
Hey amic@ francofil@, se hai già delle basi di francese e vorresti proseguire fino ad ottenere un francese intermedio, in questo post ti do informazioni e dritte allo scopo.
Se non sei sicuro del tuo livello, o non hai mai avuto a che fare con il francese, potresti leggere questo post –>
Francese Elementare: Come Impararlo Da Autodidatta
Quando uno inizia a studiare francese, l’ostacolo principale è rompere il ghiaccio ed usarlo socialmente.
Ma l’acclimatamento alla lingua è pure stressante: abituarsi ai suoni, all’ortografia che sembra fatta apposta per complicarci la vita, etc.
Quando ti avvicini ad un francese intermedio, questi problemi sono alle spalle.
Ma altri si affacciano. Qualitativi e quantitativi.
Vediamoli. 👓
Indice
Francese intermedio: le sfide che hai davanti
La regola del keep it simple, stupid non funziona più.
La frase ho mangiato del buon formaggio adesso c’è da articolarla di più: ho degustato del Samrisé stagionato, piccante con un punto dolce.
Un colloquio di lavoro, un’ordine al ristorante, una chiamata al pronto soccorso: devi saper fare queste cose.
Le liaisons bisogna azzeccarle. Un’email commerciale, una lettera di reclamo o una breve cronaca, devi saperle scrivere.
Devi riuscire a comprendere gran parte delle parlate standard dei paesi della francofonia.
E per saper fare tutto ciò, devi aver letto libri e riviste, visto film e pièces teatrali, parlato con madrelingua e non madrelingua.
Ok, ma da dove comincio? Con il mix vincitore di:
- studio autodidatta
- libri
- Internet
- interazioni con i francofoni
Francese intermedio: come iniziare
Se hai lasciato la lingua da tempo, per poter raggiungere un francese intermedio, è meglio ripassare rapidamente quanto fatto finora.
Poi, ti butti sul nuovo materiale.
Anzitutto, il corso Perfezionamento del Francese di Assimil:
C’è poco da fare, è fatto davvero bene. Ti prende per mano e ti conduce nelle terre del francese intermedio.
Attenzione: Assimil indica il C1 come il livello raggiungibile mediante questo corso.
Dissento: pure considerando la inevitabile fluidità dei livelli (mancano formule matematiche per stabilire esattamente dove sia un B2 e dove un C1), a me sembra che riesca ad arrivare ad un B2.
Resta uno dei migliori corsi in circolazione, per cui lo raccomando caldamente. Per maggiori informazioni su come funzionano i corsi di francese di Assimil –>
Assimil Francese: La Mia Opinione ed Istruzioni Per l’Uso
Parallelamente al ciclo di studio con Assimil, se hai tempo dedicati a queste attività:
- ascolta la musica, impara i testi delle canzoni, riascoltale e cantale;
- guarda film e serie con i sottotitoli. Che siano in lingua originale o doppiati, conta poco;
- ascolta la radio: notizie, programmi di approfondimento, rubriche speciali. Radio France o Tune In ti saranno di grande aiuto;
- ascolta i podcast: la febbre dei podcast ha raggiunto pure la francofonia.
Ce ne sono di ottimi: Podcast Français Facile va bene, o gli stessi di Radio France; - leggi dei libri: resta una delle migliori strategie per migliorare una lingua, perché la cura che si mette nello scrivere un libro, non la si mette altrove.
E a proposito dei libri, ti dico alcuni di quelli che ho trovato formativi.
Francese intermedio: leggere libri
Qui una selezione dei libri che ti suggerirei:
Albert Camus viene odiato o amato, ma indifferente non lascia nessuno.
Da leggere, iniziando (secondo me) da L’Étranger.
Non posso non suggerirti queste due belghe: a metà strada tra Estremo Occidente ed Estremo Oriente Amélie Nothomb, e la prima donna ad entrare nell’Accademia Francese, Mme Marguerite Yourcenar.
Ambedue eccellenti.
Premio Nobel nel 2014, Patrick Modiano è uno dei pilastri della letteratura francese. Il secondo invece, il Premio Nobel lo rifiutò, nel 1964. Due libri per iniziare a conoscerli.
Due romanzi di successo dell’autore alsaziano Éric-Emmanuel Schmitt.
Il primo, Odette Toulemonde, è più formativo che dilettevole; il secondo, Monsieur ibrahim et les fleurs du Coran, è più piacevole che istruttivo.
