
Imparare il basco era una cosa a cui pensavo da troppo tempo.
La prima volta che ho sentito parlare basco fu guardando le feste di San Fermín di Pamplona, in TV. 📺
I corridori dell’encierro più popolare al mondo, pregano tre volte il santo patrono della capitale navarra, affinché li protegga nei due minuti di corsa a fianco ai tori.
Per tre volte, prima pregano in spagnolo, poi… in una lingua fatta di suoni sibillini, piena di mistero. 🌟
Ho parlato con altri appassionati di lingue e ho chiesto loro del loro primo contatto con il basco: lo ricordano tutti bene. È un fenomeno che non si dà sempre, con le lingue straniere.
Non ricordo la prima volta che ho letto o sentito qualcosa, nella maggior parte delle lingue con cui mi sono misurato, eppure il basco impatta pure quanti non sono particolarmente inclini alle lingue.
Alcuni, tuttavia, decidono di andare oltre: di mettersi ad imparare il basco. 🤯 Ci piace pensare che risveglia qualcosa in noi, quasi primordiale. È affascinante, è il veicolo di una grande cultura ed è la lingua più antica d’Europa.
In questo post, parlo di come imparare il basco da zero, con poca teoria e molta pratica, arrivando ad un livello decente.
In successivi post, aggiungerò dettagli e strategie per continuare ad imparare il basco.
Iniziamo!
Indice
Imparare il basco: che lingua è
Il basco, anche detto euskera o euskara, è una lingua agglutinante: per dire quello che vuoi dire, aggiungi dei suffissi alle parole base, come pure in turco o finlandese.
È anche non indoeuropea, cioè che è nel ridotto club elitista di lingue che non derivano dal PIE o Proto-Indo-Europeo, lingue che arrivarono in Europa attraverso le migrazioni di quei popoli dall’Asia.
Ma neppure estone, finlandese o ungherese sono indoeuropei. Significa dunque che le quattro lingue sono imparentate? Non il basco. 🤔
È precedente all’inglese, all’occitano, al portoghese. Al latino e al greco. È la più antica ed autentica lingua europea. Fico, no?
La lingua che si impara oggigiorno, è il così detto euskera batúa, il basco unificato. Perché, unificato?
Perché sono stati fatti degli sforzi, neppure troppo tempo fa, per ridurne l’estrema varietà ad una lingua che tutti, con un po’ di studio, potessero usare come lingua franca tra baschi. 🗣️
Una volta, uno di Álava che volesse parlare con uno di Bilbao, sudava lacrime e sangue. I Paesi Baschi non sono enormi, ma il territorio frastagliato e montagnoso complicava le comunicazioni.
L’orografia non decide solo quella di lucertole ed uccelli, ma anche l’evoluzione delle lingue. ⛰️
Il basco è parlato soprattutto nei Paesi Baschi spagnoli, ma anche in quelli francesi.
Poi, è parlato in Navarra, nelle zone di frontiera della Cantabria, nelle regioni di maggior immigrazione basco-navarra nel mondo (non poche) e nei club bascofoni di tutto il mondo, Italia inclusa.
E no: non tutti i baschi parlano basco, ma il numero di bascofoni non è per questo meno rilevante. Ulteriori caratteristiche del basco:
- Non ha genere grammaticale.
- È una lingua di casi, come il latino, il tedesco o il russo.
- Uno dei casi è l’ergativo. 🤓
- Ha tre numeri grammaticali: el determinato singolare, il determinato plurale, l’indeterminato.
Imparare il basco: frasi basiche
Kaixo = Ciao
Egun on = Buongiorno
Arratsalde on = Buona sera
Gabon = Buona notte
Aspaldiko = Oh, ci si rivede
Topa = Cin cin! 🥂
On egin = Buon appetito
Agur bat / Ikusarte = Arrivederci
Ni Fabio naiz = Io sono Fabio
Nire izena Fabio da = Il mio nome è Fabio
Pozten naiz = Piacere
Zer moduz? = Come va?
Ondo esan beharko = Tiriamo avanti
Oso ondo = Molto bene
Ongi, eta zu? = Bene, e tu? 👍
Barkatu = Mi spiace
Ez = No
Bai = Sì
Bai noski = Certo che sì
Ere ez = Neppure
Ados = D’accordo
¿Ados? = D’accordo?
