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Imparare Inglese Antico: La Bellezza della Lingua di Beowulf

By Fabio Commenta

Imparare Inglese Antico: La Bellezza della Lingua di Beowulf

Ciao linguomaniac, in questo post parliamo dell’imparare l’inglese antico. ⚔

Nonostante il nome, è una lingua che è poco simile all’inglese di oggi e piuttosto simile ad altre lingue contemporanee. Potresti pure trovarlo indicato come anglosassone. In questo post, userò ambedue le denominazioni.

È una lingua moooooolto appetibile. 😍

Se pensi di poterlo capire perché parli inglese (il contemporaneo), ehm, sbagli. Se credi di non averlo mai visto né sentito, ehm, sbagli di nuovo: ti ci sei sicuramente imbattuto un mucchio di volte.

Imparare l’inglese antico è… una gatta da pelare. Non necessariamente perché sia difficile, ma perché di materiale didattico per impararlo ce n’è poco. O ti metti in instituti di ricerca filologica, o sudi le sette camicie. 😓

Condenso in questo post:

  • che lingua è
  • da dove viene,
  • come si può imparare,
  • perché è una gran goduria imparare l’inglese antico,
  • suggerimenti generali e curiosità.

Iniziamo?

Índice

  • Che lingua è l’inglese antico
  • Dove si parla(va) l’inglese antico
  • Chi parla(va) l’inglese antico
  • Per saperne di più sugli antichi anglosassoni
  • Com’è la lingua anglosassone
  • Tolkien e l’inglese antico

Che lingua è l’inglese antico

Un esempio:

Fæder ūre þū þe eart on heofonum,
sī þīn nama ġehālgod.
tōbecume þīn rīċe,
ġewurþe þīn willa,
on eorðan swā swā on heofonum.

Guaaaaaaaaaaaaaaaaau 🤩 e uhm, cos’è?

È il Padre Nostro. Adesso la versione in inglese contemporaneo:

Our Father, who art in heaven,
hallowed be thy Name,
thy kingdom come,
thy will be done,
on earth as it is in heaven.

Un pochino diverso sì che lo è. Eh, sì. 🧐

Potremmo dire che l’anglosassone è la lingua che si parlava nel sud della Britannia, dall’VII al XII secolo d.C.

Il suo arrivo sconquassa l’equilibro linguistico isolano: alcune lingue se ne vanno, altre coesistono con la nostra. Nonostante siano passati un mucchio di anni, sappiamo molto sull’inglese antico.

La ragione è facile da immaginare: veniva scritto, in quantità. ✍️

Più in dettaglio, abbiamo circa tremila manoscritti, dal primo testo ritrovato (VII secolo d.C.) all’ultimo che si può considerare in inglese antico (metà del XII secolo d.C.). Cinque secoli di inglese antico.

Lo hai visto scritto. Ora ascoltalo un attimo:

L’inglese antico, per ragioni che vedremo tra poco, si chiamava e talvolta continua ad essere chiamato anglosassone. Eppure, questo termine si usa più per riferirsi alla moderna cultura anglosassone: Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda e tutto il resto.

Erano anni in cui in Europa l’unica lingua che viene scritta è il latino. Nelle isole britanniche, l’anglosassone è invece usato nel governo, nell’amministrazione ed è pure il veicolo di una grande letteratura.

Cioè, imparare l’inglese antico ti farà passare ore piacevoli pure per questo. 😬

Gli anglisti identificano tre fasi principali nello sviluppo dell’inglese. Proz lo fa così, per esempio:

  1. Inglese antico (OE, Old English): c. 450-1100 d.C.
  2. Inglese medio (ME, Middle English): 1100-1500 d.C.
  3. Inglese (e basta): dal 1500 d.C.

Vuoi leggerti una biografia dell’inglese?

Mother Tongue: The Story of the English Language, di Bill Bryson: non ha il rigore accademico di un libro di cui ti parlo tra un minuto, ma ci guadagna in scorrevolezza e amenità.

Hmmm, se fossi di quelli meticolosi, ho un’altra cronologia in serbo per te. Dunque:

  1. Inglese Antico Primitivo o preistorico (POE, Primitive Old English): c. 450-650 d.C.
  2. Primo Inglese Antico (EOE, Early Old English): c. 650-900 d.C.
  3. Tardo Inglese Antico (LOE, Late Old English): c. 900-1066 d.C.
  4. Primo Inglese Medio (EMIE, Early MIddle English): c. 1066-1300 d.C.
  5. Tardo Inglese Medio (LMIE, Late MIddle English): c. 1300-1480 d.C.
  6. Primo Inglese Moderno (EMOE, Early Modern English): c. 1480-1650 d.C.
  7. Tardo Inglese Moderno (LMOE, Late Modern English): da circa il 1650 d.C. al XX secolo,
  8. Inglese Contemporaneo (PDE, Present-Day English): gli ultimi cent’anni.

