
Eyyyy, se tra i tuoi prossimi obiettivi c’è imparare l’islandese, benvenuto al posto giusto 😉
Non solo ti serve per fingere autorevolezza quando parli dell’Eruzione dell’Eyjafjallajökull del 2010: ti può pure offrire un sacco di opzioni 🧐
È un paese incredibile: paesaggi lunari, villaggi sperduti di pescatori, pecore e fate, qualche islandese qua e là fuori dalla capitale.
Ma non mancano le possibilità di lavoro e affari, di studio o di sperimentare la gastronomia nordica.
E se vuoi vedere come fa un paese alla fine del mondo a stare al passo con i tempi ed essere tra i più sostenibili del pianeta…
… non ti resta che prendere un aereo ed atterrare a Keflavík 🇮🇸
Gli islandesi sono poliglotti: parlano inglese quasi tutti e buona parte ha dimestichezza con la lingua danese. Imparando l’islandese, avrai comunque grossi vantaggi.
Disse inoltre quel genio pazzo che è Derek Sivers:
Credo che tutti gli audiolibri dovrebbero essere letti e registrati da islandesi, perché hanno il migliore accento.
Seguimi un attimo e vediamo se ti convinco delle bontà di imparare l’islandese 😉
Índice
Imparare l’islandese: dov’è che si parla?
Beh, soprattutto in Islanda.

Ma ci sono comunità di parlanti fuori dall’isola: in Danimarca, dove alcune migliaia di studenti islandesi vanno a studiare ogni anno.
Poi, in Scozia e Inghilterra, dove vivono un mucchio di immigrati. Nelle Isole Fær Øer, dove la lingua locale, il feroese, è a metà strada tra l’islandese e il ramo scandinavo della famiglia germanica.
Meno purismo linguistico (in Islanda sparano ai prestiti linguistici con il fucile), ma grande affinità culturale verso l’Islanda: per questo buona parte dei feroesi parla islandese.
Islandais de Poche – Assimil: se hai un francese decente, vai in Islanda tra poco ma non hai tempo per imparare l’islandese, questo libretto di Assimil è la risposta alle tue preghiere. |
Si parla pure negli Stati Uniti e in Canada, dove negli ultimi duecento anni sono andati a vivere non pochi islandesi.
In Manitoba e Nuova Scozia (Canada) 🇨🇦, i loro discendenti parlano ancora islandese e mantengono stretti legami con la patria.
Imparare l’islandese: com’è questa lingua?
Ha 24 consonanti e 12 vocali. Alcune lettere sono tipiche dell’islandese:
- la eth (ð, Ð)
- la thorn (þ, Þ)
Se vedi un testo con queste lettere, è islandese. Oppure inglese antico, anche se…
… l’inglese antico, o anglosassone, l’antenato dell’inglese contemporaneo, è certamente più difficile ritrovarselo in giro rispetto all’islandese.
Tuttavia, è interessantissimo! Ragion per cui ti suggerirei, finito questo post, di leggere quest’altro su come imparare l’inglese antico.
OK, torniamo in carreggiata. 🛣️
Gli islandesi si chiamano per nome di battesimo: perfino sull’elenco del telefono gli islandesi sono in lista per nome e non per cognome.
I cognomi islandesi finiscono in -son e -dóttir: può essere che te ne sia accorto; è un sistema che una volta era in uso in tutte le culture scandinave, oggi ormai rimasto solo in Islanda.
Parlons Islandais: Langue et Culture de L’Harmattan: se ti difendi in francese, questo libro è ottimo per decifrare la lingua e la cultura islandese. Non è che voglia importi corsi in base francese: è che il panorama didattico in italiano è… pessimo. |
Tra l’altro, il Parlamento della Nuova Scozia permette ai discendenti degli immigrati islandesi di mantenere i patronimici. Come funzionano?
Se ti chiami Thor e hai due figli, Atli il ragazzo e Katrin la ragazza, il nome completo della prole sarà:
- Atli Thorsson 👱♂️
- Katrin Thorsdóttir 👱♀️
Inoltre, c’è l’abitudine come da noi di riciclare i nomi dei nonni: per questo, i Ragnar Magnusson e i Magnus Ragnarsson si ripetono ogni due generazioni.
Vorresti sapere com’è il tuo nome in islandese? Guarda qui –> Il Tuo Nome Islandese
L’islandese ha tre generi (come il tedesco): maschile, femminile e neutro. Ha due numeri: singolare e plurale. E, ups, quattro casi: nominativo, accusativo, dativo e genitivo.
