
Hey amic@, vorresti entrare nel club dei nomadi digitali? Complimenti! Dove andresti? Perché beh, hai bisogno di una o un altra lingua. Questo post parla giusto di questo: lingue per nomadi digitali.
Devi pure sapere che questo post segue al precedente sul tema:
🛅 Lingue Per Un Nomade Digitale: Viaggiare, Lavorare, Imparare
Supponendo che sei italiano madrelingua, non ci saranno molti posti dove andare senza dover cambiare di lingua. Ehm, un paio, giusto. 😐
Imparare la lingua locale sarebbe caldamente consigliato. Per lo meno alcune basi.
Iniziamo dunque 😉
Índice
Lingue per nomadi digitali: come scegliere dove andare
Questione complessa.
È vero che non stai stabilendoti per tutta la vita, però è una seccatura andare da qualche parte, con tutti i preparativi che comporta, e venir via a gambe levale perché non si addice al tuo progetto. ✈️
Come scegliere? Beh, questi criteri sono un inizio:
- il costo della vita
- la sicurezza del paese
- la velocità e la stabilità di Internet
- dei servizi minimi
- il clima 🕶️
- cose per te non negoziabili (l’accesso a certe medicine, alcuni tipi di cibo, la vicinanza alla tua famiglia o al tuo datore di lavoro, luoghi che piacciano pure alla tua dolce metà, etc.)
Se sei celiaco e sai che avrai difficoltà a trovare alimenti senza glutine nel tal posto, se adori l’Australia ma il tuo portafoglio non arriva a quello standard di vita…
Occhio a come scegli. Questa è una delle guide più lette dai nomadi digitali:
The Digital Nomad Survival Guide, di Peter Hudson e Katherine Conaway. Un must. Ti fa evitare un mucchio di quelle 💩 che fanno quelli alle prime armi con il nomadismo digitale.
Lingue per nomadi digitali: obbligatorio impararle?
È davvero necessario imparare le lingue di dove si vada? Beh, nessuno ti mette una canna di fucile in faccia, eppure… ho conosciuto un mucchio di nomadi digitali, di un’infinità di paesi.
Ci sono di quelli che non imparano neppure a dire buongiorno in cinese neppure dopo 5 anni nell’isola di Hainan. Quelli che dopo 3 anni in Spagna, sanno solo ordinare una birra. Per come la vedo io, potevano pure restarsene a casa.
Perché allora diventare nomadi? È come andare al cinema con gli occhi bendati.
Il principale lato positivo che ne vedo, è quello di conoscere un posto in maniera più profonda rispetto ad un paio di giorni vissuti da turista. Sommergermi nelle lingue e culture del posto.

Evidentemente, ho scritto tutta questa manfrina supponendo che l’inglese lo mastichi già. Se così non fosse, perché non dai un occhio al mio post sul tema?
Iniziare Ad Imparare L’Inglese: Guida Rapida.
Beh, bando alle ciance. Eccoti i miei consigli, frutto di viaggi e confronti.
Lingue per nomadi digitali: le lingue più in voga
Ci sono luoghi con una grande reputazione. Ti indico qui sotto le lingue che lì si parlano.
#1 Thailandese
La Thailandia sembra essere la prima scelta dei nomadi digitali.
Bangkok, Chiang Mai… se uno cerca la frenesia della metropoli, la ottiene. Se uno cerca la serenità e il verde, pure.
Il paese mette insieme un costo della vita abbordabile, un clima eccezionale e una gran comunità di expats. Come non poteva diventare la mecca di molti nomadi digitali?
Le risorse che mi piacciono di più per imparare il tailandese sono queste che ti indico qui. Con un B2 di francese, puoi ottenere il miglior corso in circolazione: Assimil Thailandese.
Ti prende per mano e ti porta all’interno della lingua, gradualmente. Il corso di libro+audio (e il quaderno di scrittura acquistabile separatamente) semplificano molto l’arduo lavoro di imparare il tailandese.
Se vuoi saperne di più su Assimil, puoi iniziare da questo post:
Corsi Assimil: La Recensione Più Onesta E Completa
Se preferisci materiali in base inglese, ce ne sono pure di interessanti.
Complete Thai Beginner to Intermediate, di Teach Yourself, è un classico del settore.
Cracking Thai Fundamentals è, invece, un tomo scritto da un hacker delle lingue, Stuart Jay Raj, la cui padronanza del tailandese è strabiliante. Un approccio fresco, per l’insegnamento di questa lingua.
#2 Romeno
Se quanto cerchi è ridurre le tue spese, vivere in una capitale europea che cresce davanti ai tuoi occhi in un paese nel quale si respira ottimismo, se vuoi lasciarti sorprendere, vieni a Bucarest.
