
Hey compagn@ di merende linguistiche, oggi parliamo di uno dei miei corsi di lingua preferiti, versione germanica: Assimil Tedesco. 🇩🇪
La mia esperienza con il tedesco è singolare. Mi è sempre piaciuta la lingua, ma mi sono scervellato per capire il miglior modo di impararlo.
Come m’è andata? Seguimi e te lo racconto.
Indice
Assimil Tedesco: come ci sono arrivato
Mi sono avvicinato al tedesco perché ahem una ragazza che mi piaceva mi disse che lo adorava. Ehm sì, ragioni profondamente intellettuali. 😹
Qualche settimana dopo ho fatto un corso semi-intensivo all’università.
Erano anni in cui era ancora una lingua minoritaria. Se trovavi uno fluente in inglese, era grasso che colava…
Con questo corso ho imparato le prime cosette. Non andavo comunque oltre un A1/A2. Poi, ho continuato per conto mio, fino al corso di gruppo successivo, quattro anni dopo: altro semi-intensivo, per arrivare ad un intermedio.
Qui iniziò a gestarsi la mia intolleranza verso gli eccessi di teoria. 🤨
Ad esser sincero, c’era gente che imparava. Ma erano una minoranza, e mi sembrava andassero avanti con troppo sforzo. Il resto della classe, io incluso, sembravamo cani bastonati.
Ore interminabili di esercizi di trennbare verben, pronomi dimostrativi e casi.
Incapaci di dire ai turisti austriaci come arrivare in piazza centrale, però sveglissimi con gli esercizi di dativi e accusativi. 🤔
La grammatica serve, nell’apprendimento delle lingue; ma non così presto e così noiosamente.
Anni dopo, mi invita un amico a casa sua, e siccome ho il vizio di precipitarmi a vedere gli scaffali delle librerie delle case in cui entro, lì noto una collezione di corsi di lingue per autodidatti. Era Assimil.
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Ne sfoglio uno, poi un altro. Mi piacevano. Amore a prima vista.
Nonostante fossi più false beginner che un beginner vero (ossia qualcuno che sa quattro parole in croce), esco di lì e vado a comprare il mio primo corso Assimil. 💜
In quel momento, studiavo francese. Quando poi ho comprato pure il pack di Assimil Tedesco, mi sono reso conto che mi stava servendo di più dei corsi e dei manuali precedenti.
Perché? Se vuoi saperne di più sul principio di Assimil, butta uno sguardo agli altri post sul tema, iniziando da:
Corsi Assimil: La Recensione Più Onesta e Completa Che Troverai
Ed ora entriamo in dettaglio.
Assimil Tedesco: com’è fatto
Sono 100 lezioni che si sviluppano su 581 pagine. Ci sono 120 ulteriori pagine di spiegazioni sull’alfabeto, la pronuncia e i nodi salienti della grammatica tedesca.
Ossia, il libro sembra piccolo, ma sono 700 pagine di manuale. 🤩
Il pack è ben curato, il libro viene con gli MP3 e/o i 4 CD audio. Sono imprescindibili: ascoltare, leggere e ripetere sono attività fondamentali. Ogni lezione è una conversazione o un racconto in miniatura.
All’aprire il manuale, hai nella pagina a sinistra il testo originale in tedesco e in quella a destra lo stesso testo in italiano.
Ci sono anche note di pronuncia, riferimenti culturali e giusto la minima quantità di grammatica di cui hai bisogno per andare avanti: l’approccio è decisamente comunicativo, la teoria fa da complemento. ✔️
Ogni sei lezioni, hai un’unità di ripasso. Si riprendono ed ampliano le principali note grammaticali viste nelle sei lezioni precedenti.
In ogni caso, chi detta legge è l’esposizione alla lingua.

NOTA: ho studiato con varie versioni, ma quella che ho con me è quella in base spagnola, fedele copia di quella italiana.
Ed ora passiamo in rassegna i punti positivi e i negativi.
Punti positivi
#1 È il miglior modo di iniziare ad imparare il tedesco
Maria Roemer, l’autrice del corso Assimil Tedesco, ha semplificato tutto il semplificabile. Inutile ribadire che, per intuitivo che sia, un po’ di olio di gomito ce lo devi mettere; però credimi: è fenomenale.
#2 È economico
Se consideri quante ore puoi studiare e quanto puoi imparare con un corso così, vedrai che è un affarone. Molto più economico di qualsiasi corso in una scuola privata, in un Goethe Institut o quello che sia.
Facciamo due conti. Seguendo le indicazioni del corso, hai tre mesi di studio.
Se consideri che puoi condividerlo con tua sorella o il tuo fidanzato, che puoi lasciarlo e riprenderlo dopo alcuni mesi… le possibilità sono infinite: è un investimento che merita la pena d’essere fatto.