Se volessi approfondite ben benino nell’evoluzione dell’inglese, questo libro fa’ al caso tuo:

A History of the English Language, di Elly van Gelderen: molto dettagliato, ben spiegato, eccellente. Io lo metterei come requisito a chiunque studi per ottenere un C1 in inglese contemporaneo.

In questo post faccio riferimento a tutto quanto arriva al 1066 d.C.

L’inglese antico è una lingua flessiva: ricorre a terminazioni delle parole per indicare la loro funzione grammaticale, cosa che deve alla sua origine germanica.

Ma uhm, che c’azzecca la Germania con l’Inghilterra? Vediamo. 🧐

La maggior parte delle isole britanniche è all’epoca popolata da scoti e pitti nel nord e dai britanni a sud. I romani rimangono un po’ di tempo lassù. 🏛

Si dedicano alle consuete attività:

  1. tirar su colonie,
  2. costruire strade,
  3. sfruttare le acque termali,
  4. parlare latino.

Salgono e salgono, fino ad incontrare la fiera resistenza dei popoli a nord. Allora, pragmatici, pensano che non è il caso di andare oltre.

Si rinchiudono al centro-sud dell’isola per mezzo di un muro 🧱 lungo 117 km ed alto 4m circa, lasciano delle guarnigioni a sorvegliare le frontiere e si ritirano a sud. Oggi, lo conosciamo come Vallo di Adriano.

Vallo di Adriano, Imparare l'inglese antico
Il Vallo di Adriano. Al di là, trovi i barbari nordici.

I britanni sono culturalmente mezzi romanizzati, ma continuano ad avere un idioma celtico per lingua madre. All’andarsene i romani, iniziano ad essere attaccati dai vicini poco amichevoli del settentrione. ⚔️

Ora, non sappiamo né come né perché, ma chiedono aiuto ai sassoni. Ce lo racconta Beda il Venerabile, monaco benedettino discretamente grafomane, il che è stato un colpo di fortuna, data la quantità di cronache che ci ha trasmesso.

È difficile fare un fact-check di quanto scrive, ma in qualche modo ci è di aiuto.

A dire il vero, i barbari continentali avevano già rotto i cabbasisi quando c’erano ancora i romani lassù. Beh, che dire, volevano tutti andar su a mangiare fish and chips. 🐟🍟

I popoli di madrelingua celta indietreggiano. Dove? Più in là del Vallo di Adriano a nord e nelle montagne ad ovest di Mercia (l’Herefordshire di oggi) ad ovest.

Il resto dell’isola ora è in mano ai sassenachs, i sassoni. Dall’Europa continentale arrivano pure juti e angli. La prima barca di questi nuovi guerrieri-coloni arriva alle coste britanniche nel 449 d.C. 🚤

Sappiamo poco su di loro, ma è evidente che parlano lingue diverse. I primi scritti che abbiamo di loro, tre secoli dopo, riflettono tali differenze. Scrivono una stessa parola in modi diversi, che è un buon indicatore.

I tre mila manoscritti di inglese antico che ci sono arrivati (tre milioni di parole pressappoco), ci mostrano l’esistenza di quattro gruppi dialettali.

Si chiamano così:

  1. Northumbrian o nortumbrico,
  2. Mercian o mercico,
  3. West Saxon o sassone occidentale,
  4. Kentish o kentico.

Uhm, o meglio: sono quattro i dialetti che ci risultano: è probabile che ce ne siano di più, solo che se non ci sono degli scribi a mettere nero su bianco… le parole se le porta via il vento. 🌬️

Quindi, per un bel tempo l’inglese antico si parla al sud del paese e il norreno nel Danelaw, la porzione di terra in cui si stabiliscono i vichinghi.

All’inizio, per poco tempo, è scritto con le rune. Ora… molto belle e simboliche le rune, ma per scrivere testi lunghi, una rottura di scatole. Il latino che gli anglosassoni trovano lassù sembra loro che avesse un alfabeto più agevole.

Beh, detto fatto: lo adottano per scriverci la loro lingua madre. L’inglese antico ai suoi antenati germanici deve pure la somiglianza lessicale.

