
Hey amico, continuo su questo post a parlarti di lingue per un nomade digitale: quali, per avere delle esperienze di vita e lavoro soddisfacenti.
Il primo post sul tema è questo: Lingue Per Nomadi Digitali: Dove Vai?
Se ti restringi all’ambito italofono, hai giusto un paio di paesi dove puoi andare, sulla costa adriatica orientale.
Possono andare benissimo. Ma per come la penso io, uno dei punti di forza dell’essere nomade digitale è la libertà di conoscere nuove culture stabilendoti lì per un pò di tempo come residente.
Indice
Lingue Per Un Nomade Digitale: Perché
Come turista, o viaggiatore se preferisci, ci sono troppe cose che scappano. E una delle cose decisive, se decidi di fare un passo di questo tipo, è la lingua.
La lingua è una componente essenziale della cultura di un popolo, nonché strumento di comunicazione.
Dico sempre (perché ci credo fermamente) che si sottovaluta la capacità di imparare una lingua da casa e si sopravvaluta quella di impararla in situ.
Ma se uno avesse l’opportunità di impararla lì dove è parlata e vissuta, con il lusso di fare il tuo lavoro mentre risiedi lì, chi sarebbe così sciocco da non approfittarne?

A seconda della tua personalità, passioni, curiosità, ti attrarrà un paese o un altro, una lingua o l’altra.
Quanto ti suggerisco qui sotto è il risultato di esperienze proprie, ricerche e feedback ricevuti da altri nomadi.
Bando alle ciance, si inizi.
Lingue Per Un Nomade Digitale: Quali Scegliere
#1 Cinese
Taiwan è un paese suggestivo, per qualsiasi tipo di soggiorno direi. Sono convinto che la sua popolarità aumenterà, nei prossimi anni.
E anche il cinese otterrà il riconoscimento che si merita, tra le lingue per un nomade digitale.
Cosa fa di Taiwan un’ottima scelta? Beh, per iniziare:
- molto incline alla tecnologia di ultima generazione,
- è Asia, ma con un occhio ad occidente,
- i trasporti sono molto efficienti,
- se cerchi il lusso lo trovi, ma se vai con un budget ridotto ce n’è anche per te,
- il cibo è delizioso.
E chiaro, c’è anche la possibilità di imparare il cinese.
Sono varie le lingue che qui si parlano, ma permettimi di semplificare: a Taiwan è di uso il cinese mandarino.
Cioè, lo stesso di Pechino, ufficiale nella Repubblica Popolare Cinese all’altro lato del mare.
La differenza è nella scrittura: nella RPC si usa il sistema semplificato; in una manciata di altri luoghi in Asia, incluso Taiwan, si usa la scrittura tradizionale.
Ci fu una riforma ortografica a metà dello scorso secolo, portata a compimento da Pechino. Da allora, di default, se vedi un corso o un libro di testo di cinese, trattasi di cinese semplificato.
Che succederebbe, allora, se andassi a Taiwan ed imparassi il cinese tradizionale?

Svantaggi:
- ti ci vorrà un pò di più ad impararlo, rispetto al semplificato;
- nel vasto mondo, è più difficile trovare materiali in cinese tradizionale.
Vantaggi:
- è abbastanza facile capire un testo semplificato, se padroneggi la scrittura tradizionale,
- sei capace di leggere testi precedenti alla riforma ortografica, che non è poco,
- il cinese parlato è lo stesso,
- agli occhi di un cinese o taiwanese, assurgerai al rango di supereroe,
- Taiwan è la tua miglior opzione per immergerti nella cultura e nella lingua cinese come nomade digitale, ad oggi,
- se ti venisse voglia di imparare il cantonese, sarai già a cavallo perché anche il cantonese usa la scrittura tradizionale. Se ti stuzzica Hong Kong, è da pensarci.
In sintesi, il cinese fa un’ottima figura tra le lingue per nomadi digitali.
I migliori materiali che ho trovato sono questi, ambedue in base cinese: Pimsleur Conversational Mandarin Chinese, che è un corso audio al 100%, e Reading And Writing Chinese:
Se vuoi saperne di più su come imparare il cinese e prendere dimestichezza con la cultura –> Imparare Il Cinese: 10 Ragione Per Cui Iniziare Subito e Da Autodidatta.
#2 Bulgaro
La Bulgaria è di sicuro uno dei paesi meno visitati al mondo. La sua inclusione in questo post susciterà lo scetticismo di più di un nomade digitale.
Varie sono le ragioni per tenerla in considerazione:
- tassazione ridotta per gli europei,
- costo della vita molto basso,
- visti facili da ottenere per i non schengeniani (per questo è piena di americani e canadesi),
- cibo ottimo,
- spiagge, campagne e montagne spettacolari.
Il posto concreto in cui andare dipende dai gusti e dal progetto che hai. Plovdiv, Sofia, Bansko, Varna… c’è l’imbarazzo della scelta.
Per quanto riguarda invece la lingua, ecco qua il bulgaro. Esattamente come per la sua patria, è una delle lingue più sconosciute al mondo.

