
Hey! Habari, rafiki yangu? 🇰🇪 🇹🇿 In questo post parleremo di una lingua di cui pensiamo non sapere nulla, ma ci è abbastanza familiare invece. Sappilo: imparare lo Swahili può essere una buona idea 😉
Swahili, oh oh, cosa!? Vediamo 🙂
Indice
Imparare lo swahili: che lingua è?
Lo swahili, o swahili o kiswahili, è una lingua bantù della famiglia Niger-Congo. Diciamo grossolanamente, che lo swahili è bantù come l’italiano è indoeuropeo.
Nacque dai contatti con una manciata di altre lingue: arabo e persiano in primo luogo, poi hindi, inglese, tedesco, portoghese, ecc. In altre parole, tutti quelli che sono passati di lì hanno lasciato un segno.
Difficile datare l’origine della lingua, si presume che tra l’VIII e il XII secolo d.C., ma abbiamo prove delle frequentazioni di queste parti da parte di arabi e persiani almeno dal II secolo d.C.
È stato scritto con caratteri arabi e persiani, a seconda del caso e dell’area. In effetti, la prima traccia dello swahili scritto è contenuta in alcune lettere del 1711, in cui veniva usato l’arabo: al giorno d’oggi, tuttavia, è scritto con l’alfabeto latino. 🔤
Arabi e persiani si recarono in questo pezzo d’Africa per commerciare e trovare risorse: molti finirono per stabilirsi e mescolarsi con la popolazione locale; poi, dalla costa, si espansero verso l’entroterra.
Il swahili si formò così: grazie al commercio di persiani ed arabi, ma anche con l’arrivo di portoghesi, tedeschi e britannici.

Questa zona fu un grande centro di produzione agricola, manifattura e scambio di merci: una sorta di Lega Anseatica africana. Il melting pot che si è venuto a creare, fu la base della lingua e della cultura swahili.
Lo swahili è probabilmente la lingua autoctona africana più conosciuta.
Parlato come lingua madre da 1-5 milioni di persone, ma usato come una lingua franca da circa 50-100 milioni di africani: i molti che non lo hanno per lingua materna, quindi, devono imparare lo swahili o a scuola o in percorsi più informali.
Le stime ufficiali del numero totale di parlanti sono difficili, e la definizione di ciò che è o non è una lingua in Africa è complicata: alcuni arrivano a ipotizzare 150 o 180 milioni di persone, in totale.
Seguendo queste ultime stime, dunque, quanto hanno una certa comprensione della lingua, più che parlarla, potrebbero essere probabilmente il doppio. È la lingua ufficiale in Kenya, Tanzania, Congo, Ruanda, Isole Comore e Uganda.
East Africa, di Lonely Planet
Se cerchi una guida che sintetizzi il meglio dei paesi della zona, questa è la migliore in circolazione. |
Ma è anche parlato in Madagascar, Zambia, Burundi, Somalia, Malawi, Mozambico; in alcune parti dello Yemen e dell’Oman è pure diffuso, per via degli scambi con l’Africa.
È la lingua ufficiale dell’Unione Africana e della Comunità dell’Africa Orientale (CAO): il suo ruolo e il suo prestigio come lingua franca tra gli africani cresce a vista d’occhio.
Perché l’inglese, il francese, l’arabo e il portoghese evocano a volte fantasmi che si preferiscono evitare: la colonizzazione, il furto delle risorse naturali, la schiavitù, ecc.
In che misura è africano lo swahili? Assai.
La grammatica è bantù, al 100%. I nomi sono divisi in classi: ce ne sono per persone, verdure, animali, oggetti, verbi, ecc. Ogni classe ha i propri prefissi, per il singolare ed il plurale. Benvenuto alla maniera africana di concepire il mondo 😉
Ciò che le altre lingue hanno portato è un abbondante lessico. Ci sono prestiti linguistici da tutte le lingue dei popoli che hanno interagito con i gruppi etnici locali:
- rafiki: amico, dall’arabo
- meza: tavolo, dal portoghese
- shule: scuola, dal tedesco
- machi: marzo, dall’inglese
- pesa: soldi, dall’hindi
Nel 1928, si decise che il vero swahili doveva essere quello parlato sull’isola di Unguja, nella regione semi-autonoma di Zanzibar, che appartiene alla Tanzania.

