
In vita mia mi sono arrivate un sacco di sorprese. Imparare il portoghese è una di queste.
Stavo facendo altri piani quando… d’improvviso mi sono ritrovato a frequentare un corso di portoghese. 🇵🇹
Fino ai miei 34 anni, quando, fresco di diploma A2 di cinese e B2 di francese dell’Istituto Nazionale di Lingue della Spagna, mi solleticava l’idea di ripartire da zero con una nuova lingua. Scelsi un po’ per esclusione.
Lo spagnolo lo parlavo da tempo; di francese non c’erano livelli superiori al B2 disponibili; il valenciano lo conoscevo già benino (due mesi dopo ottenni l’attestato di livello C1, detto Valencià Mitjà). Nuova missione: imparare il portoghese.
Non ne avevo un gran bisogno dal punto di visto lavorativo: ero semplicemente curioso. 🦝 Già: curiosità. In fin dei conti, cosa sapevo io, del Portogallo, della sua lingua, del mondo lusofono? Nulla. Decisi che era ora di rimediare.
E conoscendo già italiano, francese, spagnolo e catalano, era venuto il momento di studiare portoghese. Strada facendo, scoprii altre ragioni per cui vale la pena imparare portoghese.
Secondo me, dovresti farlo per queste qui sotto e poi approfittare del paio di consigli alla fine. 🧐 Mi sarebbe piaciuto averli quando ho iniziato a studiare portoghese.
Indice
Le 10 Ragioni Per Cui Devi Imparare Il Portoghese
#1 La lusofonia, questa sconosciuta
Con un fine settimana a Lisbona, una settimana in una spiaggia delle Azzorre o due a Fortaleza, non arriviamo a capirla.
C’è un universo al di là dello Sporting di Lisbona, del Benfica, del Botafogo; di Paulo Coelho e della samba; dei pastéis de Belém e della caipirinha; del Carnevale di Rio e della lambada; del petrolio angolano e del cioccolato di São Tomé. 🍫
E merita d’esser esplorato. Dà un occhio a queste letture:
Dom Casmurro, di Machado de Assis
La Corrispondenza di Fradique Mendes, di Eça de Queirós
#2 Finire in -AO le parole italiane non è parlare portoghese
E no, la canzone Cacao Meravigliao non era brasiliana; né portoghese, né angolana.
Ciò non toglie che sia stata un monumento della storia pop italiana; interpretata, per di più, da una giovanissima Paola Cortellesi e da Nino Frassica! Ma il portoghese è un’altra cosa: qui sotto un eccellente esempio di musica portoghese, gentilmente offerto da Mariza.
#3 Leggere Pessoa o Machado do Assis in versione originale portoghese non ha prezzo
Se vuoi sapere di che cosa parlo, puoi dare un occhio a questo libro:
Perché Sognare Di Sogni Non Miei? Lettere Dal Mio Altrove, di Fernando Pessoa
Se tradotto in italiano è un capolavoro, immagina nell’originale portoghese. Se hai un livello basico, forse è presto per libri monolingue complessi. 👓
Ma puoi già cimentarti con uno dei migliori metodi al mondo per imparare una lingua: che sono le edizioni in italiano con testo portoghese a fronte.
Le Poesie, di José Saramago
Un’Affollata Solitudine. Poesie eteronime, di Fernando Pessoa
Ode Marittima, di Fernando Pessoa
Avvertenza: Pessoa dà assuefazione. Ne sapeva qualcosa Antonio Tabucchi.
#4 La diaspora lusofona è immensa
In Francia, Svizzera, Lussemburgo, Andorra, Olanda, Canada e un’infinità di altri paesi, ci sono comunità di lingua portoghese che organizzano molti eventi.
T’invito a frequentarli: sarà uno spasso e potrai esercitare il tuo portoghese gratis.

#5 Se sei stato in Spagna e supponi che più o meno sia la stessa cosa, sbagli
Sì, sono fianco a fianco, e il Portogallo non ha altro vicino, a parte l’oceano. Ma Spagna e Portogallo sono molto diversi.
A proposito, c’è una corrente di pensiero che sostiene l’unione dei due, l’iberismo: un’idea che attraversa la geografia peninsulare di tanto in tanto. Un paio di libri per approfondire sono:
Los secretos de Portugal, di Gabriel Magalhães, pubblicato da RBA Libros, disponibile per ora solo in spagnolo: più scorrevole ma comunque rigoroso. Per vita privata e curriculum, Magalhães analizza il tema da un punto d’osservazione privilegiato.
Iberismos: Nação e Transnação, Portugal e Espanha 1807 – 1931, di Sérgio Campos Matos, pubblicato dai tipi dell’Università di Coimbra, disponibile solo in portoghese: tosto ma ben fatto.
#6 Crisi o non crisi, i paesi di lingua portoghese crescono
So che molti diranno: il peso massimo di questo club è il Brasile e lì il Mondiale di Calcio è passato, le Olimpiadi sono finite e il paese è afflitto da corruzione nonché da conflitti sociali e politici molto forti.
C’è chi ironizza sull’eliminazione della B dalla sigla BRIC. Sciocchezze. Se vuoi aumentare le tue chance di fare quattrini, imparare portoghese è un ottimo investimento. Oggi e sempre. 💰 A me ha aiutato molto: nel lavoro E nell’ottenere colloqui di lavoro.
Gestire clienti, cercare fornitori, andare alle fiere, fare ricerche di mercato, scoprire nicchie. Con un diploma di portoghese in tasca, ancora meglio. E sebbene la cosa sia passata inosservata, il Portogallo s’è lasciato la crisi alle spalle e va forte.
Non sorprende che un numero crescente di connazionali, lo scelgano come destinazione di lavoro e vita, ed imparino portoghese prima di trasferirsi. 🧳
Il Governo ha da poco approvato la legge che cancella la disparità salariale tra uomini e donne. Adesso, guadagneranno tutti lo stesso stipendio.

#7 Con il suo lessico si ripercorre l’epopea imperiale
Furono loro, secondo quanto sostenuto dal giornalista inglese Martin Page nel suo libro The First Global Village: How Portugal Changed The World, a innescare la globalizzazione, durante l’Era dos descobrimentos.
Page lo dice a voce alta, e un nutrito gruppo di storici e studiosi, lo confermano. Qui sotto il primo libro che ti suggerirei, se dovessi leggere solo questo sul tema:
The Portuguese Empire, 1415-1808: A World on the Move, di Russell-Wood
È difficile capire come mai solo pochi libri di storia portoghese siano stati tradotti ad altre lingue. Che ti piaccia la sociologia, la storia, l’economia o viaggiare, saperne di più sull’espansione portoghese sarà di grande interesse. ⛵
#8 Il portoghese è la lingua con più prestiti linguistici, dati e ricevuti, del pianeta
Se sei un appassionato di etimologia come me, scoprire il lungo percorso di una parola di oscure origini nel dizionario portoghese sarà una goduria. Talvolta, è produzione propria; più spesso, trattasi di parole prese da una lingua e introdotte in un’altra.
Il portoghese, quindi, è stato una potente agenzia di trasporto lessicale. Perché in Brasile chiamano abacaxi l’ananas? Perché ventaglio si dice leque? Come mai la zuppa di gallina è chiamata canja?
O anche: da dove vengono l’inglese cashew, il francese fétiche o l’italiano tucano? 🐦 Studiare portoghese è la chiave per scoprirlo 😉 più sotto ti suggerisco come fare.
#9 In caso d’emergenza all’estero, parlare portoghese è meglio di gesticolare
Spero che tu abbia uno stupendo soggiorno a Lisbona, dove c’è un nucleo di poliziotti poliglotti; però se dovesse toccartene uno del 99% che sa solo parlare portoghese, saprai cosa dirgli.
Viaggiare è una cosa meravigliosa e sapere un poco / abbastanza / molto la lingua locale può essere d’aiuto.
L’ultimo momento in cui vuoi avere problemi è quando sei in vacanza all’estero; ma se capita, meglio essere preparati.
#10 Il portoghese è una miniera d’oro culturale
Ti piace la musica? ⇒ La Bossa Nova, il Fado, la Morna o il più mondano Sertanejo. 💃
E per le notti di cinema, che non manchino Singularidades de uma Rapariga Loura, Tropa de Élite o Central do Brasil. E che dire dell’arte: le pitture di Grão Vasco, i progetti eclettici di Julião Sarmento, le foto di Sebastião Salgado, le esuberanti creazioni di Joana Vasconcelos.
C’è un mondo da scoprire.
Come imparare il portoghese
Se ti stuzzica la curiosità, ti indico qui come iniziare ad imparare portoghese:
#1 Il Portoghese Brasiliano Senza Sforzo, di Assimil
Un buon corso, costruito intorno ad una buona strategia. Per saperne di più, leggi il mio post su come funziona il metodo Assimil. Se inizi da zero, completi la fase passiva e quell’attiva, e poi consolidi grazie ad un tutore quanto imparato, potrai sì raggiungere un livello B1-B2 di portoghese.
Incremento graduale della difficoltà, registrazioni di qualità, cura dei dettagli: Assimil Portoghese è senza dubbio raccomandabile.
Come indica il titolo, si centra sul portoghese brasiliano. 🇧🇷 È, di fatto, il miglior corso da autodidatta per imparare il portoghese brasiliano che ci sia sul mercato.
#2 Il Nuovo Portoghese Senza Sforzo, di Assimil
Idem quanto detto sopra, ma centrato sul portoghese europeo. Se non sai bene quale variante scegliere, non ti preoccupare: una vale l’altra. Scegli il portoghese europeo se pensi di frequentare più il Portogallo, o il portoghese brasiliano se graviterai di più sul Sudamerica.
Una volta raggiunto un B1 in una variante, puoi iniziare a leggere testi, ascoltare audio o vedere film nell’altra variante. Nessuno ha mai avuto problemi.
Pensa alla differenza che c’è tra l’inglese britannico e l’inglese americano standard: non sono identici, ma ci si capisce perfettamente.
#3 Gramática Ativa 1, Lidel Edições Técnicas
È un manuale di portoghese utile come affiancamento ad Assimil o ad altri testi. Permette di sedimentare conoscenze linguistiche già acquisite, comunque di livello basico: sono poco più di cento pagine di esercizi più relative soluzioni, per lavorare in totale autonomia. 📗
Non ha audio, del resto non è l’obiettivo del libro migliorare le capacità auditive. È buono: a me è stato molto utile.
#4 Visual Bilingual Dictionary. Portuguese – English, editrice DK
È un dizionario visuale, cioè spiega il significato delle parole tramite le immagini. Un modo facile ed efficace di studiare portoghese. Viene con un bonus: la lingua veicolare è l’inglese, ma grazie alle immagini, non fa niente se uno non conosce l’inglese.
Potrebbe anzi essere un modo per imparare pure quello.
#5 Pimsleur Brazilian Portuguese
I corsi Pimsleur sono buonissimi. Hanno quasi tutti un approccio 100% audio: niente per iscritto. Questo qui, consta di 16 lezioni da mezzora ciascuna: lo speaker ti introduce poco a poco al portoghese, a base di dialoghi e spiegazioni brevi.
Ogni volta che insegna qualcosa, devi metterlo in pratica: rispondendo allo speaker o riempendo spazi vuoti a voce nelle tracce audio. 🎧 I corsi Pimsleur sono validi, per varie ragioni:
- eviti di star sempre davanti a libri e schermi elettronici.
- con auricolari e cellulare, puoi imparare il portoghese portando a spasso il cane o andando al lavoro.
- le registrazioni sono di prima qualità e non ti insegnano sofismi socratici prima di averti spiegato come si chiede dov’è la stazione della metropolitana.
La lingua veicolare dello speaker è l’inglese: molto basico, per cui se non hai un inglese avanzato, non importa.

Gli errori più comuni degli studenti di portoghese
❌ Pensare che con Duolingo diventerai un portoghese madrelingua.
Le App servono piuttosto ad ammazzare il tempo.
❌ Supporre che in due mesi ti scambieranno per un lisboeta.
Portoghese e italiano sono simili, ma mica così tanto. Bah, lasciamo perdere.
❌ Credere che parlando spagnolo, sei a metà cammino.
Aiuta senz’altro, ma lo spagnolo è una lingua, ed il portoghese, un’altra.
❌ Pianificare cinque ore di studio al giorno durante un mese, piuttosto di un’ora al giorno durante cinque mesi.
Nel primo caso, avrai dimenticato tutto dopo una settimana; nel secondo, dopo sei mesi continuerai a ricordare la maggioranza di quanto appreso.
❌ Focalizzarti su una sola competenza linguistica.
Puoi diventare un asso della scrittura, ma se parlare è una tortura per te, pessima cosa.
❌ Non avere ben chiaro perché lo impari.
Aprire un bar sulla spiaggia di Fortaleza, lavorare a Oporto, leggere letteratura portoghese dal divano o andare in Erasmus a Lisbona: sono progetti diversi che richiedono strategie diverse.
Quando inizi ad imparare portoghese?
Mi sembrano ottime ragioni, non credi?
Sono le ragioni che mi hanno spinto a studiarlo in modo intensivo per due anni, fino ad ottenere il diploma di portoghese lingua straniera DUPLE dell’Istituto Camões, il Vaticano della lusofonia.
E in barba a quanti dubitavano, parlare portoghese mi è servito molto, ed anche avere un diploma che lo dimostrasse. Non vorresti parlarlo anche tu?
O lo parli già? Se sì, quali motivi ti hanno spinto ad impararlo?
🙏 Lasciami pure un commento qui sotto. E se ti piace il post, clicca qui sotto per condividere e seguirmi 🙏
Alla prossima!
Il tuo lusista personale,
Fabio
PS: in caso tu conoscessi già il portoghese, hai mai pensato di certificarti?
Se sì, dà un’occhiata alla guida che ho redatto per ottenere il DUPLE, diploma ufficiale di portoghese di livello C2 del CAPLE, Università di Lisbona.
Ciao Fabio, per caso ho scovato questa tua esperienza con il portoghese, anche io vorrei cimentarmi in questa lingua, anzitutto perché essendo studente universitario vorrei poter vivere un’esperienza erasmus in Brasile ed è richiesto, per accedervi, un livello A2 di portoghese (oltre il B1 in inglese). Ora, mi sei stato molto utile nel capire il percorso da intraprendere, ma vorrei prendermi anche il certificato CIPLE che corrisponde al livello A2. Mi consigli il libro Assimil inerente al portoghese brasiliano oppure al portoghese “europeo”?
Grande Francesco!
Devi fare una scelta: portoghese brasiliano o portoghese europeo. A partire da un B1, puoi pure allargare il tuo studio all’altra varietà, insieme al portoghese africano, etc.
Ho avuto ed ho tuttora alunni che studiano l’europeo anche se vogliono fare l’Erasmus in Brasile. È una scelta che condivido. Per prendere il CIPLE, ti serve il portoghese europeo solo, per cui ti suggerirei tra i due corsi Assimil di prendere quello di portoghese europeo.
In bocca al lupo con il portoghese!
Buonasera Fabio, navigando su internet mi sono imbattuta nel tuo blog e ne sono rimasta incantata! Sapendo già l’Inglese, il Francese e lo Spagnolo volevo iniziare una nuova lingua e ho scelto il Portoghese. Ho iniziato quest’estate da autodidatta con il libro “De Portugal em Português” e mi sto trovando molto bene. Da settembre ho effettuato anche un corso con una docente , mi hanno rilasciato un attestato di frequenza ma vorrei prendere anche una certificazione (Portoghese europeo). Su internet non ho trovato nulla riguardo alla struttura dell’esame, solo per il Celpe-Bras ci sono spiegazioni e anche pdf delle prove d’esame. Sai darmi altre informazioni? E quale libro può essere utile per prepararsi ad una certificazione?
Ps Sono del Lazio e sto cercando possibilmente qualcosa a Roma.
Grazie in anticipo e buona serata!
Grande Martina!
L’unica entità che ti raccomando se volessi prenderti un certificato di portoghese europeo è il CAPLE. Le informazioni che pubblica, purtroppo, sono scarse.
Ho redatto una guida che ne parla, anche se la maggior parte di essa è centrata sul DUPLE, che è il certificato di livello C2.
Alcune persone l’acquistano comunque, trovandola utile dalla A alla Z. Ma perché mentire, è pensata per lusofoni più avanzati.
Uhm su Roma non so davvero consigliarti scuole o istituti che possano aiutare ad ottenere un certificato, mi spiace. Ti direi solo di guardarti dalle *macchine succhiaquattrini*.
Até logo!
Ciao Fabio, ho trovato per caso il tuo blog e ne sono entusiasta. Sono italiana ma vivo in Spagna da 5 anni. Sono laureata in lingue straniere e ho anche un buon livello di inglese. Da tempo mi propongo di imparare il portoghese europeo, anche se la pronuncia di quello brasiliano mi piace di più. Vorrei raggiungere e certificare un B2. Lo farei per passione, null’altro. Quali consigli mi dai!? Avendo certa costanza nello studio, quanto tempo mi servirebbe!? Grazie.
Grande Valeria!
Nooooo, non puoi farmi anche tu la domanda del tempo, non tuuuu che sei già poliglottaaa 😀 😀
Ti suggerirei di iniziare da quanto indico in questo post (Assimil, Lídel), poi tra alcuni mesi prendi il modello dell’esame DIPLE (cioè B2) disponibile sul sito del CAPLE, fallo con l’aiuto di un tutor e vedi a che punto sei. Un po’ di conversazione e allenamento dello scritto, sempre con un tutor, è anche di grande aiuto.
Essendo fluente in spagnolo-italiano, direi che sei in pole position, Valeria. 😀
Grazie di leggere e buona lusofonia!
Ciao Fabio, volevo iniziare a studiare portoghese. Ho già un C2 in inglese, C1 in spagnolo e C1 in francese. Volevo prendere il B2 in portoghese, ma ho visto che il Diple riguarda il portoghese europeo, mentre io mi ero interessata alla variante brasiliana. Cosa devo fare? Studiare entrambe le varianti e sostenere l’esame solo in portoghese europeo? Grazie mille!
Grande Maria!
Beh, il DIPLE tratta infatti il portoghese europeo, ma se per te il diploma è privo di utilità pratica, perché non considerare il Celpe-Bras?
Imparare ambedue le varianti è ottimo, così come per qualsiasi altra lingua: l’unica accortezza è quella di non mescolare le due lingue in sede d’esame.
Buono studio e grazie di leggermi 🙂