Eppure non potevo non includerlo nella lista delle lingue per un nomade digitale.
Perché? Dunque dunque.
Svantaggi:
- usato solo in Bulgaria.
Vantaggi:
- l’alfabeto cirillico si impara in poche ore (davvero) e poi può esserti utile per viaggiare da Belgrado a Vladivostok, dato che non poche lingue lo usano,
- sarai uno dei pochi che capiscono il film The Terminal con Tom Hanks 🙂
- è una lingua slava, il che ti dà una certa comprensione delle altre lingua della medesima famiglia,
- è più facile del russo (tra l’altro, è privo di casi 🎊😂),
- Bulgaria è un paese ancora vergine: ci sono opportunità ovunque,
- puoi essere il primo che impara il bulgaro non per ragioni di coppia, 😆
- gran parte del suo patrimonio culturale (tracio, romano, bizantino, ecclesiastico) è disponibile solo in bulgaro.
Come impararlo? La mia preferenza assoluta va ad Assimil Bulgaro, che purtroppo lo edita solo in base francese o tedesca:
Se volessi saperne di più sui corsi Assimil, butta un occhio su: Corsi Assimil: La Recensione Più Onesta E Completa.
Per attenerci ai materiali in base italiana, suggerisco quelli di Hoepli:
L’approccio di Hoepli rispetto ad Assimil, è più vecchia scuola: eppure, quanto prodotto dalla casa editrice milanese, è pur sempre di qualità.
#3 Vietnamita
Vietnam si avvicina al prototipo di paese che il nomade digitale medio cerca, soprattutto quello d’origine anglosassone.
Un clima eccezionale, costi davvero esigui, visti facili da ottenere ed grandi ponti tesi agli occidentali.
Cosa intendo?
Che il paese si sta sviluppando ora, ma è semplice ottenere comodità da europeo: negozi, ristoranti, cliniche, spazi di coworking e quant’altro.
Danang, Ho Chi Minh City, Hanoi: i siti papabili non mancano. Eh beh, la lingua vietnamita è membra di pieno diritto del club delle lingue per un nomade digitale.

Svantaggi:
- il vietnamita ha sei toni (cos’è un tono? È quello che trasforma la frase affermativa “mangi le arance” nell’interrogativa “mangi le arance?”),
- difficile trovare materiale didattico.
Vantaggi dell’imparare il vietnamita:
- il Vietnam cresce in maniera dirompente, riceve gli investimenti di mezzo mondo (Stati Uniti e Cina in primo luogo),
- si scrive con l’alfabeto latino,
- è parlato da 90 milioni di abitanti, tanti quanti quelli che parlano tedesco,
- si legge come si scrive, non ha plurali né generi e la grammatica è piuttosto semplice.
Per imparare il vietnamita, io inizierei da un classico: Corso di Lingua Vietnamita di Hoepli, con quello che è un dizionario basico però sufficiente per iniziare:
#4 Estone
Estonia è molto presente nei pensieri dei nomadi digitali. In primo luogo, perché è uno dei paesi più digitalizzati al mondo.
Le iniziative pioniere dei suoi governi hanno creato un ecosistema molto favorevole all’imprenditoria tecnologica.
Cosa potresti trovare in Estonia? Beh, per esempio:
- una flat tax,
- la cittadinanza digitale,
- Internet fin nei boschi,
- non più di 10 minuti di scartoffiamenti per aprire la tua azienda. Tramite Internet, da casa tua.
Stai trasecolando? Aspetta, aspetta…
I centri storici delle città sono stupendamente conservati, il trasporto pubblico a Tallinn è gratis, sei a due passi da San Pietroburgo e Finlandia.
Inoltre, più della metà del territorio è coperto di foreste, che ospitano un’impressionante biodiversità.