Non è la fine del mondo, eh: il finlandese ne ha quindici. 😨
Il genere grammaticale dipende dalla desinenza della parola: la maggioranza delle parole è maschile e le eccezioni non sono problematiche, direi.
L’accento ricade sulla prima sillaba della parola. Nelle parole composte (sì, come in tedesco), l’accento può finire sulla seconda o sulla terza sillaba. Le desinenze non sono accentuate, per lunghe che siano.
Ora, piuttosto di annoiarti con declinazioni forti e deboli, congiuntivi e via discorrendo, procediamo con qualcosa di più interessante.
Atlante Leggendario Delle Strade d’Islanda, di J. R. Hjalmarsson: questo libro è quanto di più vicino ad un viaggio in Islanda insieme ad un islandese puoi avere senza alzare il posteriore dalla poltrona.
Fiabe Islandesi, casa editrice Iperborea: eccellente raccolta di fiabe dal grande Nord. Ogni libro di Iperborea è un capolavoro. |
Frasi basiche in íslenska
Góðan daginn = Buongiorno
Takk fyrir = Grazie mille
Þakk fyrir samt = Grazie lo stesso
Hvað heitir þú? = Come ti chiami?
Hvað segið þér? = Che si dice?
Viltu endurtaka það = Per favore, ripeti
Ég heiti Fabio = Mi chiamo Fabio
Hvaðan ert þú? = Di dove sei?
Ég er frá Spáni = Io sono spagnolo
Flott = Bene
Eruð þér búinn? = Sei pronto?
Mér þótti þið fljótir = Pensavo che fossi veloce 🤨
Ég veit ekki = Non lo so
Eruð þér reiður við mig? = Sei arrabbiato con me?
Kjáninn þinn = Che scemo che sei
Hvaða vitleysa = Che scemenza
En sá hiti! = Che caldo!
En það veður! = Che tempo che fa!
Jæja, hvað finnst þér? = Bé, che te ne pare?
Gleðileg jól = Buon Natale
Eg óska þér þess hins = Altrettanto a te (Ti auguro lo stesso)
Blessaður = Arrivederci
Imparare l’islandese: corsi per iniziare
Con un minimo d’organizzazione, tempo e voglia, puoi imparare l’islandese sul serio. Allora, qui è dove dovresti iniziare:
#1 Pimsleur Conversational Icelandic è ottimo: è un corso audio al 100%.
Offre otto ore di lezione nelle quali uno speaker, usando l’inglese come lingua base, ti spiega prima e ti propone esercizi dopo: tu rispondi oralmente agli esercizi nei secondi di vuoto che ti lascia, poi ti dà la soluzione.
Sono ottime registrazioni, che ti permettono di acquisire agevolmente la pronuncia e la prosodia dell’islandese.
L’islandese orale non è difficile, ma ha alcuni fonemi ai quali, da italiani, non siamo abituati, come neppure al peculiare modo di cantare che hanno gli islandesi. 🎵
Lo speaker ti introduce i dialoghi e ti spiega tutto in inglese: con un A2-B1, puoi trarre molto profitto da questi audio.
Completato il corso, puoi iniziare con materiali che ti permettano di lavorare parallelamente lo scritto e l’orale. Ma in caso i corsi esclusivamente audio non siano il tuo forte, puoi iniziare da qui:
#2 Colloquial Icelandic: uno dei pochi corsi raccomandabili, Colloquial Icelandic è un buon inizio, più informale che formale (come si deduce dal testo).
#3 Beginner’s Icelandic di Hippocrene: pure assai raccomandabile. Più formale che informale, in questo caso.
Con questi tre corsi, uno dopo l’altro, avrai di che occuparti per alcuni mesi, a passo tranquillo.
Hippocrene Icelandic-English English-Icelandic: l’unico dizionario degno di questo nome che sia in circolazione. Meno male che è molto buono. |
Ti sarà d’aiuto pure l’Università di Reykjavík. Icelandic Online è un portale educativo freemium, di qualità: me lo sono studiato e ristudiato e conosco persone che hanno partecipato alla sua creazione.
Il peccato è che adesso la quantità di materiale gratis si è ridotta molto rispetto a quella che era un tempo. 😔
Ora ci sono due corsi disponibile, in stile MOOC, di due mesi ciascuno, che ampliano il contenuto dei “corsi” gratis corrispettivi.
I pro:
- C’è un tutor umano che risolve dubbi e corregge compiti;
- puoi accedere ai corsi quando e dove vuoi, essendo online al 100%.
I contro:
- Ogni corso costa circa 300 €;
- no si fa conversazione;
- devi iscriverti due o tre mesi prima;
- sono disponibili solo corsi di livello A1 y A1/A2.