Se parlassi tedesco, potresti indovinare il significato dell’ausiliare maeg: sì, come magen, quello che oggi diresti con can. O il verbo niman: esatto, prendere, come il nehmen del Hochdeutsch di adesso. In inglese contemporaneo diremmo to take.

Norreno e anglosassone hanno un sacco di parole simili, sebbene la loro grammatica sia diversa: le similitudini si devono ai contatti frequenti tra i due popoli.

Rune anglosassoni, Imparare l'inglese antico
Per imparare l’inglese antico, il più antico di tutti, c’è da giocherellare con le rune anglosassoni. Wow.

Gli scaldi vichinghi si esibiscono nelle corti anglosassoni, il Danelaw mercanteggia e si scambia artigiani con gli isolani, copiano l’organizzazione governativa dei regni meridionali.

Poi, il francese normanno si aggiunge alla mescolanza. Come avviene?

Beh, c’è lassù il normanno Guglielmo I, conosciuto come Guglielmo il Conquistatore. Li abbiamo sentiti spesso, ma alla fin della fiera… chi sono i normanni? 🧐

In poche parole, sono vichinghi che in pochi anni sono passati da predoni pagani scandinavi che parlano norreno, ad agricoltori-mercanti cristiani francesi che parlano la lingua d’oil della zona.

Guglielmo I, un giorno decide d’andarsene in Inghilterra. 🚤

Il suo cugino alla lontana Edoardo il Confessore, re inglese, gli aveva promesso che alla sua morte lui sarebbe stato il nuovo sovrano. Cioè: inglesi e vichinghi-cugini d’Oltralpe hanno già relazioni personali e diplomatiche.

Solo che tra le ruote gli arriva un bel bastone. Quando Edoardo tira le cuoia, nella Perfida Albione è l’earl Harold Godwinson che viene proclamato suo erede.

Guglielmo I la prende male. Molto male. 👿

Comprensibile: pure il buon Harold gli aveva assicurato che l’avrebbe aiutato a sedersi sul trono. Quindi, nel 1066 d.C. il normanno attraversa La Manica, fa’ secco Harold, l’Inghilterra vede il suo primo re normanno e…

… invece di imparare l’inglese antico, se fossimo stati lì, avremmo fatto meglio ad imparare il francese, ma solo per un lasso di tempo. L’inglese antico inizia presto a francesizzarsi. 🥖

A base di abbondanti pennellate neolatine, i normanni coprono la germanicità della lingua autoctona. Poi, nel XIV secolo arriva l’inglese medio di cui Chaucer è il Maestro Cerimoniere.

Ma questo è materiale per un altro post.

Dove si parla(va) l’inglese antico

L’anglosassone si usa più o meno in tutto il territorio che corrisponde oggi all’Inghilterra. Con alcune eccezioni:

  • nell’Herefordshire, al confine con il Galles, la popolazione è nativa celtica;
  • in Cornovaglia, il popolo parla cornico (celtica pure questa). 🥐

Ad est e a nord, il contatto con i vichinghi influenza assai i dialetti locali. Ma continuano ad essere varianti riconoscibili dell’inglese antico.

Eppure, l’inglese che ci risulta dominante, nei documenti legali e nelle transazioni commerciali, usato dalla nobiltà anglosassone, è il cosiddetto Sassone Orientale Tardo Classico.

Che nome, eh? Si chiamasse lingua di Ciccio, l’impressione sarebbe diversa 😀 La terminologia serve a identificare con precisione di che parliamo, non ci spaventiamo.

È la varietà di anglosassone parlato nel più possente dei regni: quello di Wessex, a sud.

Chi parla(va) l’inglese antico

A suo tempo, dentro le frontiere inglesi lo parlano tutti. Frontiere che sono queste, verso la fine dell’età dell’inglese antico:

Mappa Linguistica: Imparare l'Inglese Antico
Mappa Linguistica del Regno Unito intorno all’anno 1000 d.C.

Oggi, surprise surprise, si parla ancora. Per lo meno, sono in parecchi ad esserne convinti. 😶

Gli spagnoli credono, in virtù della loro lingua madre, di essere automaticamente bilingui in italiano. Dopotutto, si tratta solo di aggiungere /ini/ ad una parola spagnola e muovere un sacco le mani.

Beh, gli inglesi credono qualcosa di simile.

Essendo inglesi madrelingua, pensano che senza mettersi ad imparare l’inglese antico, lo parlino comunque perfettamente. 😶 Spoiler alert: cari amici anglofoni, non fatevi fregare dalla presenza della parola inglese in ambedue le lingue.

