiunto un livello ottimo di cinese, pure iniziando a studiarla da adulti. 💪

Dove invece non mi farei illusioni è circa lo sforzo necessario: studiare con il metodo giusto è la chiave, però ci sarà da metterci olio di gomito.

Non prendere la sfida sottogamba neppure se avessi già un tedesco C2 o arabo fluente: imparare il cinese è più difficile. 😓

Ci sono scuole che ti dicono che, alla fin fine, non è poi così complicato: la grammatica cinese è paleolitica, no ha né casi né generi, i verbi cinesi sono facilissimi, bla bla bla.

È più facile di quello che credi! Scemenze!

  • Il cinese è una lingua tonale: cinque toni;
  • Ha un sacco di caratteri che si possono combinare in un sacco di modi per creare un sacco di parole ED ogni carattere può essere pronunciato in un modo o in un altro, e, ovvio, può avere più significati;
  • I tratti dei caratteri vanno eseguiti secondo ordine e stile rigorosi;
  • A Taiwan, a Singapore e nelle diaspore di vecchia data si usano i caratteri cinesi tradizionali e non i semplificati.
    Idem per i testi cinesi anteriori al ventesimo secolo.

Detto ciò, è una lingua affascinante. Ed è la lingua del futuro.

Non devi neppure pensare che se non possiedi il Quoziente Intellettivo di Sheldon Cooper non possa imparare cinese: quello che conta soprattutto è la costanza e il metodo di studio.

È un lungo percorso, non i 100 metri piani.

Scriverò un altro post dettagliato su come imparare cinese, su cos’è questa roba dei caratteri tradizionali e semplificati e via dicendo.

Per ora, ti do alcune buone ragioni per cui dovresti impararlo da subito.

Indice

  • 10 Buone ragioni per imparare il cinese
    • #1 Lasciare a bocca aperta a – ordinando al ristorante cinese… in cinese
    • #2 Capire i tatuaggi cinesi che vedi in giro
    • #3 Conoscere una delle lingue più antiche dell’umanità
    • #4 Imparare il cinese è fare CrossFit mentale
    • #5 Il cinese è la prima lingua al mondo per quantità di madrelingua
    • #6 Poter rilassarti con carta, inchiostro e pennelli = la calligrafia cinese
    • #7 Imparare il cinese aiuta a capire la Cina
    • #8 Studiare cinese sviluppa la disciplina.
    • #9 Parlare cinese ti darà lavoro.
    • #10 Prendere appunti in una lingua che nessuno può capire.
  • Risorse per iniziare a imparare il cinese
  • Libri per capire la Cina
  • Cosa aspetti ad imparare il cinese?

10 Buone ragioni per imparare il cinese

Pronti? Via:

#1 Lasciare a bocca aperta a – ordinando al ristorante cinese… in cinese

In realtà, è molto probabile che lì parlino wenzhounese o qualche altra variante del cinese mandarino.

Come? I cinesi non parlano cinese? 🤔

Questione complessa.

Brevemente, in tutti gli angoli della Repubblica Popolare Cinese, la scrittura cinese è la stessa, mentre il cinese parlato può variare molto.

Chiunque possegga una certa formazione conoscerà il cinese mandarino scritto e orale, e uno o più dialetti, secondo la famiglia e la zona di provenienza.

Il punto è che non tutti hanno degli studi alle spalle, tra cui parecchi di quelli che lasciano la Cina in cerca di una vita migliore. Una costante in molte migrazioni. 🧳

La maggioranza di quelli che si trasferiscono in Italia, per esempio, sono del sud della provincia del Zhejiang, la cui variante linguistica è complicata da capire pure per gli altri cinesi. Figurati…

E allora come faccio a sorprendere a — al ristorante cinese?? Beh, con alcune frasi facilotte, come:

您好 nínhǎo, che è un formale buongiorno
我们要 wǒmen yào, cioè noi vorremmo
对不起 duìbùqǐ, che sarebbe scusi
… e molte altre perle che potrai tirar fuori se ti metti ad imparare il cinese.

