
Caro linguofilo! Ri-benvenuto su TurboLangs, il sito web dove il nerdismo linguistico è incoraggiato e non schernito. In questa guida succinta parliamo del Linguaggio Nero di Mordor: che lingua è, chi la parla, perché, com’è nata, etc. 😎
Se hai visto i film de Il Signore degli Anelli o letto Lo Hobbit, sicuramente ti sarà sorto il dubbio: che diamine di lingua è questa? Perché sembra il rumore di un tubo ad alta pressione sul punto di scoppiare? Tolkien l’avrà sviluppato al 100%, come le lingue elfiche? 💥
E la domanda che non pochi scettici (inclusi i miei familiari) si fanno da un po’: Ma chissesenefrega di saperne del Linguaggio Nero, con tutte le lingue interessanti che esistono? Peraltro, è cacofonica e la parla solo gentaccia. 🤔
Beh, posso dirti che è molto più divertente di quanto non sembri. 😉 Il Linguaggio Nero ci riserva non pochi mind-blowing moments 🤯 per cui, ti garantisco che vale la pena di saperne di più.
Ed ora, iniziamo.
Indice
Introduzione al Linguaggio Nero
Frodo: “… ci sono dei segni, mi sembra elfico, non riesco a leggerlo.”
Gandalf: “Pochi ci riescono. La lingua è quella di Mordor, e non la pronuncerò qui.” 🤐
Se il sindarin (elfico) è la prima, il Linguaggio Nero (o Lingua Nera) è la terza lingua che ascoltiamo nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. È scritta qui in alfabeto Tengwar.

Nonostante sia la lingua favorita di pochi, non poteva mancare: il Linguaggio Nero è una tessera fondamentale del grande mosaico linguistico di Tolkien e ci permette di chiarire un paio di componenti del suo immenso lavoro.
La fonoestetica di Tolkien
Il primo: uno dei criteri che Tolkien segue al creare le sue lingue è la fonoestetica. Detto in soldoni, sviluppa lingue piacevoli da ascoltare.
Gli elfi gli sono simpatici, per cui la logica conseguenza è dare loro una lingua che sia gradevole all’udito. Però Tolkien estende il principio a tutte le creature che mette sulla Terra di Mezzo, dando ad ogni razza una lingua che la caratterizzi: il rohirric, l’orchico, il quenya, l’entese dei pastori del bosco, etc.
Che fare, dunque, con il grande satanasso della Terra di Mezzo, nemico di tutto quanto buono e giusto? 🤘

Beh, Tolkien concede a Sauron la Lingua Nera di Mordor, confezionata per l’esatto opposto del sindarin: produrre supplizio auditivo. 😡
Nella cronologia della Terra di Mezzo, due sono i Signori Oscuri: il primo è Morgoth, e quando questo abbandona il parterre, entra in scena Sauron. È per questo che Tolkien stabilisce che il Linguaggio Nero sia ad immagine e somiglianza di Sauron, come lo sono i cani dei loro padroni. 🐶
A questo fine, Tolkien cerca di farcirla di cacofonie, ma non buttate giù a caso: si sforza di far in modo che il Linguaggio Nero abbia una struttura vera e propria, anche se poi ce ne parla poco.
Ci sono dibattiti infiniti sulla genesi del Linguaggio Nero, se Tolkien si sia ispirato o meno a lingue naturali, come quelle del Medio Oriente, antico o moderno. Io, fatta eccezione di un paio di coincidenze, non trovo alcunché.
È anche interessante notare che Sauron, nella storia linguistica di Arda, non è che abbia avuto chissà quale epifania: il suo predecessore, Morgoth, aveva già creato una lingua sua per parlare con i suoi servi. Quanti fossero e come fosse la lingua, booooh.
➡️ Nota: se volessi saperne di più su Morgoth e l’origine del Male, un buon punto di partenza è Il Silmarillion, che è un po’ come il grande libro di storia di Arda. Per un apprendista tolkienista, imperdibile.
Ma ora è venuto il momento del secondo succoso elemento.
La Lingua Nera in alfabeto elfico
Ebbene sì: il Linguaggio Nero è privo di alfabeto proprio! Forte, fortissimo, ma anche un po’ sfigato: quando Sauron vuole scrivere la sua lingua, deve ricorrere al sistema grafico Tengwar, proprio delle lingue elfiche.