L’inglese contemporaneo è una cosa, l’inglese antico è un’altra. Inglese antico non è quello che parlavano i vostri nonni o i bisnonni.

OK, detto ciò, l’anglosassone sì che lo parlano alcuni accademici, ma anche un nucleo duro di appassionati. 😱

Non sono molti, ma sono true fans, che si dedicano durante la vita intera ad imparare l’inglese antico. Si riuniscono, scrivono, parlano, pubblicano testi originali e studi. 📚

Stimiamo che all’epoca della conquista normanna, alla fine del XI secolo d.C. vivessero in Inghilterra circa 4 milioni di persone, soprattutto nella metà sud.

Il francese normanno soppianta l’inglese antico, in molti ambiti della vita inglese. Processo lento, ma imparabile.

L’élite normanna ha l’abitudine di usare il latino come lingua di governo 🏢 e di formazione dei rampolli. Sette secoli dopo l’uscita dei romani dall’isola, il latino torna alla grande.

D’altra parte, l’uso orale del francese normanno inizia dai ceti alti, appunto. La letteratura pre-conquista continua ad essere copiata durante almeno un altro secolo, sempre in inglese antico.

Con l’andar del tempo, inutile negarlo: le cose cambiano. Neppure l’anglosassone è più quello di una volta. 😂

A quel punto, nessuno dei coevi se lo sarebbe immaginato, ma secoli dopo avremmo chiamato la nuova lingua inglese medio. E sarà oggetto di un altro post. ✍️

Per saperne di più sugli antichi anglosassoni

The Cambridge Companion to Old English Literature, di Malcolm Godden: la mia drogodipendenza ai Cambridge Companion è iniziata con questo manuale.

Se in vita tua dovessi leggere solo un libro sugli anglosassoni, dovrebbe essere questo.

The Anglo-Saxon Chronicles, di Michael Swanton: un classico delle facoltà di letteratura inglese e storia, in tutto il pianeta. Magari tutte le civiltà di questo pianeta ci avessero lasciato registri così.

Dress in Anglo-Saxon England, di Owen-Crocker: una vera enciclopedia sulla moda inglese dell’epoca anglosassone. Sarò sincero: la moda, a me, importa poco, del XXI secolo a.C. come d.C, ma l’autore di questo volume, ci ha lavorato a livello stratosferici. Ha fatto in modo che mi ci appassionassi perfino io.

The Anglo-Saxons, di Campbell, John e Wormald: un volume generale, sebbene non superficiale, sulla storia anglosassone. Ci sono più testi per ampliare il panorama sull’epoca, ma come introduzione, va bene.

The Norman Conquest, di Marc Morris: un autentico page-turner, pure fossi un terzino dell’Atalanta. 😄 Morris narra con grande dialettica gli eventi del XI secolo d.C. ed oltre: l’inghilterra pre-normanna, l’invasione, i governi seguenti. Appassiona davvero tutti.

Com’è la lingua anglosassone

Pure la sintassi (ordine delle parole) ricorda il tedesco, così come i generi grammaticali: femminile, neutro, maschile.

Subisce una certa influenza religiosa, cosa affatto strana se si considera che molti scribi erano monaci e che quindi parlavano di temi ecclesiastici nei loro annali. ✝️

Quindi, che primavera sia lencten o lengten, quello che già dall’inglese medio sarà lenten: cioè, Quaresima.

Nel caso britannico, prima viene la stagione e poi i quaranta dia previ alla Pasqua. È opportuno ricordare che gli anglosassoni arrivano da pagani, ma poi si convertono al cristianesimo, grazie ai monaci venuti da Roma e dall’Irlanda. ⛪

Il modo di esprimere le date è di derivazione latina: on .ix. idus Februarii è “nel 9 di febbraio”, per esempio. Anche i numeri sono romani.

I numeri arabi arrivano più o meno negli anni di passaggio tra inglese antico e inglese medio. La punteggiatura è la nostra, eccetto le note tironiane, che somigliano a un 7 bassetto.

Strettamente parlando, rappresenterebbe la parola and, cioè e copula, ma a volte se ne trova un uso ibrido. A dire il vero, è molto elegante, ci sta proprio bene in un testo:

Nota tironiana: Imparare l'Inglese Antico
Le frecce rosse indicano le note. Fonte: un libro di Elly van Gelderen che si recensisco poi qui sotto.