Goazen = Andiamo
Barkatu = Scusa
Hara = Caspita / ma dai
Ikusi = Guarda
Ni atzerritarra naiz = Sono straniero
Ez dut euskaraz hitz egiten = Non parlo il basco
Euskara ikasten ari naiz, baina oso zaila da = Sto imparando il basco, ma è molto difficile

Hori zortea = Che fortuna
Eguraldi ona dago = Il tempo è buono
Egun ederra ez? = Che bel tempo, no?
Inola ere ez = Per niente / Affatto
Eskerrik asko = Grazie mille 😌
Ez horregatik = Di niente
Imparare il basco: iniziare da autodidatta
Il primo e più importante suggerimento che posso darti, è quello di introdurti dolcemente nel mondo del basco, con libri adatti ad autodidatti sfaccendati come me.
C’è un’importante questione da tenere in conto: in italiano non c’è nulla per imparare il basco: c’è da ricorrere a libri di testo in spagnolo, inglese o francese.
Fortunatamente, su Amazon è facile trovarne. La collana di corsi da autodidatta che ti indico qui sotto è eccezionale, ma… c’è un ma: il testo che non è in basco, è in spagnolo. In base italiana, non conosco nessun testo decente per imparare questa lingua. 😿
Quindi: devi essere madrelingua spagnolo per usare questi testi? No: a partire da un B2, puoi farteli tutti. Ecco i testi che ti consiglio:
Arian A1.1 Libro del Alumno e Cuaderno de Ejercicios (base spagnola): sono manuali ottimi sia per studiare da autodidatti che in gruppo.
⏩ È tra i corsi da autodidatta più usati, per imparare il basco ⏪
Se ti sembrano complessi, non sono loro: è il basco. 😹 La collana Arian lo semplifica al massimo, ma un po’ d’impegno c’è da mettercelo. I testi di Arian sono i più indicati, dall’A1 fino allo C2, per imparare il basco.
Mezzora o un’ora al giorno su questi libri, seguendo le indicazioni del corso, vanno bene per iniziare ad imparare il basco. Per continuare, puoi usare questi:
Arian A1.2 Libro del Alumno e Cuaderno de Ejercicios: le raccomandazioni sono le stesse del precedente testo Arian A1.1: un po’ ogni giorno, lezioni ed esercizi.
Pazienza. Il basco non è il francese: può suonare ostico all’inizio. 👂 Poi, ti direi di prendere un dizionario:
Il Oinarrizko Hiztegia Euskara-Gaztelania/Castellano-Euskara è già buono, ed il Elhuyar Hiztegi Txikia è il più completo ed esaustivo.
All’inizio, tuttavia, un dizionario virtuale potrebbe andar bene: il Diccionario Elhuyar online, ad esempio, gentilmente offerto dall’Assessorato di Cultura e Politica Linguistica del Governo Basco. Cioè: non è uno stagista messo lì ad minchiam che si è improvvisato lessicografo.
Se dopo sei settimane di studio continui ad essere fedele a questa spettacolare lingua, allora sì che ti consiglierei il dizionario Elhuyar su carta: non c’è competizione con la sua edizione virtuale ridotta. Per tutto quello che offre, è incredibile che costi così poco. 😀
Scelto un cammino o l’altro, dopo alcuni mesi avrai certe competenze da A1-A2. Per consolidare l’A2 come si deve, puoi continuare con l’Arian:
Arian A2.1 Libro del Alumno e Cuaderno de Ejercicios: anche questi ottimi manuali, c’è poco da aggiungere, adatti sia per lo studio autonomo che per la didattica di gruppo.
L’approccio è identico. Insisti, sii costante: imparare il basco è una maratona. La continuità darà frutto.
Imparare il basco: letture graduate A1-A2
Alcune letture graduate fanno al caso tuo, per variare la dieta linguistica, dato che a volte molto studio su libri squisitamente didattici può arrivare ad annoiare. Soprattutto se studi a livello ossessivo-compulsivo come, ehm, me.