Puoi trovare riferimenti a questa varietà di swahili con la denominazione kiunguja: oggi, se si metti ad imparare lo swahili, questa è la quella su cui ti concentrerai.
Ah: ki- significa la lingua di. Questo è il motivo per cui a volte trovi kiswahili per la lingua stessa: la lingua del popolo swahili.
È una lingua flessiva (le parole sono modificate per riflettere il significato all’interno della frase) e agglutinante (alcune parole vengono aggiunte alle radici per esprimere ciò che vogliamo).
Non entro in dettagli grammaticali. Tuttavia, non aver paura: il tedesco, e in parte lo spagnolo, sono flessive. Il basco ed il turco, agglutinanti. Niente di nuovo sotto il sole. ☀️
Quali sono le possibilità di ritrovarsi questa lingua davanti? Diverse. Ci sono dei grandi mezzi di comunicazione che la impiegano, tra cui:
- La radio nazionale tedesca, la mitica Deutsche Welle,
- l’SBS australiano,
- Radio France International,
- Voice of America,
- La BBC Swahili.
Hai mai sentito la frase Hakuna Matata? 🦁 Hai visto Il Re Leone? O hai già ascoltato questa canzone in swahili della superstar Miriam Makeba?
ARVE Error: The [[arve]] shortcode needs one of this attributes av1mp4, mp4, m4v, webm, ogv, urlMai sentito parlare del festival afroamericano Kwanzaa? Ti suonano familiari parole come safari o simba? Beh, senza saperlo hai già avuto contatti con lo swahili 😉
Imparare lo swahili: perché farlo
#1 Scoprire la storia e la cultura africana
Quando viaggi per la prima volta in Africa, leggi un libro di storia o un romanzo, ti rendi conto dell’ignoranza abissale che l’Occidente ha nei confronti di questo immenso continente. Non sappiamo nulla. 😨
Noi europei ridiamo quando gli americani dicono ho visitato l’Europa, come se l’Europa fosse un unico paese: ebbene, cadiamo nello stesso errore quando parliamo di Africa.
Africa. Biografia di un continente di John Reader
Un grande libro sull’Africa. Lettura obbligata per chiunque. |
Ci sono così tante Afriche che è impossibile conoscerle tutte, in una sola vita, ma la cultura swahili vale la pena approfondirla: per la sua visione africana del mondo, la sua contaminazione con la religiosità araba e le usanze persiane, perché è davvero coooool.
#2 Uscire dalla zona di comfort linguistico indoeuropea
Imparare il francese? Utile, ma forse ordinario. Imparare il persiano? Affascinante, ma comunque convenzionale. Imparare lo swahili: oh oh, sento odore di esotismo 🙂
Con il suo mix semitico e africano, se vuoi sfuggire alla banalità e avventurarti in una lingua che, con ogni probabilità, nessuno dei tuoi amici ha mai considerato, questa è la tua occasione.
Perché in aggiunta, non è una lingua complessa. Eheheh, ti spiego tra un attimo.
#3 Viaggiare in Africa
Imparare lo swahili è la migliore garanzia di avere una lingua franca da utilizzare in una grande porzione dell’Africa. Non troverai ovunque lo swahili standard dei libri, ma la comprensione reciproca è garantita.
Parlare con le popolazioni locali nelle loro lingue eleva la qualità dell’interazione umana ad un livello completamente diverso: non ti vedranno più come un turista da strapazzo, ma come un viaggiatore rispettoso e interessato. Peraltro Lamu, cuore dell’universo swahili, è una gioia.
Ebano di Ryszard Kapuscinski È un libro come pochi. Bestseller e non per caso. Kapuscinski fa innamorare dell’Africa pure chi non se la fila di striscio. |
#4 Imparare lo swahili è semplice
Non sono certo un esperto, ma mi pare che tra tutte le lingue del continente, lo swahili sia la più accessibile. Perché? Dunque:
- Non ha toni o altre diavolerie che gettano gli studenti di altre lingue in preda al panico.