Potere delle lingue esotiche: farfugliare cinese, anche solo per vanagloriarsi, è un trucco fenomenale 😉

Parlare cinese B2

#2 Capire i tatuaggi cinesi che vedi in giro

La calligrafia cinese è spettacolare, come resistere alla voglia di tatuarsela?

Quello che è difficile da spiegare è che il cinese non è una scienza esatta: un gruppo di caratteri possono avere più di una possibile interpretazione.

Un traduttore cinese – italiano è tra gli esseri umani che più ammiro al mondo. 😁

Google Translate può essere più affidabile in cinese che in altre lingue, ma continua ad essere un campo minato. Bello, un tatuaggio in cinese, però occhio.

Oppure potresti concentrarti sul lato estetico dei caratteri, mettendo da parte qualsiasi pretesa di significato.

Lo hanno fatto in tanti, che hanno finito per tatuarsi pattinaggio su ghiaccio, materiale pericoloso o amaro scemo.

#3 Conoscere una delle lingue più antiche dell’umanità

Ogni volta che si impara un’altra lingua, si impara pure a proposito della propria.

Se ciò è vero per lingue vicine all’italiano, lo è ancora di più per quelle lontane dalla nostra come la famiglia sinotibetana.

Inoltre, si impara anche sullo stesso genere umano.

La grande riforma ortografica della Repubblica Popolare Cinese ha semplificato i caratteri. 🈴

Per questo, la somiglianza con gli antichi scritti che il cinese moderno conservò fino a metà del ventesimo secolo, in molti casi è andata perduta, nella lingua corrente.

Eppure, continuano a rimanerci degli hanzi i cui tratti sono testimonianze di come, su ossa animali e carapaci di tartaruga, nell’antichità, alcuni calligrafi in erba particolarmente ispirati gettarono le basi della lingua cinese.

Imparare il cinese: evoluzione della lingua
Evoluzione della scrittura cinese (da sinistra a destra). Dalle ossa oracolari, passando per la scrittura sigillare, quella degli scriba, quella tradizionale e infine i caratteri semplificati usati oggi.

E trasformazione dopo trasformazione, ci è arrivata come da esempio qui sopra. Beh, che te ne pare?

#4 Imparare il cinese è fare CrossFit mentale

Il cinese è una prova di quanto diverse possano essere le possibilità umane di espressione, nel piano orale come in quello scritto.

Proprio per questo, la quantità di energia che ti esige un’ora di cinese è brutale. 😅

Imparare i caratteri cinesi, l’ordine dei tratti, i toni del cinese orale, la prosodia, i modi di dire… come dicevo: brutale.

Ti faranno male parti del cervello che non pensavi nemmeno di avere.

Cinese C1 da Jackie Chan

E ti ammalierà: arriverà senza annunciarsi il momento in cui, di colpo, leggi e capisci una frase intera in cinese.

La scarica di adrenalina che ti investe, non la scorderai mai. 🤪

E per avere un riscaldamento graduale pre-CrossFit, i corsi Assimil sono ottimi strumenti.

Alla fine del post ti do alcune dritte.

#5 Il cinese è la prima lingua al mondo per quantità di madrelingua

Va bene, la maggioranza di loro vive all’interno delle proprie frontiere, però… sono comunque 1.5 miliardi di persone = un quinto della popolazione mondiale.

La demografia è molto sottovalutata: questa è una massa umana di cui sarebbe bene ricordarsi. 🤨

Pensa alle opportunità di viaggio, di lavoro, di qualsiasi cosa.

Io credo sia un’altra ragione di peso per cui imparare cinese ad un livello basico, per lo meno.

#6 Poter rilassarti con carta, inchiostro e pennelli = la calligrafia cinese

La serendipità ci ha dato un buon numero di cosette, spuntate fuori mentre i loro inventori erano occupati cercando altro.

Beh, nello stesso modo, imparando a scrivere in cinese uno si rende conto che… rilassa. Sissignore. 😀

La calligrafia cinese è rilassante, più di un massaggio thailandese.

Scrivere con pennelli e china è spettacolare. 🖌️ Ma funziona anche con una semplice matita e un fogliaccio.

Non c’è neppure bisogno di copiare poesia classica della dinastia Yuan: ripetendo uno stesso carattere, cercando di passare da un tratto meccanico ad un altro più elegante e disteso, arriva la pace. Ommm.