➡️ Se fossi in te: mi farei la parte gratis. Poi pondererei: mi piace assai? Mi iscrivo al corso a pagamento.
Mi sembra valido ma non eccezionale? Allora continuo con libri, dizionari ed altri materiali.
È di qualità, come dicevo. Eppure, se ho la possibilità di imparare una cosa offline, vado per questa opzione.
La quantità di ore che passo per lavoro davanti a schermi elettronici è già pazzesca. Se possibile, evito di rimettermici. 💻
Continuiamo. Apprese alcune basi, puoi iniziare a leggere cosette come queste:
#4 Toddy the Tomcat and Other Tales / Toddy Köttinn og Aðrar Sögur è tra i pochissimi libri bilingui inglese-islandese che ho trovato.
Infantile, ma ad iniziare ad imparare l’islandese, non credere di poter leggere Manzoni.
In italiano, non ne ho mai trovati.
#5 Bangsimon Winnie-the-Pooh in Icelandic, che è pure bilingue inglese-islandese, è un altro che ti suggerirei, lievemente più difficile del precedente.
#6 Visir: un tabloid. Le notizie fanno pena, ma sono scritte in linguaggio semplice: per introdursi all’islandese dei media, va bene.
Da leggersi con un dizionario in mano.
#7 Viltu Laera Íslensku: visivamente, il sito spaventa, ma i video e i testi della ventina di lezioni disponibili sono buoni.
Dacci un’occhiata.
8 punti chiave per cominciare a studiarlo
#1 Impararlo per conto tuo.
È sempre la mia opzione preferita.
Ti permette di andare alla tua velocità ideale, non venire rallentato da compagni di scuola svogliati, concentrarti su quello che preferisci e risparmiare una congrua quantità di quattrini.
Ma nel caso dell’islandese, e di parecchie altre lingue, volente o nolente all’apprendimento autodidatta ci sei obbligato.
I corsi di islandese sono pochissimi e i professori pure. 😓
A Parigi ci sono corsi, così come a Barcellona, Londra, Oslo, Copenhagen, Berlino, Bruxelles. In Italia, in moooolti anni, ho trovato solo sparute iniziative, di qualche università, fondazione o associazione.
Iniziative molto limitate, spesso dilettantistiche: a volte, il prof è un esperto di lingue scandinave, ma non di islandese.
Magari ci ha fatto un esame all’università (spessissimo solo di islandese medievale, per studiare le saghe), lo rinfresca un attimo et voilà, confeziona un corsetto.
La buona volontà non basta, temo. Spesso si finisce a parlare di Scandinavistica in senso amplio, ma… imparare l’islandese? Poco.
Si prendesse per lo meno un lettore, ma a volte neppure quello.
The Little Book of the Icelanders in the Old Days: un libretto gradevole sulla vita degli islandesi del passato. L’ho regalato a più di un compleanno ed ha sempre fatto un figurone. |
#2 Non perdersi tra tanto materiale sul web.
Non è uno scherzo.
Normalmente, le lingue minori mancano di dizionari, corsi da autodidatti, grammatiche, di tutto. Non è il caso dell’islandese: per una lingua che ha 400.000 parlanti, c’è fin troppo materiale.

Da sempre, l’Islanda ha un peso specifico culturale molto al di sopra delle sue dimensioni.
Eppure, ahimé, il 90% del materiale disponibile online è sfasato, disponibile in base tedesca e di inizio del XX secolo, o basato su metodi didattici antidiluviani.
Ti tolgono la voglia di vivere prima ancora d’iniziare. 😞
Offline, ci sono cose valide, che sono quelle che ti scrivo in questo e nei prossimi post. Se ne conoscessi qualcuna su cui non ho ancora messo le mani, per favore commenta qui sotto.
#3 Amazon sì o sì.
Una possibile alternativa, penserai, è rappresentata dalle librerie online islandesi che spediscono all’estero. Non ci pensare neppure: i prezzi sono al-lu-ci-nan-ti.
Non ci credi? Ti dico questa, l’ultima che ho visto. Un’amica voleva comprare 50 Sfumature Di Grigio in islandese. Quella più a buon mercato, glielo faceva pagare 64 €.
Imparare l’islandese, così, diventa proibitivo. Sessantaquattro euro per un libro che, ormai, in tutta Europa si trova a 7 €.

Nelle librerie italiane normali, se chiedi libri in islandese o sull’islandese, ti guardano in stile Ussignor, questo è appena uscito dal manicomio.
Se vai in Islanda e trovi un libro che ti piace, compralo. 📚 Ma continua a tenere le orecchie dritte. Sono comunque molto cari.