- Si legge come si scrive: adieu e bye bye a ortografie dispettose come l’inglese, la francese o l’araba.
- Non ci sono suoni che un italiano abbia difficoltà a produrre.
- Le peculiarità della grammatica swahili ti spaventano di primo acchito, ma al secondo minuto ti ci stai già abituando.
- È la lingua madre di 1 milione di persone e la lingua appresa da altri 49 milioni.
Ergo, sono tutti allenati a percepire una grande varietà di accenti. Svedese e cinese: 👋
Pigri di tutto il mondo, unitevi ed imparate lo swahili 😀
#5 Avere una testa di ponte su altre lingue
Se sei un semitista e ti appassiona l’arabo, o se t’inclini più verso il panorama linguistico africano, resterai sorpreso dai punti di contatto dello swahili con altre lingue.
African Languages – An Introduction di Heine e Nurse Se gradiresti una descrizione della varietà linguistica africana, questo è il libro che fa per te. Il continente offre una diversità linguistica im-pres-sio-nan-te. Le sue lingue e le loro caratteristiche non smettono di sorprendere. |
Lo swahili è una miniera di prestiti dall’arabo, come lo spagnolo. Imparare lo swahili ti preparerà a lingue come il xhosa (lingua madre di Mandela) e lo zulu, una delle più grandi lingue del Sudafrica.
#6 Lavorare in Africa
In Africa e con l’Africa: gli americani ci hanno vinto in passato, i cinesi stanno vincendo adesso, e presto lo faranno i sudafricani.
Il Sudafrica è un paese con 11 lingue ufficiali, che ha appena legiferato in favore di una lingua che non è neppure autoctona: dal 2020, lo swahili è la lingua opzionale più offerta nelle scuole del paese.
Che bisogno c’era? Come se le undici autoctone, più le altre lingue straniere già studiate lì, non fossero abbastanza. Il punto è che le lingue non sono neutrali. Il Governo sudafricano riflette con questa decisione una precisa volontà politica, cosa che l’Uganda già fece nel 1992.

Vuole affermarsi come referente privilegiato di una regione che cresce in modo disordinato, sì, ma impetuoso; in quanto referente africano, ed in quanto parlante swahili.
La decisione di Cape Town non dovrebbe sorprendere: lo swahili sta crescendo di status da tempo, in tutta l’Africa al di sotto del Sahara. 🏜️
Ci si aspetta piuttosto che nei prossimi anni, altri paesi aderiranno all’iniziativa.
I sudafricani partono avvantaggiati: non vengono da fuori e una parte consistente di loro ha già una lingua bantù nel proprio corredo linguistico (zulu, xhosa e ndebele sono bantù).
Ma le opportunità saranno per tutti. Studio, affari, lavoro.
I giganti della grande distribuzione, del commercio, della logistica e del turismo hanno legioni di expats in Africa (pagati profumatamente) e coloro che parlano le lingue locali hanno un asso nella manica.
Per non parlare delle ONG e del mondo accademico, anch’essi molto attivi qui. A tal proposito, ti piacerà leggere questo brevissimo resoconto di Douglas Postels, un medico di MSF attivo nella Repubblica Democratica del Congo qualche anno fa:
Che idiota. Pensavo che avrei parlato e sentito parlare francese tutto il giorno. Dopo tutto, il francese non è la lingua ufficiale dell’Africa occidentale e centrale? No, non lo è.
Quando mi sveglio la mattina a Couvent, parlo francese con gli altri espatriati e con il personale congolese. Faccio 200 passi verso l’ospedale, incrocio circa 40 persone e dico a tutti “Bonjour”. Entro in ospedale e vengo accolto più volte con “Bonjour, Dooglas” (non è un errore di battitura) o “Bonjour, Doctor”. Quando arrivo in ufficio, io e la mia collega espatriata ci parliamo in francese, anche se Sophie è svedese. Poi andiamo in macchina o a piedi ai Centri di Salute e si scatena l’inferno linguistico.