Un paio di suggerimenti:
Ehuneko Ehun del prolifico Xabier Monasterio: formativo. Non c’è molto di più ad un livello A1, a meno che uno non vada nello scaffale dell’infanzia infanzia.
Hego Itsasoetako Ipuinak: adattamento di Xabier Monasterio degli scritti di Robert Louis Stevenson, di quando lo scrittore scozzese si stabilí in Samoa alla fine del suo periplo vitale. Interessante e utile quando uno è un bascofono principiante.
Sono adatti pure questi qui sotto:
Katu Beltza, di John Milne e Jose Antonio Mujika Kasares
Naia India Gorrietan, di Alvaro Rabelli
Istanbulen Elkartuko Gara, di Richard Chisholm e Jose Antonio Mujika Kasares: sono tutti ottimi libretti.
Ad esser sinceri, uno gradirebbe una maggiore possibilità di scelta, ma siccome non c’è, dobbiamo accontentarci. Libri più divertenti e accattivanti ci aspettano quando saremo per lo meno ad un livello intermedio.
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#1 Non dare retta a quanti dicono che “il basco è facile”
Dato che il facile e il difficile sono categorie relative, ognuno può tirar fuori l’opinione che gli pare. Nei corsi per autodidatti, nei volantini, sui forum di Internet, nelle Apps per cellulare, ti stuferai di leggere:
Il basco è facile! Chi ha detto che è difficile? È una leggenda metropolitana!
Seeeh, buonanotte. 🌙 Da italiano, ti ci vorrà meno tempo ad imparare lo spagnolo o il romeno che il basco, è un fatto.
Il punto è: che importa, se ne vale la pena? Diventeremo cultori del facile? Avrebbe senso imparare il basco solo se fosse più facile di francese e portoghese? Mammifacciailpiacere.
Corsini e corsetti di basco dovrebbero mettere l’accento su quanto sono interessanti la lingua e la cultura basca, sulle possibilità che ti si aprono quando sei pratico di ambedue. Dovrebbero piuttosto enfatizzare che il basco è più lontano dello spagnolo, per un italiano, direi, non che è più difficile. 👍
Più difficile ti orienta verso una cosa che è poco rilevante. È come dire che andare in spiaggia 🏖️ è una pessima idea perché:
- farà caldo,
- i tamburlani da spiaggia pesano,
- i raggi UVA producono melanomi,
- ti si metterà la sabbia dappertutto,
- i bambini giocando ti schizzeranno, 🥍
- due palloni e tre freesbies ti arriveranno sulla zucca,
- le vecchiette dell’ombrellone a fianco non si azzittiranno un secondo,
- non troverai parcheggio all’ombra, 🥵
- tutti vedranno gli strati d’adipe che hai accumulato durante l’anno.
D’improvviso, l’idea di passare un piacevole pomeriggio in spiaggia non ti sembra più idillica, sbaglio? Arringa conclusa.
#2 Il miglior momento per iniziare è adesso
Imparare il basco è una maratona. Lascia che il tempo lavori a tuo favore: un’ora al giorno, durante mesi, ti darà molti più risultati che non corsi intensivi da dieci ore al giorno per poche settimane. 📅
Se in qualche modo i Paesi Baschi o il basco fanno parte dei tuoi piani, inizia ora.
C’è gente sul web che dice delle corbellerie pazzesche. Per esempio:
Aspetta ad arrivare nei Paesi Baschi, che il Governo locale ti paga i corsi di basco.
Dunque, è vero che in Navarra e nei Paesi Baschi, le istituzioni promuovono l’apprendimento del basco.
Ma c’è da sapere una cosa: né ci sono corsi ovunque, di tutti i livelli e a tutte le ore, né sono tutti pagati al 100%. 😒 Di fatto, ci sono euskaltegis e barnitegis (scuole speciali per adulti) più cari di una Bentley.
Poi, c’è da capire un’altra cosa: l’idea di imparare il basco solo una volta messe radici sul suolo bascofono, implica l’idea di poter padroneggiare la lingua con uno, due, tre corsi. Scordatelo! Parlare il basco discretamente, è un progetto a lungo termine. Lascia l’eventuale arrivo su suolo basco per perfezionarla, la lingua.