La calligrafia cinese
L’antica arte della calligrafia cinese. Una volta nella vita, pennello ed inchiostro e creare capolavori a base di caratteri cinesi. O fare un pastrocchio.

#7 Imparare il cinese aiuta a capire la Cina

Bella sfida, capire questo Paese: ci sono sinologi che ci dedicano una vita intera e, ciò nonostante, molto sfugge loro.

Maniere di comprendere questo paese sono: leggere libri e riviste, visitarlo, vedere film e documentari, frequentare forum, avere contatti con cinesi, seguire l’attualità.

Però… però… Niente è più efficace che il parlare cinese. 🈷️

Autori più svegli di me come Michael Erard, nel suo ottimo Babel No More: The Search for the World’s Most Extraordinary Language Learners, hanno spiegato come la lingua non influenzi la personalità e la percezione del mondo di un popolo o di un individuo.

A me, sembra che i tre intrattengano un fertile dialogo.

Casomai volessi sapere di più su questa cosa, informati sull’Ipotesi di Sapir-Whorf, ossia, la possibilità che la lingua che parli definisca il tuo modo di concepire il mondo.

In questo libro di Erard, è molto ben trattata.

#8 Studiare cinese sviluppa la disciplina.

Chiunque abbia dedicato un tempo ad imparare cinese o un’altra lingua orientale, te lo confermerà.

Uno dei migliori bonus dell’apprendere cinese è lo sviluppo dell’autocontrollo.

Perché? Perché la passione è indispensabile per buttarsi in questo ginepraio, ma senza disciplina sei fregato. 💪

Per aumentare la forza di volontà, lascia perdere quelle scemenze di workshop in stile volere è potere e mettiti a imparare il cinese.

#9 Parlare cinese ti darà lavoro.

Alcuni dei miei amici dicono che mi sbaglio. Che è solo una leggenda metropolitana.

Sono convinti che per trovare lavoro, parlare spagnolo o tedesco aiutino di più del cinese.

Dicono che su Infojobs e al Centro per l’Impiego, una lingua europea fluente è più richiesta rispetto al cinese mandarino.

Eppure, in un mondo già saturo di qualsiasi figura professionale, parlare cinese decentemente ti permette tenere il coltello dalla parte del manico.

Meno offerte, forse, però la garanzia di essere tra i pochi che rispondono a quanto richiesto. 😼

La Cina s’è affermata, crisi o no, bolla immobiliaria o no, rivalutazione dello Yuan o no. E avanza a passi da gigante verso ovest.

Un libro fresco di stampe, nonché di gran fattura, è La Cina è già qui di Giada Messetti, che fornisce utili chiavi di lettura: aiuta a capire perché un giorno, ormai prossimo, il cinese sarà la lingua franca del pianeta.

Lingua cantonese
Hong Kong, il commercio fatto città. Qui si parla cantonese, sebbene poco meno della metà della popolazione parli cinese mandarino con una certa fluidità. E inglese.

#10 Prendere appunti in una lingua che nessuno può capire.

OK, questa è la versione secchiona delle lingue che molti da bambini creavano per puro spasso.

Che tu abbia avuto o meno un gemello per condividere all’epoca questa piccola pazzia detta idioglossia, è indifferente.

Ti ci vorrà tempo per raggiungere livello sufficiente di cinese, però immagina la faccia dei ficcanasi al leggerla… Non dovrai più curarti della riservatezza dei tuoi appunti.

Password e lucchetti: ciao ciao. 🔐

Nessuno ti giudicherà male per sfogarti scrivendo sul tuo quaderno nel corso di una riunione frasi come questo qui è un imbecille, perché potrai scrivere 他是个笨蛋 tā shìgè bèndàn.

E chi lo capisce? Forte, eh? 😉

Risorse per iniziare a imparare il cinese

Ora ti lascio qui alcuni suggerimenti per imparare il cinese, in caso tu decida di soddisfare quella curiosità.

Se conosci già Assimil, non puoi non iniziare da lì:

Il Cinese Senza Sforzo, Assimil: questo è un corso più completo. Forse non permette di arrivare ad un B1, certo è che è ottimo per iniziarsi al cinese.