I pazienti parlano solo swahili! Così i medici scrivono l’anamnesi in swahili e noi parliamo in francese. Facciamo la visita in swahili e lo commentiamo in francese. Quando arriviamo a una diagnosi in francese, il consulente la spiega al paziente in swahili. Le cartelle cliniche e le prescrizioni sono scritte in francese e spiegate in swahili.
Come ti dicevo: imparare lo swahili aiuta una cifra.
#7 I parlanti di swahili aiutano e motivano
Che tu viva in Canada, Uganda o vattelappesca, gli africani di questa zona sono un collettivo molto aperto e collaborativo: sarà facile ricevere supporto. Sentirsi benvenuti è molto incoraggiante, quando uno si inizia ad una nuova lingua.
Impara lo swahili: risorse consigliate
In italiano, purtroppo, non sono riuscito a trovare risorse che mi facciano innamorare. Ci sono il corso di lingua swahili di Hoepli (e questo dizionario):
Hoepli si scosta dal modo che ho io di imparare una lingua: non è deduzione bensì induzione. Detto ciò, il corso della casa editrice milanese è di indubbia qualità e, per studenti italiani, il migliore disponibile.
Un capitolo al giorno del Corso di Lingua Swahili di Hoepli ti permette di avanzare a passo spedito: sii costante e i risultati non tarderanno ad arrivare.
Per avere ulteriori materiali di qualità, occorre prendere materiali in altre lingue base, purtroppo la selezione in base italiana è scarsa. Se tuttavia avessi un B2 in inglese o francese, ci sono cosette alquanto interessanti e ti consiglierei di iniziare da questo:
Pimsleur Conversational Swahili: il popolare corso 100% audio, applicato al swahili. Mi piace molto: puoi ascoltarlo mentre porti il cane a spasso, anche se l’ideale sarebbe l’ascolto attivo.
Potrebbe interessarti la guida completa su Pimsleur: Corsi Pimsleur: La Recensione Più Completa ed Onesta.
Alcuni materiali per completare, a partire da un B2 in inglese:
Swahili-English / English-Swahili Practical Dictionary, di Hippocrene: il miglior dizionario che abbia trovato. Se ne conosci un altro, fammi un fischio.
Kiswahili (Swahili): a Foundation for Speaking, Reading and Writing, di Hinnebusch e Mirza. Spettacolare: completo e con riferimenti culturali. È il libro di testo dei Peace Corps americani.
Teach Yourself Complete Swahili: From Beginners to B2: ottimo manuale ed eccellenti audio, probabilmente ad oggi i migliori disponibili. Come per il corso di Hoepli, completando una lezione al giorno raggiungerai un ottimo livello in men che non si dica.
Per il resto, eviterei di guardare video su YouTube che non provengano da fonti certificate. Ho trovato parecchio materiale, su YouTube e non solo, che o è troppo dialettale, o fa passare lo sheng per swahili.
Lo sheng è lo spanglish dell’Africa orientale: mix di inglese e swahili, tipico dei ceti subalterni di Nairobi. È un fenomeno linguistico interessante, non dico di no: ma non è la tua prima scelta, quando non parli ancora la lingua principale.
Però sì che puoi scaricarti Duolingo Swahili e giocherellarci nei tempi morti.
Imparare lo swahili: per approfondire la cultura swahili
Eccellente libro, scritto da due africanisti dell’Università di Pavia. Questo Africa: La Storia Ritrovata, non so se è lettura obbligata nei corsi di Studi Africani, ma dovrebbe esserlo. Si legge bene anche senza conoscenze pregresse.
Storia dell’Africa nera, di Joseph Ki-Zerbo: è un saggio scritto dal più autorevole storico del Burkina Faso. Corposo, ma molto informativo.
Imparare lo swahili: conclusioni
Spero che questo post ti sia piaciuto. Ho cercato di condensare l’esperienza accumulata con questa affascinante lingua. Imparare lo swahili ti dà un biglietto d’ingresso ad un universo esotico ed irresistibile. 🌴
Che aspetti? Comunque, se volessi cimentarti con un’altra lingua africana:
Imparare L’Amarico: Come Iniziare
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Un abbraccio.
Il tuo africanista personale,
Fabio
Che bell’articolo, completo intelligente e divertente! complimenti!
Grazie Veronica! 🙂