Dovremmo valutare se metterlo nelle nostre lingue moderne. 🧐

Un aspetto in cui invece l’inglese contemporaneo non s’assomiglia affatto con l’inglese antico è la coniugazione. C’è rimasta solo la S della terza persona singolare del presente.

Molti studenti se ne rallegrano, sebbene beh, la precisione l’ha persa. In inglese antico, abbiamo coniugazioni forti e deboli: nella forte, cambia la vocale interna; nella debole, la D entra nella terminazione.

E c’è anche il congiuntivo.

Gli anglofoni devono smettere di seccarci con il congiuntivo quando si mettono ad imparare lingue neolatine. 😠 Anche la loro lingua ce l’aveva – e in alcuni casi, ce l’ha ancora – ma è in generale caduto in disuso.

Nell’inglese antico, non solo il congiuntivo è abbondantemente usato, ma ci sono pure i plurali duali. Uhm, what?

È un plurale che identifica solo due persone (wit, unc, uncer), soprattutto quando è importante specificare.

Hmmm, che altro…

Nell’Inghilterra dell’epoca, non ci sono regole ortografiche definite. Nessuna Accademia del Buon Inglese. Gli scribi sono fedeli sono alle proprie norme.

Certe parole hanno diverse grafie e talvolta si usano espressioni diverse per dire la stessa cosa. Vocali breve o larghe: pfff, l’abitudine è quella di non complicarsi la vita indicando quale fosse quale. 🤨

Per cui, god può essere Dio (God) o bene (good).

Nel nord dell’Inghilterra, dove la gente aveva i coloni vichinghi tra i piedi tutti i giorni, dal norreno di questi filtrano nell’inglese antico un mucchio di parole.

I pronomi they, their e them vengono da lì, quando invece durante il XII secolo alcune flessioni dell’inglese spariscono. Le due lingue sono piuttosto vicine: c’è un’alta intelligibilità reciproca.

La cosa favorisce lo scambio di parole e strutture.

Il norreno, dal canto suo, prende in prestito dall’anglosassone le: ð, þ, y. Eh già: neppure i vichinghi sono più grandi fans delle rune. L’alfabeto latino si rivela più pratico pure per loro.

L’inglese antico non accetta di buon grado i prestiti linguistici. Per la sua meccanica inflessiva, d’altro canto, le cose non erano facili per lui.

Per cristallizzare concetti nuovi, gli inglesi dell’epoca ricorrono di preferenza alla formazione di parole nuove. E come??

Beh, così:

Affissazione: bærnan, to burn = bruciare → forbærnan, to consume = consumare.

Composizione: lofgeorn, eager for praise = desideroso di elogi.

Ti lascio qui sotto una piccola perla dal Libro di Vercelli, hehehe, esatto, in Piemonte 🇮🇹 e non in Wessex. Il poema contenuto in questa antologia religiosa si intitola The Dream of the Rood.

È in linea con l’abitudine medievale di raccontare visioni oniriche. 💭 Considera pure che quelli erano tempi in cui Giuseppe, il patriarca ebraico venduto dai suoi fratelli come schiavo, era al centro del dibattito teologico.

Si scriveva e parlava assai di lui. Quello del film Giuseppe Il Re Dei Sogni, l’hai visto?

Se no, è il film per la tua prossima domenica oziosa, con o senza fidanzati o infanti.

Ecco qui il frammento da The Dream of the Rood:

Hwæt, ic swefna cyst secgan wylle
hwæt me gemætte to middre nihte,
syðþan reordberend reste wunedon,
þuhte me þæt ic gesawe syllicre treow
on lyft lædan leohte bewunden
bearna beorhtost.

Che in inglese sarebbe:

Listen, the best of dreams I will say,
what I dreamed in the middle of the night,
after human-being remained in sleep,
it seemed to me that I saw a wonderful tree
taken into the air, surrounded with light,
the brightest of beams.

È un frammento iniziale del poema.

Vuoi vedere il libro originale? Vai allora alla libreria della cattedrale di Vercelli (e mangiati una succulenta panissa dato che sei in zona). 😋

Come vedi, imparando un po’ puoi accedere alla forma di pensare degli antichi anglosassoni. Parole ed espressioni che ti dicono assai su chi erano, come vivevano, che sognavano.

Vantano una quantità spaventosa di termini relative a geografia, boschi e campi. Hanno varie parole per il bestiame, associate a concetti come ricchezza, denaro e benessere.

Campi semantici che con l’andar del tempo si sono sfumati.

Cosa pensi significhino queste parole?

  • Feorhus: life-house o “casa della vita”
  • Feorbold: life-mansion o “villa della vita”
  • