
Se vuoi iniziare ad imparare l’inglese perché ad oggi ne sai poco o niente, questo post è per te.
Forse sai già perché impararlo. Forse sei obbligato a farlo.
In qualsiasi caso, dà un occhio a queste ottime ragioni che ti elenco qui sotto, quelle di peso. Ce ne sono di sicuro un mucchio in più tuttavia, non è vero che un cammino di mille miglia inizia con un primo passo: inizia dal desiderare con ardore il viaggio.
Insieme alle ragioni, indico pure come fare per imparare l’inglese da zero, con poche o molte risorse, con poco o molto tempo.
È solo un inizio, quello che ti propongo qui, e scorciatoie non ce ne sono. Per cui, se volevi il trucco magico tipo imparare l’inglese dormendo, puoi subito mollare tutto per andare a vedere su Facebook quello che il tuo amico Checco ha avuto per pranzo. 🍲
Se invece preferissi investire su di te e sul tuo futuro, ti do il benvenuto.
Iniziamo dunque con delle ottime ragioni per cui iniziare ad imparare l’inglese: apri un blocco, prendi una penna e appuntatele, che poi scoprirai il perché.
Che inizi l’inizio. 🎬
Indice
Iniziare ad imparare l’inglese: 10 ovvie ragioni
#1 Perché se sei in età scolare, non hai scelta.
#2 Perché se lavori, molto probabilmente non hai scelta nemmeno tu. L’inglese è richiesto in più dell’80% delle offerte di lavoro, e se consideriamo quelle che richiedono un minimo di formazione, superiamo il 90%.
#3 Perché non si può andare in giro proferendo cose come
“I have something in Serbian for you”
per dire
ho qualcosa in serbo per te
o scrivendo “windegrease” in un menù per dire che il tuo ristorante offre i vincisgrassi 😨 infliggi un colpo fatale al marchigiano in me.
#4 Perché andrai all’estero, prima o poi, e ti sarà utile; o in Puglia o Toscana, con tutti i turisti che ormai fioccano da Regno Unito e dintorni. Ma anche nel resto del paese, con i nostri 62 milioni di turisti arrivati nel 2019. 😱
#5 Perché qualsiasi siano i tuoi hobby, in inglese avrai molta più offerta che in italiano, di qualsiasi cosa.
Sport, bricolage, lettura, droni, automobili, viaggi, musica, moda, storia, medicina, giochi, arte, modellismo, trading online, cinema, barche, investimenti immobiliari… giusto per menzionarne un paio.

#6 Perché ti sarai stufato di dire ai tuoi amici bilingui o trilingui: “non parlo inglese, ma lo capisco“.
#7 Perché avrai bisogno di capire un manuale d’istruzioni in inglese, dato che la versione italiana potrebbe essere uscita da un traduttore automatico tonto.
#8 Perché ci sono ambiti nei quali la lingua ufficiale de facto è l’inglese, e non si traduce nulla ad altre lingue. Il marketing digitale, le scienze, gli affari e l’economia. 💹 Non ha neppure senso formarsi in una lingua che non sia l’inglese.
#9 Perché per essere un cittadino decente, bisogna essere informati. Per esserlo, c’è da leggere le notizie, e per acquisire un nuovo punto di vista su una questione, non c’è nulla come consultare quello che dicono le fonti estere. 📰
#10 Perché si sbellicheranno dalle risate a leggere sul tuo curriculum “inglese: livello intermedio“.
Iniziare ad imparare l’inglese: 10 ragioni meno ovvie
#1 Credi che la tua madrelingua sia la più difficile, affascinante, completa, espressiva di tutte?
Come fai a saperlo, se è l’unica lingua che conosci? Dovresti per lo meno paragonarla con un’altra, dico io. 🤨
Per questo devi ricorrere l’inglese: è facile da imparare, abbondano materiali buoni e a poco prezzo, c’è una grande quantità di gente per praticare. Diceva Bill Bryson nel suo libro Mother Tongue: The Story Of The English Language:
(…) one of the beauties of the English language is that with even the most tenuous grasp you can speak volumes if you show enough enthusiasm.