La fascia più giovane della popolazione non ha problemi con l’inglese, e la più anziana ha dimestichezza con il russo ma non sempre gioisce ad usarlo… per cui se vuoi uscire dai circoli più turistici e urbani, meglio imparare l’estone.
Perché qui puoi mettere da parte il birdwatching e dedicarti al bearwatching 🐻 e al wolfwatching 🐺, dato che i grandi predatori non mancano.
Circa la lingua estone, è di certo singolare. L’Estonia è un paese baltico, ma linguisticamente l’estone è fratello del più settentrionale finlandese.
È di certo ottima per metterla nel corredo delle lingue per un nomade digitale. ✅
Le somiglianze tra estone e finlandese sono evidenti pure per noi comuni mortali. Il che non succede con gli altri membri dell’esclusiva famiglia ugro-finnica.
Svantaggi di imparare l’estone:
- si parla in Estonia e zone transfrontaliere con Russia e Lituania. Ma alla fin della fiera, siamo a 1,5 milioni di persone,
- non è quello che molta gente descriverebbe come “facile da imparare”: casi, dittonghi, pronuncia…
Vantaggi:
- L’Estonia appartiene alla zona euro e l’estone è lingua ufficiale dell’UE,
- la lingua offre letterine come ö, õ (pronunciato come il ‘ы’ russo), ü, ä, š, ž. Fico, no?
- è una lingua di nicchia –> zero concorrenza,
- l’Estonia è il paese europeo con il maggior rapporto di startup per abitante e l’inglese in quell’ambiente lo parlano tutti. Ottieni un vantaggio ed aggiungi l’estone alla tua collezione di lingue per un nomade digitale, 💪
- gli estoni e le estoni sono alquanto, ehm, attraenti.
Questo Complete Estonian di Teach Yourself è l’unico materiale che ti indicherei per iniziare:
Accaparrarsi materiali per imparare l’estone è difficile. È più presente in oscuri testi accademici di linguistica che in manuali didattici.
Ed è molto più facile ottenere libri in francese o tedesco che in qualsiasi altra lingua. Se ti difendi in francese, questo te lo straraccomando:
Histoire de l’Estonie et de la nation estonienne, di Jean-Pierre Minaudier, degli eccellenti tipi francesi de l’Harmattan. Più culturale che linguistico, utilissimo per comprendere il paese.
#5 Tagalog
Il tagalog, ahhhhh, il tagalog, lingua delle Filippine. Tra quanti ce l’hanno per lingua madre e quanti lo parlano come lingua franca, arriviamo ai 100 milioni di persone. Non male, eh?
Per un mucchio di ragioni, lo includo tra le lingue per un nomade digitale.
Ma anzitutto, perché le Filippine sono nel radar di questo collettivo? Beh:
- il paese è molto economico,
- la popolazione parla, in generale, inglese decentemente,
- c’è poco turismo ancora,
- il clima è tropicale,
- i filippini sono molto amichevoli,
- se hai bisogno di manodopera qualificata a buon mercato, la trovi.

Detto ciò, perché non sono nel radar di qualsiasi nomade digitale? Perché:
- nelle grandi città il traffico e l’inquinamento sono una realtà,
- ci sono zone molto povere,
- la connessione ad Internet lascia a desiderare.
Non ci sono ancora andato a zingareggiare digitalmente, ma è indubbiamente nei miei piani.
Passiamo al tagalog. Come ti dicevo, la popolazione parlicchia inglese, soprattutto nelle zone urbane. La sopravvivenza è garantita.
Ma ça va sans dire: per qualsiasi filippino, comunicare in tagalog è un’altra cosa. Troverai inoltre certi punti di contatto con inglese e spagnolo 😉
Nelle Filippine ci sono una decina di lingue. Per evitare confusioni, generalizzo un poco e ti dico che filippino e tagalog sono la stessa lingua.
Per impararlo, inizia da qui:
Elementary Tagalog, libro di testo e quaderno di esercizi della casa editrice Tuttle, sono ottimi punti di partenza.
Idealmente, per andare over the top, dovresti ricorrere anche a questa grammatica e questo dizionario:
Concise Tagalog Dictionary e Essential Tagalog Grammar. Con queste risorse, e ricorrendo all’aiuto che i filippini ti daranno volentieri, aggiungerai il tagalog al tuo portfolio di lingue per un nomade digitale.
Lingue Per Un Nomade Digitale: Conclusioni
Spero che questo post ti sia piaciuto.
Pianificare un progetto da nomade digitale ha le sue rogne. Combinare lavoro e tempo libero, organizzare un soggiorno in modo da approfittare di tutto quanto c’è da approfittare, etc.
Non è facile.
Dal mio punto di vista, aggiungere le lingue all’equazione è obbligatorio. Una delle migliori maniere di arricchirsi come lavoratore e come essere umano.
Se hai mancato il post precedente sul tema, eccolo qui: Lingue Per Nomadi Digitali: Dove Vai?
Inoltre, se nomadizzarti non è ancora nei tuoi piani e cerchi piuttosto ispirazione per una nuova sfida, questo post fa per te: Quali Lingue Imparare: 9 Errori Che Devi Evitare.
Quale imparerai? Dove si va? 🙂 🌎
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Un abbraccio.
Il tuo consulente linguistico personale,
Fabio
Hola Fabio:
¿Qué nivel se alcanzaría con el Complete Vietnamese? Me urge aprender vietnamita, y estoy acojoná de lo difícil que parece ser el idioma :S
¡Gracias!
¡Grande Rosario!
Pffff, me envíais unas preguntas con tan poco contexto 😂 hay 100 variables a tener en cuenta cuando aprendes una lengua. ¿Para qué te sirve el vietnamita? ¿Para cuándo? ¿Necesitas títulos oficiales? Etc etc.
Si empiezas de cero, como creo entender, déjate de nivel alcanzable con el método y vuélcate en él enseguida. Es el mejor método para empezar con el vietnamita de forma autodidacta y esto es lo que cuenta.