Questo dettaglio non è affatto casuale: proprio come fa con lingue, filiazioni genetiche e fasi storiche di sviluppo, Tolkien vuole si gioca anche la carta degli alfabeti.
La frase incisa sull’Unico Anello è l’unico testo in Lingua Nera che abbiamo a disposizione e ce lo ritroviamo sul libro de Il Signore degli Anelli:
- Nel capitolo L’ombra del passato, in caratteri Tengwar, e
- nel capitolo Il Consiglio di Elrond, in alfabeto latino.
La trascrizione è la seguente:
Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk agh burzum-ishi krimpatul.
Che equivale a dire:
Un Anello per domarli tutti, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nell’Oscurità incatenarli.
Nonostante Gandalf sia, beh, uno degli Istari più elevati, Elrond gli passa una ramanzina quando declama l’iscrizione dell’Anello in Linguaggio Nero: Perché? Perché gli elfi credono che parlarla richiama l’attenzione dell’Occhio di Sauron.
E questa è la versione, diciamo, ufficiale. Ma ce n’è un’altra…
Il Linguaggio Nero scritto in un altro alfabeto
L’arrivo della trilogia cinematografica de Lo Hobbit ci fornisce ulteriori elementi: nel secondo film, La desolazione di Smaug, il Linguaggio Nero sì che ha un proprio alfabeto.
Lo vediamo in quel flashback all’inizio del film, quando Gandalf si ritrova con Thorin all’osteria di Brea e il mago mostra qualcosa all’erede di Durin…
Gandalf: Mi sono imbattuto in alcuni sgradevoli personaggi mentre viaggiavo sul Verde Cammino. Mi hanno scambiato per un vagabondo…
Thorin: Immagino che se ne siano pentiti.
Gandalf: Uno di loro portava un messaggio. È Lingua Nera questa: una promessa di pagamento.
Thorin: Per cosa?
Gandalf: La tua testa.
Thorin:

Non ho trovato nulla, né sui libri di Tolkien né in quelli dei tolkienisti più eruditi.
Alcuni esperti confermano: la Lingua Nera aveva un suo alfabeto, ma non c’era verso di farlo entrare nello spazio ridotto di un anello: per questa ragione si usò lì l’alfabeto Tengwar. Boh, non ne sono convinto: se così fosse, avremmo in quel pezzo di pelle sbisunta l’unico esemplare di Lingua Nera di Mordor nel suo vero alfabeto.
Come puoi vedere, di primo acchito sembrerebbero degli scarabocchi. Tuttavia, sono scarabocchi azzeccati, secondo me.
Peter Jackson e compagnia, al girare i film, hanno a disposizione i migliori tolkienisti planetari. Nella logica di Tolkien, dare alla Lingua Nera un alfabeto sgraziato ha un senso: è la trasposizione visiva dell’orrore auditivo di questa lingua. 👂
Alternativamente, potrebbe essere orchico, cioè la lingua degli orchi: un insieme di parlate proprie di queste creature, imparentate in diverso grado con il Linguaggio Nero. Da quanto sappiamo, quella degli orchi dovrebbe essere una razza agrafa, cioè priva di testimonianze scritte, eppure… non è così chiaro.
E c’è di più. Esprimersi in Lingua Nera, a quanto pare, non è così neutro come farlo in dialetto marchigiano…
Il potere magico della Lingua Nera
Flashback al Consiglio di Elrond. Quando Gandalf pronuncia la frase in ovestron, non sembra succedere granché, ma quando lo fa in Linguaggio Nero:
Il cambiamento nella voce dello stregone era stupefacente. Divenne improvvisamente minacciosa, potente, dura come la pietra. Un’ombra parve offuscare l’alto sole, ed il porticato si fece scuro per qualche momento. Tutti tremarono, e gli elfi si tapparono le orecchie.
Da questo deduciamo due cosette: una è che parlare in Lingua Nera perturba lo spazio-tempo circostante e non positivamente.