Restano due grandi letture.
Francese intermedio: impadronirsi del B2
Finito il ciclo de Il Perfezionamento del Francese di Assimil, letti alcuni libri, allenato l’orale, lo scritto, etc, è ora di ritornare sui manuali scolastici.
Questi due libri sono un must:
Edito B2, manuale e libro di esercizi: sono pensati per uno studio in classe, ma sono ottimi pure per lavorare da soli.
Valgono ogni euro di quello che costano.
Durante lo studio, è opportuno continuare con l’ascolto di radio e podcast, lettura della stampa francese, parlare con madrelingua, ricevere l’appoggio di un insegnante privato di francese.
Alcuni libri che ti suggerirei, mentre ti fai strada verso un francese intermedio, sono:
Érik Orsenna è un altro di quegli autori che polarizzano i pareri.
A me non piace, devo dire la verità; ma devo ammettere che come scrittore è capace, e che leggendolo si impara molto.
Invece, l’Enfant de Sable di Tahar Ben Jelloun è il libro ideale per introdursi nel mondo dello scrittore franco-marocchino.
Qualsiasi libro di Jacques Le Goff, il miglior medievalista del pianeta, è un’opera d’arte.
Questo La civilisation de l’Occident médiéval è stato un successone, ed è un buon testo per iniziare a leggere qualcosa di storia in francese.
Thomas Piketty, invece, con Le Capital au XXIème Siècle ci parla d’economia e delle sfide di oggi:
- le disuguaglianze di reddito,
- la distribuzione della ricchezza,
- come l’economia impatta le società contemporanee
È un libro formativo, scritto in ottimo francese e piacevole da leggere.
A seconda del tempo a disposizione e dell’energia che ci metti, ti ci vorranno alcuni mesi per completare questi manuali.
Quando il momento sarà arrivato, ti suggerisco di cementare quanto appreso con questi due testi:
Sono il manuale e il quaderno delle soluzioni di livello Intermediaire, della collana Grammaire Progressive du Français della CLE International.
Sono troppo buoni per non usarli: spiegano la grammatica senza presupporre che tu abbia un dottorato in Linguistica, gli esercizi sono mirati e puoi lavorare al 100% da solo.
Francese intermedio: 11 strategie di studio
#1 Metti per iscritto i tuoi obiettivi
Dirli a voce alta o pensarli non vale. Li devi scrivere, preferibilmente con carta e penna.
Un diario, un bloc note, un foglio A4 che poi incornicerai e appenderai alla parete dello studio: come preferisci.
Ognuno ha una buona ragione per ottenere un francese intermedio, dato che a partire da questo livello puoi:
- andare a vivere e lavorare a Lione,
- studiare in Lussemburgo,
- parlare comodamente con i tuoi suoceri canadesi,
- guadagnare un extra sullo stipendio (non poche aziende lo fanno),
- viaggiare in Maghreb,
- entrare in un’organizzazione internazionale,
- leggere romanzi dei naturalisti: Flaubert, Zola & company,
- allenare il cervello quando ti sei stufato del sudoku,
- aggiungere una lingua al tuo curriculum, che non fa mai male.
E a seconda degli obiettivi che hai, deriverà la tua strategia di studio.
Se intendi ottenere un certificato ufficiale di francese, dovrai essere bravo in… tutto.
Se invece vuoi solo parlare con la gente, una volta acquisita una base puoi concentrarti sull’orale.
Se l’unica cosa che ti ispira è leggere i romanzi di Fred Vargas e Jean-Claude Izzo, puoi restringere il tuo campo d’azione allo scritto.
#2 Cura l’ortografia del francese
Impara le regole dell’accentuazione, e senza bisogno di imparare ad usare l’IPA (Alfabeto Fonetico Internazionale), manda a memoria come si scrivono le parole.
Per esempio, i tredici modi diversi di scrivere il fonema [o].
#3 Cura la pronuncia del francese
Eccetto la R moscia e un paio di altri suoni, per un italiano non ci sono grandi difficoltà. Devi solo allenare la bocca a prendere una forma francese.
Niente che non si possa raggiungere con un po’ d’esercizio.
#4 Esplora le varietà della francofonia
Si parla francese in mezzo mondo.
Quando ti muovi intorno ad un francese intermedio, l’ideale è avere una comprensione di tutte le varietà, centrandoti comunque su una di esse.