#3 Si può imparare molto da autodidatta e lontano dai Paesi Baschi
Nonostante le sfide che il basco presenta, i materiali disponibili per impararlo da autodidatti sono buoni e a poco prezzo, se uno ha dimestichezza con le lingue basi in cui sono scritti.
Per una lingua parlata da un milione di persone, è un lusso.

#4 Connettere con baschi e con i Paesi Baschi
Se hai la possibilità di conoscere dei baschi, avvicinarti a qualche club basco-navarro, fare un viaggetto in terra basca, fallo. ✈️ Ti aiuterà ad imparare e ti motiverà a continuare.
#5 Prendere dimestichezza con la costruzione del basco
Zer edan nahi duzu?
Cosa bere vuoi /ausiliare di ukan-avere/?
La frase qui sopra significa: Cosa vuoi bere?
Il basco ha degli ingranaggi che lavorano in modo diverso rispetto all’italiano: è utile iniziare facendo trascrizioni letterali, parola per parola e suffisso per suffisso.
#6 Qualità sì, quantità no
Non abbuffarti di liste di parole, non ostinarti a leggere libri che sono ad oggi fuori dalla tua portata, non guardare film in versione originale che sai già che non comprenderai. Perderai la voglia di continuare. 😓
Abbiamo bisogno di sfide, ma anche di quei piccoli successi che ci motivano a continuare.
Quello a cui devi dedicarti adesso, è imparare l’ABC della lingua: come si assemblano le frasi, come si pronunciano lettere e sillabe, un minimo di lessico. Ci sarà tempo per tradurre Dante al basco o imparare come si dice zebodonte albino della Guinea Equatoriale.

#7 Gli audio valgono oro
Il basco non è né arabo né cinese, cioè lingue la cui pronuncia è un ginepraio per un italiano: resta il fatto che c’è da abituarsi alla pronuncia basca.
Le consonanti TZ, Z, TX e S, la J e la H aspirata, qualche vocale, la prosodia (o il modo canterello che hanno i madrelingua di parlare): sono cose che occorre imparare. 🎶 Ascoltare gli audio mentre leggi i testi: non ci sono segreti iniziatici!
Approfondire su terra e lingua
Mettendo da una parte la Guida ai Paesi Baschi e Navarra della Lonely Planet, il miglior testo per saltarti tutte le minkiate tipo “il ristorante cinese più trendy di Barakaldo” è il testo Historia Mínima Del País Vasco di Jon Juaristi: il miglior riassunto breve sulla storia basca.
Nei Paesi Baschi ci sono ottimi cineasti: Amama e Loreak, film di primo livello, ne sono la prova.
Imparare il basco: conclusioni
Spero che questo post su come iniziare a imparare il basco ti sia piaciuto.
Questi sono giusto dei primi passi: c’è più lavoro da fare, più materiali e più sorprese, se continui ad impararlo. Se vuoi saperne di più su:
- come continuare ad imparare il basco, 🤓
- saperne di più sulla società e la storia basca,
- su come padroneggiare il basco può aprire interessanti orizzonti professionali,
Allora devi leggere questo post: Basco Intermedio: Come Continuare ad Imparare il Basco, e poi pure questo: Basco Avanzato: Come Arrivare Alla Perfezione
Ora, ho un favore da chiederti. Anzi, una domanda:
Se hai già pensato in passato di imparare il basco, cosa ti ha frenato tutto questo tempo?
Rispondi pure qui sotto con un commento. Aurki arte 🖖
Il tuo consulente linguistico personale,
Fabio
Grazie Fabio.molto esaustivi i tuoi suggerimenti.non so spiegarti ma ho avuto la fortuna di andare a bilbao ed entrare in contatto con la cultura basca da una serie di fonti e circostanze. Mi sento attratta dalla storia di questo popolo. Non so perché. E poi la particolarità della lingua…
¡Grande Anna!
La cultura basca è molto affascinante, non mi meraviglia la tua curiosità 😉 Abbiamo iniziato tutti come te.
Poi un libro sulla lingua, uno sulla preistoria, un altro sulla lingua, uno sulle consuetudini religiose, un terzo di lingua, uno sulla genetica del popolo basco, un viaggetto a Euskadi, e così via 🙂