#3 È estetico
Potrebbe sembrare un argomento superficiale, ma non t’è mai toccato di studiare su fotocopie squallide, con un layout antidiluviano che avevi voglia di buttarle nel camino?
La casa editrice Assimil cura sia i contenuti sia la veste grafica, il layout, la qualità della carta: questo Assimil Tedesco non è un’eccezione, lo studio diventa gradevole.
#4 Buoni audio
Le registrazioni sono valide 👍.
Gli speaker parlano Hochdeutsch, cioè tedesco standard, ispirato alla parlata colta del nord della Germania: quello dei notiziari della ZDF o degli esami del Goethe Institut, per intenderci.
Se preferissi il tedesco austriaco o lo svizzero, fermati e rifletti: anzitutto, impara il tedesco di Germania, appunto, l’Hochdeutsch. Solo in un secondo momento mi dedicherei alle altre varietà.

Nei CD di Assimil Tedesco, gli audio delle prime lezioni hanno un ritmo molto tranquillo, per farti ascoltare per bene come si pronunciano le R, le CH e tutti i suoni che si allontanano dalla fonetica italiana.
Ma man mano che vai avanti, la velocità delle conversazioni aumentano, avvicinandosi a quella della vita reale.
Non è poco, eh: ci sono corsi che o vanno in quinta dall’inizio alla fine, o lenti come tartarughe. 🐢
#5 È ridondante
Se qualche dettaglio non ti è rimasto chiaro, non c’è da disperarsi: vedrai che te lo ritroverai più avanti, in altri contesti.
Per consolidare quanto appreso, è molto utile il quaderno degli esercizi che Assimil ha recentemente aggiunto al suo portfolio:
E come ti dicevo, ogni sei lezioni hai un’unità di ripasso. Se qualcosa non ti è chiaro al primo colpo, non ti intestardire: continua pure.
#6 Offre contenuti rilevanti
Ogni X anni, la casa editrice Assimil rinnova i suoi corsi: alcuni di quelli che vanno in pensione sono ottimi, è vero. Ma bisogna pure stare al passo con i tempi.
Poco tempo fa, mi è toccato studiare su un testo le cui note culturali accennavano alla recente istituzione della CECA, la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio.
Nota per i millennials: la CECA venne creata nel 1951. 😶
No comment. A me piace ficcare il naso in corsi vintage, ma è una curiosità da topo di biblioteca più che altro. Quanti vogliono imparare una lingua, vogliono qualcosa di fresco.
Con Assimil Tedesco, no problem: è uno dei bestseller della casa editrice, uno dei più curati.

Punti negativi
Mi ci sono messo d’impegno per trovarne alcuni. Nelle versioni precedenti, in alcune lingue base (italiano, inglese), si usava una terminologia in alcuni casi che poteva indurre in errore.
Uno se ne accorgeva soprattutto confrontandosi con altri corsi. Lessico, tempi e modi verbali, etc. L’ultima edizione è molto chiara.
Ma un paio di punti da migliorare, ce ne sono comunque.
#1 Il livello promesso
I corsi della collana Senza Sforzo di Assimil, incluso Assimil Tedesco, dovrebbero permetterti di raggiungere un B2: magari. 😒
Con un B2, generalizzando molto, dovresti essere capace di vivere nel tal paese e cavartela nella maggior parte delle situazioni quotidiane.
Puoi studiare, lavorare ed essere un membro produttivo della società: ci arrivi a questo livello con Assimil Tedesco? No, ma neppure con un altro corso, a dire il vero.
Mi spiego meglio. La ricetta ideale per raggiungere la padronanza di una lingua è: abbondare e variare. 📚 Usare più corsi, mescolare materiali scritti con audio, parlare e scrivere molto ricevendo feedbacks, ricorrere ad audiovisivi.
Non ci si riesce a raggiungere un B2 con un solo corso, per buono che sia.
#2 La mancanza di un C1
Nel catalogo di Assimil, dopo la collana Senza Sforzo (A1 –> B2), c’è la Perfezionamento (B2 –> C1). Dubito di nuovo sul reale raggiungimento del C1, ma è indubbio che la collana Perfezionamento è molto valida.
Per fortuna, il Perfezionamento Del Tedesco è disponibile sia in base italiana 🎉 che francese. Qui l’italiana:
Perfezionamento Del Tedesco, di Assimil
Livello di conoscenza raggiungibile
Per mettere le cose in prospettiva, servirà dire che con un B2, uno è considerato operativo e produttivo in quella lingua nel paese in cui si parla.
In Germania, presentarsi con meno di B1 ti relega in modo automatico a professioni di bassa specializzazione: pulizie, manovalanza ed in genere tutto quanto non implica parlare il tedesco.
Per essere maestri d’asilo, per dire, devi avere almeno un B2, anche se in certi casi fanno uno strappo alla regola e ti permettono di iniziare con un B1; fermo restando l’impegno di raggiungere il B2 in pochi mesi.