(…) una delle bellezze della lingua inglese, è che pure con la conoscenza più terra terra, puoi esprimere molto se hai il sufficiente entusiasmo.
#2 Flirtare.
#3 Aiutare i tuoi figli, fratelli, nipoti, vicini nei compiti di inglese della scuola.
#4 Il blocco dei paesi anglofoni è potente, e gli Stati Uniti continuano ad essere la potenza dominante del pianeta. Un’ottima ragione per saperne la lingua, no? 🤨
#5 Vedere le tue serie e i tuoi film preferiti in versione originale. Non ha prezzo. Non nasconderti dietro al classico “in Italia i doppiatori sono bravissimi”.
#6 Mettere il cervello in salvo da Alzheimer e dal declino cognitivo.
#7 Vuoi fare amici? Parlare inglese moltiplica all’infinito la quantità di persone che puoi raggiungere. Pensi d’avere già abbastanza amici? Beh, averne di più non fa mai male.
#8 Flirtare di più. Che oltre ad essere un fine, è anche un ottimo modo di migliorarlo, l’inglese.

#9 Conoscerti meglio. Una lingua non è solo un veicolo per comunicare: è anche un biglietto di andata al tuo mondo interiore. Parlando un’altra lingua, sviluppi un superpotere, acquisisci un’altra personalità, vedi cose di te che non avevi visto prima.
Quando si parla bene un’altra lingua, il tuo senso dell’umore cambia. La tua maniera di dialogare e di risolvere i problemi cambia. Il tuo linguaggio corporale cambia. 🤯 Sembra un flip da psicopatico, ma è così. Non ci si crede fin quando non lo si sperimenta sulla propria pelle.
#10 Se ti piace esprimerti bene nella tua madrelingua, devi almeno saperne un’altra. Serve un po’ di prospettiva.
Iniziare ad imparare l’inglese: 3 cose da fare
#1 Scrivere perché vuoi iniziare ad imparare l’inglese
Prendi tutto il mucchio di ragioni che per te hanno senso e scrivile su un pezzo di carta. Può essere il tuo diario, un blog, il tuo profilo Facebook. Metti tutto quanto credi sia importante per te. Metterle nero su bianco è un processo di trasformazione: adesso, hai preso un impegno con te stesso. 👌
Quando la voglia vacillerà perché sei stanco, stufo del tuo lavoro, martoriato dalla famiglia ed esaurito per il traffico, non avrai voglia di spararti la tua dose quotidiana di inglese; ma lo farai: perché rileggendo le ragioni che ti hanno spinto ad iniziare, ti ritornerà l’energia.
#2 Usare il corso Assimil di inglese
I corsi di lingue Assimil di lingue sono spettacolari.
L’Inglese, di Assimil: just awesome. |
Con L’Inglese Senza Sforzo di Assimil, avrai da imparare per alcuni mesi: è il miglior investimento che tu possa fare, a livello di soldi e di tempo.
Grazie ad Assimil, vedrai che non solo è possibile iniziare ad imparare l’inglese da soli senza diventare matti, ma che è pure divertente.
A me, Assimil permette di imparare una lingua anche dedicandogli poco tempo la sera tardi o di prima mattina, quando sono più una larva che un essere umano. Con gli altri corsi da autodidatti, per buoni che siano, un 50% di batteria mentale devo almeno avercelo, sennò perdo solo tempo.
Come indicano nel pack, è adatto sia a principianti che a falsi principianti: e chi è un falso principiante? È una persona che ha imparato qualcosa d’inglese, forse molto tempo fa, ma poi l’ha abbandonato. Per cui, non inizia esattamente da zero.
Approfitterei tra l’altro per consolidare le conoscenze grazie a questi due bei libretti:
Assimil – Quaderno di Esercizi, Principanti |
Assimil – Quaderno di Esercizi, Intermedi |
Qui puoi leggere una recensione completa sui corsi Assimil e come funzionano ⤵
Corsi Assimil: la recensione più onesta e completa che troverai
Ma sono certo che troverai interessante pure la recensione specifica sul corso di Assimil in inglese. Eccola qui ⤵
Assimil Inglese: La Mia Recensione Ed Esperienza
Una volta completato questo corso da autodidatta, puoi continuare con queste altre strategie.
#2 Leggere letture graduate in inglese
Ci sono persone che vogliono imparare le lingue straniere, però leggere a loro non piace. Sei di questi? Male: avrai bisogno di più tempo ed avrai comunque una conoscenza smozzicata.
Tra l’altro, se vuoi ottenere un certificato linguistico in un futuro, è meglio che ti metti a leggere, e a dosi consistenti.
Non sopravvalutarti: lascia perdere Shakespeare e Il Signore Degli Anelli: la tua attuale missione è iniziare ad imparare l’inglese, non laurearti in Interpretazione e Traduzione. 🤨
La casa editrice MacMillan Readers pubblica romanzi adattati agli studenti di inglese: vanno dal livello più basso al più alto, dall’A1 al C2. Ti suggerisco alcune letture A1 per iniziare in relax totale:
Gulliver’s Travels In Lilliput, di Jonathan Swift: perfetto quando sei alle prime armi.
Se avessi tempo e voglia, potresti anche metterlo nella tua dieta linguistica giornaliera alla fine della prima onda di Assimil, cioè dopo le prime 50 lezioni.
Queste sono di livello A2, da leggere in relax ma non troppo:
The Phantom Of The Opera, di Gaston Leroux: facile ma utile. Non è più tutto predigerito come nell’A1.
Lo sforzo inizia a dare i primi frutti, per cui arriva il livello B1:
White Fang, di Jack London: qui inizi a vedere alcune strutture, parole e modi di dire che non c’erano nel corso Assimil.
Frankenstein, di Mary Shelley: idem
Iniziamo a fare sul serio con il livello B2:
Far From The Madding Crowds, di Thomas Hardy: siamo più o meno al livello a cui il corso Assimil ti ha traghettato. La curva d’apprendimento inizia a farsi ripida, ma queste sono letture piacevoli, con cui imparerai senza sudare.
Tieni presente che il B2 è il livello a partire del quale, in generale, puoi già andare in Australia o Galles a vivere o studiare. Inoltre:
Dizionario Hoepli inglese-italiano italiano-inglese: è un ottimo dizionario. Fino ad un B2 è il tuo copilota ideale.
Questo è quanto?
Per iniziare ad imparare l’inglese, questo è il minimo indispensabile. Se non hai tempo o voglia; se non vuoi spendere ulteriori quattrini; se non vuoi andare oltre un livello da sopravvivenza –> allora è tutto.
Se invece volessi imparare meglio e di più, c’è molto altro che puoi fare.
Iniziare ad imparare l’inglese: 7 cose da fare
#4 Ripetizioni di lingua
Puoi affidarti ad un professore privato, una o due volte la settimana, faccia a faccia? Bene, sennò ti tocca ricorrere al web. 💻
Io me ne occupo: da anni aiuto monoglotti incerti a diventare poliglotti sicuri di sé: butta un occhio sulla mia pagina di lezioni private di lingua e messaggiami pure se pensi che possa aiutarti.
Ah, un’altra maniera di praticare sarebbe trovare un partner di scambio linguistico: sai, mezzora in italiano, mezzora in inglese. Ascoltare, parlare, correggersi a vicenda.
Purtroppo, trovare un buon partner linguistico è un’impresa.
È difficile trovare una persona seriamente intenzionata ad esercitare una lingua: in molti si registrano ad Apps e siti vari solo per ammazzare il tempo, non ti correggono, hanno interessi diversi dai tuoi, si presentano con “italiano fluente di livello C1” e poi non sanno manco dire buongiorno, non pochi pensano che si tratti di un corso di italiano gratis… insomma, una seccatura.
Ma il peggio di tutto, il vero elephant in the room, è: in troppi lo usano gli scambi linguistici come un sostituto di Tinder.
Allora, ti sconsiglio forse del tutto di buttarti su una di queste piattaforme? Ti direi di buttarti se:
- Hai molto tempo libero,
- hai molta pazienza,
- sei già ad un B1 in inglese, il che ti protegge da possibili baggiannate linguistiche dei tuoi partner.
Continuiamo.
#5 Leggere delle notizie in inglese
Non esagerare: fino ad un B2, un articolo al giorno è sufficiente, se letto e capito. Un’eccellente fonte di notizie, ben scritta e con uno stile intenzionalmente adatto per gli stranieri, è Euronews: è un sito web di informazione in varie lingue, di cui l’inglese ne è la principale.
Chiunque voglia iniziare ad imparare l’inglese, deve visitare Euronews.
#6 Ascoltare podcasts e radio in inglese
Il problema dei programmi normali di una qualsiasi radio anglofona, è che sintonizzi il ricevitore ma non il cervello: sono pensati per madrelingua.
E chi ci capisce un tubo, quando inizi ad imparare inglese? È una fase in cui vuoi mettere fondamenta, non finire per tirarti dalla finestra del terzo piano. 🏨
Per fortuna, una soluzione c’è. Inizia da materiali accessibili, come ad esempio Adept English che è fenomenale: produce un paio di nuovi podcast per settimana, tra i dieci e i quindici minuti di linghezza. Devono diventare parte integrante della tua dieta anglofona.
I temi trattati vanno dal rimorchio online alla protezione ambientale, con attenzione a lessico, espressioni idiomatiche e trucchi per superare gli ostacoli dell’inglese.
È concepito per un pubblico tra un inglese basico e un intermedio, in inglese britannico. 🇬🇧
Lo adoro, come pure Voice Of America – Learning English: una radio che lancia podcast da mezzora ciascuno, ricchissimi in contenuti. Trattano i temi scottanti della settimana: gli incendi in Amazzonia, la guerra in Siria, le Olimpiadi. È preparato per studenti di livelli basici e intermedi.
Come l’Adept English, pure Voice Of America ha degli speakers che parlano deliberatamente più lento del normale, ma contrariamente al precedente, qui si parla inglese americano. 🇺🇸
Se volessi lavorare sui tuoi Listenings un po’ di più, è il caso che ti parli di BBC Learning English. Torniamo qui nella terra dei fish & chips, per cui, trovi l’inglese britannico.
Prendi ad esempio il programma 6 Minutes English. ⌚
Hai a disposizione un podcast che, surprise surprise, dura sei minuti circa, trattando temi di qualsiasi tipo: la BBC ti permette di scaricarti MP3 e trascrizioni dei podcast. Inoltre, hai una varietà di esercizi per allenare la tua Reading comprehension.
Io direi che con questo vai bene, fino ad un B1-B2, che magari le radio per madrelingua sono toste all’inizio, ma se volessi provare in ogni caso, da’ uno sguardo a BBC Sounds: un impressionante assortimento di canali radio e programmi di tutti i tipi, in inglese britannico.
Ma in Gran Bretagna trovi un mucchio di radio, oltre all’ottima radio pubblica: ne trovi quante ne vuoi su Tune In, insieme a quelle di uno sfascio di altri paesi.
#7 Cantare in inglese
Per imparare una lingua straniera, la musica è eccezionale. Scegli il tuo genere preferito: pop, rock 🤟, soul, country. Prendi i testi, ascolta le canzoni e leggi simultaneamente i testi, poi passa le canzoni al cellulare o all’iPod e ascoltale ovunque. Io ho imparato il present perfect continuous grazie a questa canzone:
#8 Fare leva sulle tue passioni
Questo è uno dei principi più potenti: c’è gente che ha imparato l’italiano perché era appassionata di opera.
Ragazze che hanno imparato giapponese perché sedotte dai manga; ragazzi che hanno imparato il sanscrito perché innamorati della cultura asiatica.
Se ti piace davvero qualcosa, la lingua diventa uno strumento per accedervi, e non un fine in sé.
Ti permette di smettere di pensare all’inglese come ad una materia da studiare, e di iniziare a vederlo come un’altra parte di te, e quando arrivi a questo punto, congratulazioni 😀 hai già vinto la battaglia principale.
#9 Settare in inglese tutto il settabile
Il cellulare, il tablet, il computer, il navigatore satellitare, il televisore. Il telegiornale, le serie che finora vedevi in italiano, i romanzi di Ken Follett e Zadie Smith che ti piacciono tanto. Fa’ la lista della spesa in inglese. Leggi le ricette dei piatti, incluso di quelli italiani, in inglese. 🍲
Quando viaggi, raccogli i foglietti turisti in inglese. In caso di visite guidate, iscriviti a quelle in inglese.

Fa’ una lista di tutto quanto fai in italiano durante un giornata tipo, e passalo all’inglese.
#10 Portare l’inglese a spasso
L’obiettivo ultimo è che l’inglese formi parte del tuo vissuto, non della sezione formazione permanente della tua vita fino a che morte non ti separi dai libri.
Ci saranno sempre parole da cercare, verbi che sfuggono, eccezioni. Soprattutto quando, ad un B1 o B2, c’è ancora molto cammino da percorrere. 🚶♀️ Ma da un B1, puoi già usare e vivere l’inglese lontano dalla scrivania: esci con anglofoni, và al cinema a vedere film in versione originale, viaggia in Canada o Scozia.
Cerca di connettere con persone che hanno le tue stesse passioni, ma che invece di parlare italiano parlano inglese! Ricorda:
L’inglese non è una materia che devi studiare per passare un esame. È una cosa che devi integrare all’interno della tua vita.
Altrimenti salterai di corso in corso e sarà un supplizio a cui aderirai solo per senso del dovere.
Iniziare ad imparare l’inglese: 7 errori che devi evitare
#1 Affidarti alle Apps al 100%.
Sono giocattoli per ammazzare il tempo, non per imparare le lingue. Se qualcuno ti dice “parlo inglese grazie a Duolingo”, sta pur sicuro che il suo concetto di parlare è limitato al buongiorno e alla buonanotte.
#2 Fare il giro delle scuole di lingue.
Spesso sono, lo dico con rammarico, delle macchine succhiaquattrini. Se puoi permettertelo, assumi un professore privato. Altrimenti, fa’ quanto ti dico in questo post. È più che possibile imparare l’inglese da soli partendo da zero. 💪
#3 Rimandare tutto a quando potrai passare [inserire un numero] mesi a Londra o Chicago.
Lascia perdere. Oggigiorno, con le nuove tecnologie ed un minimo di organizzazione, sono Londra e Chicago che vengono a casa tua.
Questo non significa che un viaggio non arricchisca eh, tutt’altro! Ma non usare questa scusa per rimandare e rimandare e rimandare… e mai iniziare ad imparare l’inglese.

E non pensare neppure che, vivendo in Inghilterra o Nuova Zelanda, l’inglese ti entrerà nella testa per osmosi.
Sopravvivere, in realtà, è facile in quasi qualsiasi paese: puoi passarci 20 anni e rimanere ad un livello cavernicolo, se non fai uno sforzo cosciente.
#4 Credere che senza professori o partner madrelingua, non ha senso esercitarsi.
È uno dei pregiudizi più duri a morire. Per il solo fatto di essere madrelingua, nessuno sa insegnare la propria lingua. Avvicinati ad una ONG, cerca di insegnare italiano a stranieri senza essere preparato, e dimmi come ti va. Te lo anticipo io: un disastro.
Cosa resta, allora, ai madrelingua? L’accento? Chiaro. Ma l’inglese ha centinaia di accenti differenti e nessuno è necessariamente meglio di un altro. Da italiano, va benissimo cercare di acquisire un accento inglese madrelingua, ma sempre tenendo presente che quando ti capiscono, sei già a cavallo. 👍
#5 Stabilire piani troppo ambiziosi.
L’ambizione è un’ottima cosa, ma se è fuori misura, finirai per odiare l’inglese e scaraventerai tutto fuori dalla finestra. Dirai a te stesso cretinate mascherate di saggezza come “mi piace, ma non ho abbastanza tempo”, o peggio ancora:
“non ho talento per le lingue”.
Evita gli eccessi di autoestima, resta con i piedi per terra quando pianifichi il tuo percorso con l’inglese.
#6 Paragonarti agli altri.
Altro crasso errore. È cosa buona e giusta avere un punto di riferimento. Ma non può essere quello che ha passato tutte le estati a Cambridge da quando era un ragazzino, o il genialoide con un quoziente intellettuale di 180.
Il tuo principale punto di riferimento dev’essere il livello che avevi ieri: se oggi hai avanzato, significa che sei sulla retta via.
#7 Essere incostante.
Meglio imparare a pezzi e bocconi che non imparare affatto, poco ma sicuro. Però la strategia vincente è:
poco al giorno, durante moltissimo tempo.
Cerca di essergli fedele.
#8 Vergognarti di esprimerti in inglese.
Da bambino, sicuro che hai detto delle cacofonie assurde per un pezzo, prima di iniziare a parlare come si deve. E sicuramente, in nessun momento hai pensato di fermarti ed iniziare a parlare solo quando fossi diventato un Giacomo Leopardi. Sbaglio? 🤨
Allora, succede qualcosa se inizi a parlare e scrivere in inglese e commetti degli errori? No, non succede niente: se qualcuno ridesse di te per qualche errore, non scordare mai che la madre dei deficienti è sempre incinta.
Tu stai facendo uno sforzo per uscire dalla tua zona di confort, e io, da qui, ti appoggio e ti applaudo. 👏👏👏
Iniziare ad imparare l’inglese: conclusioni
Spero che questo post ti sia piaciuto.
Ho cercato di riassumere le strategie ed i consigli che con me hanno funzionato di più, per iniziare ad imparare l’inglese senza patire un esaurimento nervoso né svuotare il conto corrente. Ma se l’inglese già lo sa, hai pensato a certificarti? Leggiucchiati queste due guide qui sotto ⤵
📗 B2 First di Inglese (FCE) del Cambridge: Come Ottenerlo
✍ C1 Advanced di Inglese (CAE): Come Ottenerlo Senza Ammattirti
👨🎓 C2 Proficiency di Inglese (CPE) del Cambridge: Come Ottenerlo
Comunque, se sei arrivato fino a qui:
- Mi congratulo con te: in un mondo afflitto dal Deficit di Attenzione, sei sano e salvo. 👏
- Hai già capito che parlare l’inglese migliora molto la vita, personale e professionale.
- Sai che puoi iniziare ad imparare l’inglese da zero, anche con un budget ridotto e poco tempo disponibile.
🙏 Condividi con chi ha bisogno di iniziare ad imparare l’inglese 🇬🇧
Parlerò di nuovo a proposito dell’inglese, per cui mantieniti sintonizzato 😉
See ya soon!
Il tuo anglicista personale,
Fabio
Ciao Fabio,
il tuo post mi ha divertito tantissimo! Mi ha fatto venire il buonumore.. non so perchè! E sento anche di dirti che mi sta motivando (considera che l’ho salvato tra i miei “favourite sites”).
Grazie mille! Di cosa ti occupi?
Grande Sabrina!
Beh, le lingue sono anzitutto delle grandi fabbriche di gioia e realizzazione personale 😀
Lavoro con le lingue: traduco, aiuto persone con grinta ma qualche problemino a diventare fluent speakers, presto servizi ad aziende come naming, test linguistici a candidati, localizzazione dei siti web, etc.
Con le lingue me la cavicchio, peccato che sia una 🐐 in tutto il resto 😂
Ciao Fabio,
vorrei certificare il mio inglese per motivi di lavoro, in passato ho fatto solo corsi da autodidatta. Ora mi chiedo se seguendo il percorso che indichi posso presentarmi direttamente all’esame per B2 o devo necessariamente ottenere prima i certificati precedenti, come A1 …
Grazie
Grande Claudio!
Quanto fare dipende da alcune cose:
1. Di che livello hai bisogno esattamente per il tuo lavoro?
2. Quando ne hai bisogno?
3. A che livello potresti essere adesso?
4. Ti richiedono un certificato specifico?
In generale, se non ti esigono un certificato specifico, io ti suggerirei tirare dritto verso quelli del Cambridge Assessment English: in quel caso, dal punto di vista del regolamento, puoi presentarti direttamente al B2, non c’è bisogno di fare la trafila dei precedenti.
Trovi ulteriori info su questo post sui certificati d’inglese.
In bocca al sorcio!
Ciao Fabio, ottimo post, grazie.
Ho letto altrove che conosci la Ca Foscari di Venezia. Organizza corsi con una parte di insegnamento con il prof, e una di autostudio in aule multimedia. Sono poche ore con il professore, ma nel lab di autoapprendimento uno può starci quanto vuole. Che ne pensi?
Grzie mille.
Grande Tommaso!
Non ho esperienza diretta del CLA di Cà Foscari. Ma perché no, se sono ben fatti? I computer delle aule multimediali normalmente sono privi di accesso al web, quindi uno evita di fare i classici tre minuti di pausa su Feisbuc che diventano tre ore.
Il lato negativo è che, purtroppo, quando uno è studente, tempo per attività collaterali ne ha poco. Poi, quando si è già nel mondo del lavoro, i costi dei corsi organizzati dai CLA (di tutti più o meno) diventano cari: a quel punto, magari preferirei comprare dei materiali per autodidatti, che posso usare anche molti anni dopo.
In ogni caso, buon inglese e grazie di leggere!
Ciao Fabio, avrei davvero bisogno di un prezioso consiglio. Non è facile farla breve ma:
– non sono giovanissima – mi serve sapere una lingua – parlavo piuttosto bene l’inglese da ragazza poi l’ho dimenticato ( è una lingua che non mi piace per nulla) – adoro il francese ho iniziato a studiarlo e mi viene molto facile. Invece riprfendere in mano l’inglese ha dato risultati fallimentari. Ora, se io mi concentrassi SOLO sul Francese? Lo so che non sapere l’ Inglese oggi sembra quasi un delitto, ma almeno sarei comunque padrona di una lingua straniera , tra l’altro la più parlata l’ Europa. Insomma, fra il sapere male l’ inglese meglio parlare molto bene Francese. Sbaglio?
Grande Daniela!
È una domanda più filosofica che pratica 🙂
Quando dici “non mi piace” circa l’inglese e “mi viene molto facile” circa il francese, io leggo: non ho trovato l’approccio adatto all’inglese, in compenso ne ho trovato uno glorioso al francese.
Antipatia verso un paio di bruti di Manchester incontrati in gioventù? Ma mica è colpa della lingua inglese, di individui diversamente intelligenti ce ne sono in tutti i paesi.
Insofferenza verso infumabili lezioni di letteratura vittoriana al liceo? Ma a chi piace, la letteratura, insegnata com’è oggigiorno?
Potremmo trascorrere ore sul tuo quesito, ma sbilanciandomi come sono solito fare e riassumendo, direi: prova almeno ad arrivare ad un B2 in inglese. È un livello accessibile anche a chi quella lingua provoca l’orticaria.
Poi, francese a tutto spiano.
Non avere almeno un livello intermedio in inglese è un po’ come guidare senza assicurazione. Puoi non averne bisogno adesso, ma domani potrebbe servirti e allora potresti vedere che, sebbene non sia giapponese, neppure lo si impara in un paio di settimane.
Questa è la riflessione di uno che da 25 anni studia, vive e lavora a base di lingue; ma è pur sempre una riflessione personale.
Buon apprendimento! E grazie di leggere le mie manfrine 🙂
Grazie mille, consiglio prezioso! No, non ho avuto nessuna esperienza negativa con l’inglese o gli inglesi, non mi piace come lingua, non mi piace come popolo (ho vissuto a Londra un paio di mesi). Mentre come sento parlare francese, stupendo, musicale, mi sento meglio. E a dirla tutta non ho mai capito perchè la lingua universale debba essere l’ingese…comunque bisogna fare i conti con la realtà, quindi seguirò il tuo consiglio.
😀 grazie a te di leggere, Daniela 😀