I libri, CD e DVD che ti indico qui, per esempio, si vendono pure in Islanda ma a prezzi molto superiori a qui. Occhio!
#4 Acquisire una buona pronuncia.
I francesi sono abituati agli accenti stranieri. Idem i britannici o i tedeschi.
Gli islandesi, non proprio. 👂
Ci sono pochi stranieri sull’isola, e ce ne sono ancora di meno che imparino l’islandese: da lì, la mancanza di allenamento ad accenti poco ortodossi.
Inoltre, l’islandese è una lingua monolitica: non ha (quasi) varietà dialettali.
Quindi, parlando con un forte accento italiano ad un islandese, è più difficile intendersi che parlando un accento di uguale intensità in inglese ad un americano.

#5 Gli audio sono indispensabili.
La lingua è germanica, ma non è tedesco. Il tedesco ha una rassicurante regolarità: si legge come si scrive.
La prosodia è importante, per cui pure in tedesco è importante studiare con gli audio. Ma in islandese, è semplicemente indispensabile. 🎧
Non perché non sia una lingua regolare, da questo punto di vista: lo è, ma ha certe sonorità alle quali l’italiano medio non è affatto abituato, e c’è da imparare a produrle
#6 Prendere dimestichezza con i casi.
Se hai studiato latino o greco, meglio; sennò, nessun problema: è una lingua umana, non è ithkuil.
In caso di dubbio, come m’ha suggerito un amico una volta, c’è una regola per toglierti d’impaccio: i casi riguardano l’ultima parte della parola, per cui, pronuncia forte e chiaro la prima parte e biascica la seconda.
Cerca d’apparire sicuro di te, e tutto andrà bene 😉
#7 Butta Jæja abbondantemente nelle tue conversazioni.
Come beh o sai, Jæja è l’intercalare più usato in Islanda. Usala e ti darà uno speciale tocco madrelingua 😉
#8 Resistere alla tentazione di usare l’inglese.
Quando ti capiterà di praticare il tuo islandese, se non sei in pericolo di vita, non ricorrere all’inglese: gli islandesi parlano inglese troppo bene.
Potrebbero presentarsi tutti al C2 Proficiency (CPE).
Nel 1999, il danese è diventato ufficialmente la seconda lingua straniera nella scuola, dopo l’inglese.
The Little Book of Icelandic: un altro volumetto divertente di Alda Sigmundsdóttir, stavolta a proposito dell’amore degli islandese per la loro lingua. Poliglotti sì, ma anche orgogliosi delle proprie radici linguistiche. |
Se cedi alla comodità di parlare inglese, è una strada a senso unico.
Ti toccherà andare in qualche sperduto villaggio, per trovare qualche islandese che non sia troppo fluente in inglese o danese.
Devi mandare a memoria la frase “Afsakið, ég skil ekki ensku“, mi spiace, non capisco l’inglese, ed usarla come arma ogni volta che tu ti senta minacciato dall’anglofonia.
Conclusioni
Spero che il post ti sia piaciuto.
Ho cercarto di riassumervi quanto con me ha funzionato di più, circa imparare l’islandese da zero, usando materiali e strategie alla portata di tutti.
Se hai resistito fin qui:
- Complimenti: in un mondo martoriato dal Deficit di Attenzione ed Iperattività, sembra proprio che tu ne sia privo. 👏
- Credi che nel mondo c’è di più che l’inglese scolastico.
- Che tu viaggi, lavori, ti trasferisca in Islanda o resti sulla poltrona, sai che imparare l’islandese è un’esperienza gratificante. 🇮🇸
🙏 Condividi con quanti amano i poni sferzati dal vento gelido, i vulcani e la lingua islandese 🙏
Sjáumst síðar 😉
Ah no, aspetta un attimo! Leggi qui:
🌋 Studiare Islandese: Come e Perché
🇮🇸 Lingua Islandese: Come Impararla e Perché
Il tuo scandinavista personale,
Fabio
64 euro per comprare una ca…. come 50 Shades of Grey… questi islandesi sono pazzi 😀
Ottimo articolo, Fabio. Sono tornato da uno stage in Islanda con un islandese molto, troppo elementare. Mi metterò sotto quest’estate e ti faccio sapere 🙂 se volessi tornarci a lavorare, nel mio caso sarebbe indispensabile parlarlo bene.
Completamente d’accordo su Iperborea. Una casa editrice tra le migliori, pure per non scandinavisti!
muchas gracias, interesante y util!
¡Grande Siddha!
Gracias a ti 🙂
Ciao, un libro per studiare l’islandese che sia tradotto in italiano?
Grande Simone!
Magari 🙁 non ne conosco nemmeno uno purtroppo.