Per ottenere poi il riconoscimento del titolo di studio, serve un C1. A quel punto, il salario raddoppia (più di 3.000 € lordi/mese). 🤩
Assimil Tedesco: Conclusioni
Spero che questo post ti abbia schiarito un po’ le idee.
Io avevo molti dubbi, all’iniziare il mio viaggio nel tedesco. Dopo aver concluso il corso, e posteriormente averlo completato con
- più materiali,
- serie TV, 📺
- viaggi in Germania,
- 3 mesi a Vienna,
sono stato capace di aggiungere il tedesco al mio curriculum e di usarlo in ambito lavorativo. E ora riassumo:
⏩ Assimil Tedesco non è l’unico corso che userei per imparare il tedesco.
⏩ Non farei nessun esame ufficiale di tedesco dopo averlo completato, senza aver prima ampliato ulteriormente le mie conoscenze.
Ma detto ciò, lo acquisterei e studierei di nuovo? Assolutamente sì.
È ad oggi il miglior corso per autodidatti per imparare il tedesco da zero.
Se nell’arco della vita dovessi prendere un solo libro di testo di tedesco, Assimil Tedesco sarebbe il libro che fa per te.
Ti è servito il post? Se sì, dagli al 👍 e condividilo 📲. Se conosci già Assimil Tedesco: com’è andata? T’è piaciuto?
Tornerò a parlare del tedesco. Però per ora, un abbraccio.
Bis bald! 🇦🇹
Il tuo germanista personale,
Fabio
Me he hecho con este método, Fabio, tienes razón, es muy ameno. Creo que retomaré los libros que me dejé antes, pero para empezar, este es mucho mejor.
Gracias.
Innanzitutto i miei complinenti per l’articolo e poi… Volevo votare 5, ma ha capito 3! Vorrei metterti 5! Puoi correggerlo? Troppo interessante quello che hai scritto su Assimil Tedesco. Mi è stato di grandissimo aiuto!
Grande Cris!
Non ti preoccupare per il voto, molti mettono un 1 pensando che sia il massimo 😀 L’importante è che ti sia stato utile.
Grazie di leggere!
Buongiorno, vorrei chiederti se nell’edizione del 2006 ci sono grosse differenze. Prenderei quello semplicemente perché mi arriverebbe molto prima dell’ultima edizione.
Grande Federica!
Ignoro quell’edizione in concreto. Ho con me in questo momento altre edizioni.
In linea di principio, tutte le edizioni di Assimil mi sembrano ottime: ci sono alcuni contenuti che vengono adeguati ai tempi, ma il valore didattico resta immutato.
Buona assimilizzazione!
Ottima recensione, cominciamo da subito il corso Assimil di Tedesco!
Grande Vivian!
Viel Spaß 😀
Ciao, io vivo in Germania ed ho un livello B1 scritto e quasi b2 parlato. Consiglieresti questo libro per approfondire e migliorare la grammatica? Grazie RZ
Grande Roberta!
Per la grammatica, al punto in cui sei, meglio altro materiale. Hoepli (Grammatica Attiva della Lingua Tedesca) in italiano; Schaum’s Outline of German Grammar che è in inglese; oppure una grammatica intermedia di Langenscheidt.
Ad ogni modo, non trascurare il resto dell’esperienza linguistica. 😉
Viel Spaß!
Ciao,
ho appena iniziato il Tedesco di Assimil (sono alle prime lezioni), e devo dire che mi piace molto. Secondo te posso già integrarlo con una grammatica, ad esempio quella della Hoepli che hai consigliato in un altro commento? Stavo anche pensando di prendere il quaderno degli esercizi di Assimil, e ho scoperto che ce ne sono ben tre! Li hai provati? Qual è meglio per iniziare?
Grazie e complimenti per il sito, ogni volta che leggo gli articoli mi viene voglia di imparare una lingua nuova!
Grande Flavio!
Dunque, se fossi in te, preferirei completare almeno il primo testo (Il Tedesco, prima detto “Il Tedesco Senza Sforzo”) prima di prendere in mano un libro di grammatica. Altrimenti vanificheresti il principio chiave di Assimil.
I quaderni: devo ancora mettere mano all’ultima infornata! Appena possibile, poi ne parlerò!
Grazie a te di leggermi 🙂
Posseggo vari corsi Assimil, di varie lingue. Ne ho copie che uso per studiare e su cui quindi appongo note, richiami, appunti ed altre nuove di zecca nella libreria, in esposizione, per la loro bellezza grafica.
Sono appassionato di lingue straniere da bambino ed i corsi Assimil sono tra i migliori ed i più piacevoli i in assoluto.
Grande Maurizio!
Caspita, sei più assimilista di me 🙂 io ho il vizio di andare subito a curiosare nella libreria, quando entro nelle case altrui: la tua è una in cui mi intratterrei per ore 😀