La seconda, è che alcuni elfi sì che conoscevano questa lingua, fatto confermato da varie scene: ad esempio, quando Galadriel nel film Lo Hobbit – La Battaglia dei Cinque Eserciti arriva a Dol Guldur per salvare Gandalf, dà prova di comprendere il Linguaggio Nero. 😟
Lì si rende conto, insieme al resto del Concilio Bianco, che il Negromante non è un fattucchiere da Halloween ma Sauron in persona. 🤯 Galadriel gli risponde in ovestron, il che pare comunque appropriato.
Ed è nei film di Peter Jackson che possiamo trovare altre tracce orali della Lingua Nera: usata da Sauron e da alcuni degli esseri che gli soccombettero. 💀

Bolg, Azog, l’orco che quasi taglia il dito di Gandalf e altre creature assortite: quando parlano tra di loro, usano la lingua degli orchi; ma quando Sauron è coinvolto, è il Linguaggio Nero quello che ascoltiamo. 👂
In realtà, il solo fatto che questi mostriciattoli parlino la Lingua Nera di Mordor, li rende più terrorizzanti. 🙀 Ne Il Signori degli Anelli e Lo Hobbit, siamo alla fine della Terza Era, ma questa è una lingua che viene da lontano.
La storia della Lingua Nera di Mordor
A quanto pare, questa lingua non faceva parte del primo progetto linguistico di Tolkien. La Terra di Mezzo è già a buon punto, quando si mette a scrivere Il Signore degli Anelli: è nell’ultima fase della redazione di quest’opera che inizia a delineare il Linguaggio Nero. ✍️
Sia questo romanzo che Lo Hobbit sono ambientati nella parte finale della Terza Era della Terra di Mezzo: Tolkien, comunque, decide di inserire la creazione della Lingua Nera nella Seconda Era (che è quella che viene ritrattata nella serie faraonica che sta sfornando Amazon). 🗓️
➡️ Nota: per orientarsi nella cronologia della Terra di Mezzo, nulla di meglio che questo spettacolare set, The Complete History of Middle-earth. È in inglese, e leggere questi materiali in lingua originale è il meglio che possiamo fare, pure se il traduttore all’italiano fosse un fenomeno come Ottavio Fatica.
Dunque, dicevo… ah sì: è nella Seconda Era che il Signore Oscuro plasma la Lingua Nera per comunicare con i suoi sudditi, rimpiazzando così le altre lingue da loro usate: quelle orchiche, ma anche l’ovestron, tra le altre..
Il piano di Sauron qui riceve un altro colpo basso: a lungo termine, la Lingua Nera non diventa la lingua ufficiale di Mordor né la padroneggia la maggior parte dei suoi servi. . 🤬
Non sappiamo in quanti alla fine diventano fluenti, né a che livello, né quando. Ci sono varie versioni della storia.
Secondo una, la Lingua Nera non ha grande successo nemmeno nella stessa Seconda Era: nel 3441, quando Isildur taglia il dito di Sauron, il Linguaggio Nero lo parlano giusto il Signore Oscuro e i Nazgûl.

Secondo un’altra, fino al 3441 SA la parlavano tutti gli schiavi del male; pa da quel momento, restano solo i dieci menzionati prima ad usarla, cioè Sauron e i nove Nazgûl.
Lasciata agli orchi, la Lingua Nera degenera in un’infinità di dialetto lugubri: dialetti ai quali si è dato il termine generale di orchico o lingue orchiche. 👺
Eppure, nonostante tutto, Sauron e i nove spettri sono come le blatte, che resistono a qualsiasi tipo di apocalisse, e alla fine riescono a rimetter piede sulla Terra di Mezzo nella Terza Era. 🌍
La Lingua Nera alla fine della Terza Età
In quest’epoca, l’uso della Lingua Nera si allarga. Tra i nuovi parlanti, abbiamo gli olog-hai: Chi sono costoro?
- Gli olog-hai sono una sottospecie di troll, creati da poco da Sauron: enormi, poderosi, poco loquaci ma intelligenti. 🧠
Per capirci, sono quei bestioni che irrompono a Minas Tirith appena l’ariete Grond butta giù la porta, o che guidano l’avanzata verso Erebor nella Battaglia dei Cinque Eserciti quando stanno per friggere Thorin e compagnia.