Comodo e pratico con tutti i corsi Assimil, viene in un cofanetto con un libro e un CD MP3 (o audio), che lo rendono uno strumento ideale per allenare tanto la comprensione scritta come la comprensione orale. Io me lo sono studiato due volte da capo a fondo.  📗💿

Nota: le registrazioni possono dare l’impressione, soprattutto all’inizio, di essere lente e dalla pronuncia eccessivamente scandita. Devono essere così! I toni del cinese devono essere capiti e riprodotti per bene dal primo giorno e non c’è altro modo di farlo.

Per più informazioni, puoi leggere qui come funziona il metodo Assimil.

Se Assimil non fosse di tuo gradimento, se avessi letto il post linkato qui sopra e ti avesse lasciato interdetto, se preferisci il metodo classico regola -> esercizio-> verifica piuttosto che derivare tu le regole dalla lingua vera e vissuta, allora lascia che ti presenti il miglior metodo per gli studenti induttivi come te:

Il Cinese Per Gli Italiani – Corso Base, Hoepli.

Hoepli produce corsi che, nell’ambito della forma di imparare diciamo old-fashioned, sono impeccabili. Questo Il Cinese Per Gli Italiani è pure buono, inoltre cerca di orientare verso i certificati ufficiali HSK (Hànyǔ Shuǐpíng Kǎoshì) ed è corredato da due CD audio.

A parte qualche difetto a livello di grammatica, di lessico impiegato e di organizzazione delle registrazioni audio, il limite principale che gli ho riscontrato è la difficoltà ad usarlo da autodidatti: se potessi lavorarci con un tutor sarebbe meglio.

Assimil o Hoepli, se avessi appena iniziato e ti chiedessi Ma chi me l’ha fatto fare, non capisco un tubo con questo libro, non è colpa del libro, né tua: è della lingua! 😅

Dizionario Visuale Cinese-Inglese, DK: un dizionario visuale è un ottimo strumento per memorizzare lessico.

Questo della DeAgostini è stato un successo di vendite e non a caso: permette di imparare a memoria le parole cinesi associandoli direttamente con l’immagine dell’oggetto. Io faccio abbondante uso di questi dizionari in tutte le lingue. Il fatto che sia cinese-inglese non è nessun problema, anzi: primo perché l’immagine è quello che vuoi; secondo perché ti permette di rinfrescare l’inglese allo stesso tempo.

Libri per capire la Cina

A parte il libro della Gessetti citato prima, ci sono una manciata di libri che mi sento di raccomandarti per farti addentrare meglio in questo paese, affascinante ma misterioso.

Red Mirror: il nostro futuro si scrive in Cina, di Simone Pieranni, Laterza

Un libro pubblicato da poco, uno dei migliori di una nuova generazione di sinologi italiani che hanno un ottimo fiuto.

Pieranni, giornalista con grande esperienza, racconta la Cina moderna dall’alto dei suoi anni passati nel Regno di Mezzo. 🎙️

Stella rossa sulla Cina, di Edgar Snow, Il Saggiatore

Un libro valido e sottovalutato. Snow, giornalista americano, viaggia nella Cina degli anni Trenta e dipinge un quadro fenomenale. 🖼️

Una Storia fatta di mille storie personali che s’intersecano: mandarini, diplomatici, avventurieri ed un tal Mao Tse-Tung.

Snow sa scrivere e la sua conoscenza del cinese gli permette di addentrarsi nella realtà cinese di quasi cent’anni fa: costituisce un libro insostituibile sulla gestazione della Rivoluzione Culturale.

Storia della Cina, di Mario Sabattini e Paolo Santangelo, edito da Laterza: probabilmente la miglior condensazione di storia cinese che ci sia in circolazione in italiano.

Gli autori coprono dalla preistoria all’età contemporanea, con dovizia di dettagli in queste quasi ottocento pagine. 😮

Non è sempre facile da leggere, eppure questo libro equivale ad un master sul Celeste Impero: se ti appassiona la Cina, è per te. La confezione, peraltro, vale da sola l’acquisto per chi patisce di feticismo cartario.