Quale? Sarà quasi sicuro il francese di Parigi se studi da casa, o altrimenti quello del paese in cui vivi.
Algeria? Perfetto. Quebec? Stupendo. In realtà, il francese non è una di quelle lingue le cui varianti siano troppo distanti.
Forse i problemi principali vengono dal verlan e dai gerghi giovanili, cose peraltro che interessano tutte le lingue e che mettono in difficoltà in egual misura i madrelingua.
#5 Fai dei dettati in francese
Se pensi che siano relitti da scuola elementare, ti sbagli. Non solo in alcuni esami potresti trovarne, ma è un ottimo modo per far venire a galla le tue lacune.
E gli stessi francesi madrelingua, spesso, sbagliano miseramente. Puoi iniziare da Dictée TV5 Monde.
#6 Parla francese almeno mezzora al giorno
Se hai un professore valido a portata di mano, bene.
Altrimenti, puoi cercarne uno su siti come Italki.
C’è da ricorrere ad Internet, che può essere freddo ed impersonale. D’altra parte, non mancano i vantaggi:
- il giorno e l’ora della lezione lo decidi tu;
- puoi scegliere professori o tutor da Francia, Reunion, Quebec, Madagascar, Tunisia, Vietnam, Svizzera, Guadalupe, Belgio, Gabon o Valle d’Aosta. Hai le 24 ore del giorno coperte;
- puoi filtrare per prezzo, esperienza, etc;
- il tipo di lezione lo decidi tu;
- si paga sempre di meno rispetto ad una lezione faccia a faccia.
Trovare un professore o un tutor con cui si ha un buon feeling, è un’impresa titanica.
Ci sono quelli che ti massacrano in stile Full Metal Jacket, quelli che ti lodano anche quando hai fatto francamente schifo, quelli che hanno un programma predefinito e non sono capaci di uscire da lì o quelli che ogni volta pretendono di sapere da te cosa vuoi fare.
Italki risolve questi problemi perché, beh, lì ci sono centinaia di tutor a portata di click, con i feedback degli studenti precedenti bene in evidenza.
Non è indispensabile fare ore ed ore di lezione al giorno: con due lezioni settimanali, si può progredire bene e rapidamente.
#7 Prendi con cautela il francese letterario
Con l’abbondante letteratura scritta in francese, è facile cadere in tentazione di buttarsi sui mostri sacri prima d’avere un livello sufficiente.
Fallo solo se hai una grande tolleranza alla frustrazione. La letteratura vera, è territorio da esplorare con almeno un C1.
Io, se ad ogni pagina che leggo devo fermarmi più di sei volte a cercare parole e modi di dire, duro poco. Lascio quel libro e ne prendo un altro più abbordabile.
Sono riuscito a resistere alle frustrazioni linguistiche solo con Il Signore Degli Anelli, Lo Hobbit e il primo tomo della saga de Il Trono Di Spade.
#8 Il perfezionismo è il peggior nemico dello studente di francese
Se intendi tacere fin quando non avrai una padronanza completa della lingua, passerai la vita in silenzio.
Devi iniziare a parlare il prima possibile e, ad un livello di francese intermedio, dovresti essere un chiacchierone.
Non ha senso posticipare: sarebbe come se volessi imparare a nuotare fuori dall’acqua, prima di buttarti in piscina.
E poi, portiamo il criterio della perfezione ancora oltre: seguendo la stessa logica, dovresti star zitto pure in italiano.
Sei madrelingua, ok, ma lo parli come lo parlava Umberto Eco? Sicuro che c’è ancora molto da imparare pure in italiano. Che fai, allora, ti condanni al mutismo?
È una delle cose che frenano di più le persone, e quanto più serie e volenterose, tanto più si inibiscono.
Imparare una lingua non è una cosa che puoi fare in un laboratorio, in un ambiente sotto controllo, per trasportarla alla vita reale solo quando sarai certo che andrà tutto bene.
Perché non ci sarà mai nessuna sicurezza.
Puoi pensare alle tue lezioni settimanali come al tuo laboratorio, dove fare esperimenti con frasi, verbi, temi scritti e quant’altro.
Ma un’aula non è la vita, e le lingue non sono fatte per restare in un’aula.
#9 Viaggia nella francofonia in lungo e in largo.
Non è indispensabile: se hai letto i miei altri post, sai che è uno dei miei predicozzi preferiti.