Cioè, gli olog-hai sono questi:

Non li becchiamo parlando la Lingua Nera né nei libri né nelle trilogie: mi pare invece che la usino in alcuni videogiochi tematici, ma ignorando l’ambito ludico, non sono capace di confermarlo. 🕹️
Altri conoscitori della Lingua Nera sarebbero gli orchi di Mordor: secondo alcune fonti, la parlano insieme alla loro lingua orchica; quelli del nord, Gundabad, Isengard o altre terre, invece, pare di no.
➡️ Nota: se tutti questi nomi di regni e terre (Angband, Angmar, Gundabad, etc.) ti si mischiano in testa, benvenuto nel club 😅 siccome non esiste ancora un Google Maps di Arda, l’unico modo di orientarsi è il nuovissimo Atlante della Terra di Mezzo di Karen W. Fonstad, comprensivo di tutti i luoghi che Tolkien abbia mai citato nelle sue pagine.
Torniamo a noi: come mai, tra tutte le tribù di orchi della Terra di Mezzo, la parlerebbero solo quelli di Mordor? 🤔 Perché non ci arrivano, perché non vogliono, non si sa: secondo Tolkien, di lingue o dialetti orchici ce ne sono una marea, il che rende difficile la comunicazione tra diverse fazioni della stessa razza.
In quei casi, come già visto, gli orchi devono ricorrere all’ovestron per capirsi con chi non appartiene al loro ristretto circolo tribale. 😆
Il fatto che gli orchi siano sparsi anche un po’ ovunque sulla Terra di Mezzo non sarà stato neppure di aiuto, quando si trattava di parlare tutti un’unica lingua. Che criteri ha seguito Sauron quando per creare questa lingua?
In quanto Maia, Sauron doveva essere fluente in valarin, la lingua dei Valar: c’è da immaginarsi che da questa lingua abbia preso qualche spunto.
Insomma, teorie ce ne sono tante, ma il consenso generale sostiene che gli schiavi di Sauron ignorano la Lingua Nera, di cui al massimo sanno alcune parole. Si tratti di orchi, uomini, uruk-hai, troll, balrog, goblin, fa lo stesso. 🤨
Circa invece la supposta padronanza della Lingua Nera da parte degli orchi di Mordor, sempre secondo la maggior parte dei tolkienisti, si tratta semplicemente di un dialetto volgare, una variante priva di sofisticazione, degenerata direbbe il filologo inglese.

Un campione di questa parlata la troviamo nel capitolo L’Uruk-hai, ne Il Signore degli Anelli, alla fine della Terza Era:
Uglúk sha pushdug Saruman-glob búbhosh skai.
Ora dedichiamoci un attimo alla teoria.
Brevi concetti teorici di Lingua Nera
Dai un’occhiata a queste parole in Lingua Nera, che sono sostantivi, nomi, toponimi vari:
- Lugbúrz: “Torre Oscura”, da lûg “fortezza” + búrz “oscura”. È la Torre dell’occhio di Sauron 🗼
- dagbúrz: “Terra oscura”, da dag “terra” + búrz “oscura”. Sarebbe Mordor
- gazat: “nano”
- nazgûl: de nazg “anello + gûl “spettro” 👻
- uruk-hai: “razza di orchi”
- olog-hai: “razza di troll”
- oghor-hai: gli Uomini selvaggi
- ghâsh: “fuoco” 🔥 (arrivato anche nell’orchico)
- snaga: schiavo (termine usato anche in orchico dagli Uruk-hai, per indicare agli altri servi di Sauron, esseri inferiori secondo loro)
- búrz: “oscuro”
- burzum: “oscurità”
- Kutmu nakhash!: “La guerra incombe!” ⚔️
Nomi personali:
- Gorbag
- Grishnákh
- Lagduf
- Shagrat
- Muzgash
- Radbug
Prova a pronunciare questi nomi, uno dietro l’altro: ti accorgi di che effetto produce la Lingua Nera nella tua cavità orale? 🐍 Gor-bag, grish-nákh… mi si secca la mucosa.