Storia del Pensiero Cinese – Volume 1, di Anne Cheng, Einaudi: libro denso sulla filosofia cinese, spesso inspiegabilmente affrontate con leggerezza ma di grande importanza per capire la Cina di oggi ed anche la lingua cinese.

L’autrice, francese di origini cinesi, è titolare della cattedra di Storia Intellettuale della Cina all’Institut National des Langues et Civilisations Orientales di Parigi, il famoso INALCO. 🏫

Illustra in modo dettagliato ma conciso la materia, rimandando ad all’ulteriore Storia del pensiero cinese: 2 quanti vogliano proseguire.

Non è in linea con le collane For Dummies, ma vale la pena di sudare per seguire una delle migliori divulgatrici in circolazione

Cosa aspetti ad imparare il cinese?

Non so se sono riuscito a convincerti delle belle cose che il cinese può darti; spero avere comunque solleticato la tua curiosità.

Lo sapevi che…

  • Se parli cinese, potrai andare più spedito quando ti metterai ad imparare il giapponese?
  • mettendo un certificato ufficiale di cinese sul CV, ti bollirà il telefono dalle chiamate che riceverai?
  • conoscere il cinese è un ottimo viatico per lavorare come traduttore e guadagnare profusamente?

Per adesso ti lascio, ma del cinese tornerò a parlarne. Ma prima, se permetti, ti faccio una domandina:

Se hai accarezzato l’idea di imparare il cinese, in passato, ma non hai mai iniziato, come mai? Cosa ti ha trattenuto?

Rispondi in libertà qui sotto nel quadro commenti. Mi aiuterebbe nella mia professione.

A presto!, o anche, 再见!

Il tuo sinologo personale,
Fabio

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Categoria:varie lingue Taggato con:cinese

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Reader Interactions

Comments

  1. Arianna says

    10th Gennaio 2020 at 12:28 pm

    Grazie infinite!
    Ti ho letto sorridendo, molto piacevole la lettura e soprattutto stimolante. Spero di riuscirci in questa ardua impresa, la lingua cinese è un osso duro! Specialmente adesso che seguo anche lezioni di inglese, però non posso più rimandare!
    A presto!
    Un caro saluto!

    Rispondi
    • Fabio says

      10th Gennaio 2020 at 11:30 pm

      Grande Arianna!
      Osso duro, sì, ma vuoi mettere il divertimento? Dai dai che spacchiamo 💪
      Grazie a te!

      Rispondi
  2. Lorella says

    7th Aprile 2022 at 12:23 pm

    Ciao Fabio,
    per rispondere alla tua ultima domanda: ci ho pensato, in passato, e ho anche comprato tutto il necessario. Cosa mi ha fermato? La paura di essere incostante. Ma confesso di non aver mai smesso di fissare quei volumi che mi chiedono di essere aperti…

    Grazie per il tuo preziosissimo blog e per le tue dritte,
    Lorella

    Rispondi
    • Fabio says

      10th Aprile 2022 at 8:46 am

      Grande Lorella!
      Hai citato una paura mica da ridere. Come la si vince? Boh, io ci provo con un paio di stratagemmi, con più o meno successo a seconda dei casi.
      Il primo è che, a differenza di lingue meno complesse, il periodo di tempo in cui c’è da studiare ossessivamente prima di vedere i primi risultati è lungo: prima uno lo accetta e meglio è.
      La seconda è evitare di pensare: “Sarò vecchia per quando avrò raggiunto un B2”: è meglio vivere un giorno alla volta, una lezione alla volta. Oggi imparo dieci caratteri, domani cinque verbi, dopodomani i giorni della settimana, poi ripasso, e così via. Mezzora al giorno se possiamo, un’ora se riusciamo. Un passo alla volta.
      La terza è mettere in pratica quanto dice James Clear nel suo Piccole Abitudini Per Grandi Cambiamenti: riassunto in una frase, non c’è da essere forti per essere costanti; dobbiamo piuttosto costruire delle abitudini, e una volta fatto saranno loro ad essere forti per noi.
      Voglio leggere un tuo commento tra un anno in cui mi metti al corrente dei tuoi progressi con il 汉语!:-D un abbraccio!

      Rispondi
  3. Daniel says

    1st Settembre 2022 at 11:16 pm

    Ciao Fabio! Adoro il tuo sito, sono un grande fan da parecchio tempo. Sono anche uno di quei traduttori cinese – italiano che hai menzionato! 😉

    Sento però il bisogno di precisare, per correttezza, che dire che a Hong Kong “si parla cantonese, ma chiunque parla cinese mandarino ed inglese, ad ogni modo” non è del tutto esatto, e per noi di Hong Kong, è anzi piuttosto offensivo. 😔

    Non parliamo tutti il mandarino, a dire il vero. In realtà solo i giovani al di sotto dei 40 anni l’avranno studiato a scuola e anche in quel caso si studia solo per i primi due anni della scuola media, poi la maggior parte delle persone smette.

    A Hong Kong parliamo il cantonese e l’inglese (anche se il livello di inglese è peggiorato molto negli ultimi decenni). Molti capiamo un po’ il mandarino parlato, ma la maggior parte dei nativi di Hong Kong non lo parla correntemente, e non è la nostra lingua. La situazione è forse paragonabile a quella che esiste fra l’italiano e lo spagnolo. Beh, sì, forse ci si capisce a vicenda con un po’ di sforzo e di buona volontà- ma restano due lingue diverse nonostante le similitudini ed il sistema di scrittura condiviso.

    Non voglio essere carogna dicendoti tutto questo. Anzi, apprezzo molto il tuo sito, ma leggere cose inaccurate sulla mia città natale mi ha fatto sentire il bisogno di commentare e farti sapere che mi ha messo un po’ a disagio. Mi dispiace ma è così, anche se non fosse la tua intenzione (ne sono sicuro!). A Hong Kong, soprattutto negli ultimi anni…difficili, la nostra lingua è diventata tipo un badge of honor per noi, qualcosa che ci rende speciali e che ci separa dagli altri, che è solo nostro. Forma la base della nostra identità e la nostra cultura cantonese/hongkongese. Spero che tu mi possa capire!

    Comunque, complimenti per il sito. Resto un tuo grande fan. È fantastico e non vedo l’ora di leggere i tuoi prossimi post! E buona fortuna con il cinese, se lo stai ancora studiando. 加油!

    Rispondi
    • Fabio says

      2nd Settembre 2022 at 9:22 pm

      Grande Daniel!
      Ho ricontrollato le statistiche, a conferma di quanto mi dicevi: variano le cifre ufficiali ma ad ogni modo una metà degli hongkonghesi conoscerebbero il mandarino, a fronte di un 94% che parla il cantonese. Correggo subito.
      Credo di capire cosa intendi quando descrivi che il cantonese è un badge of honor, anche se per esserne certo al cento per cento dovrei non solo passare del tempo a Hong Kong (cosa che non ho purtroppo mai fatto) ma anche parlare bene le due lingue (cosa che è purtroppo molto remota).
      Grazie del tuo apporto e della fiducia!

      Rispondi
      • Daniel Chan says

        3rd Settembre 2022 at 9:48 am

        Grazie Fabio!

        Devo dire che davvero non mi piace criticare o essere così schizzinoso, ma è un momento delicato per Hong Kong! Dal 2019 molti di noi sentiamo improvvisamente il bisogno (e anche la voglia) di parlare e di educare le persone. Soprattutto di fronte a tanta disinformazione e fake news. È sempre bello avere un quadro completo, e non solo quello che certe statistiche governative e la propaganda vorrebbero mostrare.

        Come ho detto prima, nessun rancore, grazie per la comprensione. Stai facendo un ottimo lavoro – complimenti! Grazie a te sto per iniziare il mio primo viaggio Assimil! E se mai avessi bisogno di aiuto con il cantonese/il mandarino/il taiwanese nel futuro, anche uno piuttosto remoto, scrivimi quando vuoi! Sarei molto felice di aiutarti 🙂

        Rispondi
        • Fabio says

          10th Settembre 2022 at 1:46 pm

          Grazie Daniel!
          Ti scrivo in privato 😉

          Rispondi

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