Non c’è bisogno di andare in Cina per imparare il cinese, come non c’è bisogno di andare in Francia per imparare il francese.
Oggi, con le tecnologie che abbiamo, la Cina e la Francia entrano a casa tua. Tuttavia, non significa che un soggiorno sul campo non sia arricchente.
Non è neppure vero che ci vogliano un sacco di soldi per andare in giro: quasi qualsiasi paese al mondo può essere visitato tanto a livello deluxe come in assetto risparmio.
#10 Informati sul tuo paese, in francese
È un modo facile ed efficace di imparare una lingua.
È interessante conoscere il modo in cui la stampa francofona vede l’Italia, lati negativi e lati positivi (che pure ci sono).
Ed essere capaci di raccontare il proprio paese ai francofoni, è un ottimo modo di conoscere le persone e stringere legami, oltre che di assurgere al ruolo di ambasciatore informale della propria terra.
#11 Proponiti di usare il francese dappertutto
Qui è necessario un mix di creatività e chutzpah.
Trasformati in una macchina cerca-opportunità di parlare francese, altrimenti il tuo francese intermedio puoi scordartelo.
Segue una lista, incompleta, di quello che faccio:
- abbordo turisti ignari per strada,
- parlo con i francofoni che al bar o al ristorante sono seduti al tavolo a fianco del mio,
- cerco solo ricette scritte in francese anche se voglio preparare degli spaghetti alla carbonara (ma di crème fraîche non se ne parla, désolé les amis)
- cerco opportunità di volontariato in Francia,
- quando visito un monumento prendo il depliant in francese,
- quando entro nell’Ufficio di Informazione Turistica di qualche località chiedo informazioni in francese, pure in Italia,
- acquisto direttamente delle guide turistiche in francese, tipo questa Norvège – Lonely Planet,
- se ricevo una chiamata in ditta e noto un accento francese nel mio interlocutore, passo automaticamente a parlare francese,
- stabilisco dei giorni al 100% francofoni con degli amici, madrelingua o studenti come me. Lì, qualsiasi cosa, qualsiasi interazione dev’essere in francese.
Ogni volta che uno usa un’altra lingua, deve mettere un euro in un salvadanaio, - quando faccio la spesa faccio un ripasso mentale dei nomi in francese di quanto c’è sugli scaffali,
- il mio computer, telefono, Kindle e tablet sono settati in francese,
- visito la sezione francese dei siti disponibili in più lingue.
Conclusioni
Ho la presunzione di pensare che questo post su come conquistare un livello di francese intermedio, ti abbia ispirato.
Ho condensato quello che ha funzionato per me e per i miei coachees per proseguire da autodidatta, quando si hanno già delle basi di francese.
Se stai leggendo questo post:
- sai già che parlare francese allarga gli orizzonti, 👍
- vuoi migliorare le tue capacità linguistiche e il traguardo che hai davanti a te adesso, è il francese intermedio,
- sei cosciente dei limiti ma anche delle incredibili potenzialità dello studio autodidatta. 💪
Dopo questo articolo sul francese intermedio ti suggerirei di leggere questi altri due:
🇧🇪 Perché Imparare il Francese: Ragioni Serie e Semiserie
🇨🇭 Come Imparare il Francese: Perché e Come Mi è Andata
È una delle lingue che si impara con più facilità, che dà i migliori rendimenti e che è più piacevole da apprendere.
🙏 Condividi con quei tuoi amici che non hanno ancora capito quant’è chic il francese 😍
À très bientôt!
Il tuo francesista personale,
Fabio
Ciao Fabio, dopo aver visitato in lungo e largo il tuo sito mi viene da chiedermi (quasi con riverenza):
“In quante lingue ti sei cimentato?”. Anche io ho questa passione per le lingue e ho sviluppato una certa brama di sapere, perciò mi viene spontaneo domandarmelo e domandartelo. Sei un vero guru per me.
Merci beaucoup pour ta réponse 😘
Grande Edoardo!
Uhm sai che non saprei quantificare? Considera che nella maggioranza delle mie esplorazioni linguistiche non sono andato oltre un livello basico-intermedio, né l’ho mai preteso. Uso lavorativamente sei lingue e al momento mi concentro su espandere queste, dato che in certi ambiti (medicina e sport, per esempio) mi muovo ancora con difficoltà.
Grazie di leggere le mie manfrine!