Di Lingua Nera abbiamo giusto poche frasi complete, ma ciò nonostante, i tolkienisti si sono comunque lanciati in analisi teoriche degne del sanscrito. 🤓
Ci sono un mucchio di risorse per approfondire nella linguistica: in questo post, ti risparmio il mattone, sia perché c’è gente che lo fa molto meglio di me, sia perché non voglio che te ne vada da qui. 😂
Quello che più risalta secondo me, anche ai meno linguofili tra di noi, è l’abbondanza di consonanti occlusive, delle quali le lingue elfiche invece ne hanno poche.
Ha un ruolo preponderante anche la la R gutturale, indicate come ʁ nell’alfabeto fonetico internazionale: pensa alla R francese di renard. A Tolkien il suono non piace, per cui decide di darlo ai cattivi della Terra di Mezzo e fa sì che gli elfi condividano il suo disgusto. 🤢
Nell’assortimento vocalico della Lingua Nera non c’è la E, a quanto pare, e di O ce ne sono poche. Tolkien voleva renderla melodica poco o niente. 🎵
Con questi tre concetti in croce che sappiamo, c’è un popò di conlangers che prendono la Lingua Nera e la sviluppano a piacimento, per usarla nelle loro opere di fanfiction, scrivere testi di canzoni o altri fini artistici. 💿
Alcuni sono semplici aficionados, altri sono dei linguisti di primo livello. Quello che ne viene fuori, è la cosiddetta Neo-lingua Nera.
La Neo-lingua Nera
Il più popolare è, senza ombra di dubbio, David Salo: linguista americano che aveva già collaborato con Peter Jackson quando questo lo chiama di nuovo per creare alcune frasi nuove in Lingua Nera per Lo Hobbit. 🎥
Salo è il più famoso, ma probabilmente di conlangers affaccendati sulla Neo-lingua Nera possono essercene migliaia, alcuni magari con una versione più sviluppata della sua.
La missione che Salo riceve dagli studios neozelandesi è creare una lingua “aspra, minacciosa, dura come la pietra“, racconta lui stesso: al leggerlo, pensi che tutto sommato è facile facile. Ma quando ti ci metti, ti rendi conto che non è così semplice… 😯

Questa cosa della Neo-lingua, per chiarirci, è una precisazione propria dei tolkienisti professionisti: la Lingua Nera vera e propria è solo quella di Tolkien, e sarebbe neo tutto quanto aggiunto a quel nucleo iniziale. 🤓
Per gli specialisti, dunque, la maggioranza di quanto appare nei film è Neo-lingua Nera, per quanto si mantenga dentro i confini definiti da Tolkien.
Ampliare lingue solo accennate nei libri, per dare loro una dimensione cinematografica, è ormai prassi: pensa ad esempio al valyriano o al dothraki, lingue descritte di striscio da George RR Martin nella sua saga A Song of Ice and Fire, e trasformate in lingue funzionali da David J. Peterson. 👅
David Salo, dunque, produce assai per le trilogie di Peter Jackson, secondo i principi che lui stesso enuncia:
Sauron, pensai, fu una persona molto pragmatica, che avrebbe reso la Lingua Nera il più “perfetta” possibile (secondo il suo stesso concetto di perfezione), con coerenza e logica rigorose, ma senza alcuna concessione all’estetica. Non rifiuterebbe prestiti da altre lingue della Terra di Mezzo, tuttavia li adatterebbe al suo stile.
Un breve esempio qui sotto. Ti prometto che non si materializzerà l’Ombra nel tuo salotto: 👤
Negromante: “Zat thraka akh… Zat thraka grishú. Znag-ur-nakh.”
Negromante: “Aumentiamo di numero… Aumentiamo di forza. Guiderai i miei eserciti.”Azog: “Mod Eikenshkeldu?”
Azog: “Che ne è di Scudodiquercia?”Negromante: “Guth-tú-nakash.” ⚔️
Negromante: “La guerra sta arrivando.”Azog: “Za nav-gash langúm!”
Azog: “Mi hai promesso la sua testa!”Negromante: “Thór-lush-shabarlak.” 💀
Negromante: “La morte arriverà a tutti.”
Che lingua melodiosa, no? Uhm, appunto. 😅
Dev’essere una rogna epica per un regista: come trasporti allo schermo una voce come quella di Azog o di Sauron, parlando in Linguaggio Nero? 👹
Sir Jackson lo risolve grazie alla dialect coach Leith McPherson, una jedi della disciplina, e alle capacità vocali di Benedict Cumberbatch. Così è come lo fanno:
A me sembra che il poliedrico attore inglese lo faccia ottimamente: come hai appena visto, quanto hanno riversato nei film è la sua voce registrata al contrario e poi ribobinata in studio. ⏪
Gli dà un effetto… peculiare, ma alla fin fine, era Sauron, ed era ancora privo di forma fisica: e chi lo sa di quali organi fonatori disponesse. 😂
Fun fact: un giorno Tolkien riceve da un fan un calice con l’iscrizione dell’Unico Anello in Lingua Nera di Mordor. Avendola creata come lingua maledetta, non butta il calice, ma lo usa solo come portacenere. 🚬
C’è da aspettarsi che la Lingua Nera torni presto sugli schermi, dato che la serie di Amazon ispirata all’opera di Tolkien si svolge nella Seconda Era e lì Sauron era un tipo alquanto attivo. O meglio, è quando Sauron diventa Sauron. E da quanto abbiamo potuto vedere finora della serie, si sente sia il Linguaggio Nero che l’orchico. ☠️
Fossi Jeff Bezos, inserirei il Linguaggio Nero molto moooolto in questo progetto: con più di un miliardo di dollari già preventivato, nonostante tutte le critiche piovute, è probabile che diventi la serie più spettacolare di tutti i tempi. 📺
Domande frequenti circa la Lingua Nera
D: Melkor e Morgoth sono la stessa cosa?
R: È lunga da spiegare, però sì. Per fare chiarezza con una fonte autorevole, ti suggerisco questo Dizionario dell’Universo di JRRT, curato dalla Società Tolkieniana Italiana, che di queste cose un po’ ne sanno.
D: Potrei mettere sul curriculum che ho un B2 in Lingua Nera di Mordor?
R: Certo, perché no? Bonus points se ti presentassi al colloquio con mantello e cappuccio neri, un palafreno dello stesso colore e una spada di Morgul. 🗡️
D: Posso imparare a scrivere nella Lingua Nera?
R: Non appena padroneggerai il Tengwar, che è l’alfabeto che vedi sull’Unico Anello, puoi scrivere in qualsiasi lingua, incluso spagnolo, persiano o greco.
D: Quante stagioni avrà la serie di Amazon su Il Signore degli Anelli?
R: Credo che non sia stato divulgato. Per ora, lavorano e stanno pensando a prequels e spin-offs.
D: Come hanno fatto Gandalf e gli elfi ad imparare la Lingua Nera?
R: Me lo sono chiesto anch’io e non ho trovato alcunché. Forse all’inizio della Seconda Era, sono andati a fare una colonia estiva a Minas Morgul? In altre parole: non saprei. Se avessi un’ipotesi, sono tutto orecchi.
D: Posso impararla?
R: Sì. Sfortunatamente, non conosco nessun corso Assimil o Hoepli, ma tra i libri di Tolkien e questo corsetto di Lingua Nera su YouTube puoi imparare assai.
Conclusioni sul Linguaggio Nero di Mordor
Chiudo qui questa breve guida sulla Lingua Nera di Mordor.
Spero di averti strappato qualche hmm! e d’aver seminato il seme della curiosità in questo migliaio di parole a proposito della lingua di Sauron. 🌱
È questa la risposta di Tolkien alla domanda di che lingua parlerebbero quanti, nel suo Legendarium, stanno dalla parte del Male: riflette le sue considerazioni sul male del nostro mondo, di come concepiamo certe lingue e certe caratteristiche fonetiche ed estetiche. 😎
Per cui, ti ho fornito alcune buone ragioni per tornare a sbarbarti le diciannove ore delle due trilogie di Peter Jackson: di niente. 😉
Se gli elfi, i nani e le altre creature della Terra di Mezzo ti affascinano e vuoi saperne di più sulle loro lingue, non perdere i prossimi post 😉 c’è molto da raccontare. 😻
Da Hobbiton, questo è tutto, prendo congedo e spero di rivederti presto qua 😉 Namárië!
Il tuo linguonauta di Arda,
Fabio
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