C’è la connessione più veloce di tutta l’UE. Insomma, il romeno è una delle migliori lingue per nomadi digitali.
Assimil Romeno è fenomenale. L’autore del corso, Vincent Ilutiu, è un grande.
Spero di scriverne presto una rassegna approfondita. Per il momento, ti basti sapere che Il Romeno Senza Sforzo di Assimil è davvero ben fatto.
Come complemento, ti suggerirei Grammatica Romena di Hoepli:
Conosci già queste collane della casa editrice milanese? Sono molto buone. Hoepli è leggendaria e questa Grammatica Romena è molto utile, per studiare e consultare dubbi.
#3 Tedesco
È uno dei paesi più hip del pianeta. La Germania offre telecomunicazioni e servizi di ottima qualità con abbondanza di collegamenti con l’Italia e il mondo intero.
Per non parlare della fiscalità e della burocrazia: più caro l’ovest, molto più economico l’est. Berlino non sarà ormai più la città a buon mercato che era, ma continua a crescere sotto la spinta di artisti, musicisti, pirati e geni digitali. 🗜️
Soprattutto dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ha tutte le carte in regola per diventare la Londra del XXI secolo.
Per iniziare ad imparare il tedesco per conto tuo, il miglior modo è sbarbarti l’Assimil Tedesco:
Vale ogni centesimo di quanto costa. Maggiori informazioni qui:
Assimil Tedesco: La Mia Opinione Sul Corso Per Autodidatti.
#4 Ungherese
Poche città possono vincere Budapest in quanto a bellezza, vitalità notturna ed eccellenza gastronomica. Una capitale ad un prezzo molto più contenuto di quello di qualsiasi altra dell’ovest europeo.
La sua lingua è… speciale.
Se sei di quelli che trovano somiglianze linguistiche pure con lo svedese, qui troverà pane per i tuoi denti: pure Goethe restò imbomballato.
Scrisse nei suoi quaderni di viaggio che persino nell’angolo più sperduto d’Europa, gli era risultato facile trovare una farmacia. ⚕️
Pharmacy, Apotheke, alla fin fine… variazioni su quella linea. In ungherese, si dice gyógyszertár. Sono serio. In bocca al sorcio in Ungheria, se non vuoi imparare neppure dei rudimenti di ungherese.
Io, inizierei da qui: Assimil Ungherese.
Lingua complessa, però molto, molto suggestiva: questo corso di libro+audio ti permette di decifrare i misteri di questa lingua priva (praticamente) di parenti conosciuti. E come sempre, Grammatica Ungherese di Base di Hoepli:
Non affido il 100% del mio apprendimento ad un testo di grammatica. Alcuni lo fanno e mi pare semplicemente una sofferenza.
Tuttavia, i manuali di Hoepli sono eccezionali. 💖
Questa Grammatica Ungherese può aiutarti a navigare tra i meandri di una lingua leggermente più complessa del mio dialetto marchigiano.
#5 Francese
La Francia potrebbe non essere il primo posto dove andare, in una prospettiva da nomade digitale.
Eppure, eppure… non solo la Francia ha dei posticini molto vivibili a prezzi decenti, se non che ci sono un mucchio di altre opportunità nel vasto mondo per quei nomadi che parlino francese.
Martinica, Madagascar o il Marocco potrebbero calzarti a pennello, ma anche Reunion, quella singolare isola europea, africana ed asiatica a parti uguali. 🏝️
Alcune buone ragioni per optare per Reunion:
- La connessione ad Internet è ottima,
- la Republique investe un mucchio in tutto quanto digitale,
- la popolazione è giovane e formata,
- il sistema legale è il francese. Cioè, sei in un paradiso tropicale e nell’Unione Europea, allo steso tempo,
- il clima è molto positivo, ⛱️
- i paesaggi sono mozzafiato.

Se vorresti prenderla in considerazione, leggiti pure i miei consigli su come imparare il francese, iniziando da –>
Francese Elementare: Come Impararlo Da Autodidatta.
Lingue per nomadi digitali: conclusioni
Spero che questo post ti sia piaciuto.
Ci sono un mucchio di posti dove potrai portare a compimento i tuoi piani di nomade digitale. 💻 La scelta potrebbe essere difficile, ma dopotutto, perché limitarsi ad uno?
Sviluppare un progetto così può darti un sacco di soddisfazioni, se esci dalla zona di comfort e aggiungi una lingua al cocktail.
Se invece volessi imparare una lingua senza necessariamente nomadizzarti, allora –>
Quali Lingue Studiare: 5 Criteri Che Devi Considerare
Commenta come sempre. E dimmi: appartieni già alla tribù? Dove sei e come ti va? O dove vorresti andare e perché vorresti farlo?
📲 Non dimenticare di condividere 👍
Un abbraccio.
Il tuo consulente linguistico personale,
Fabio
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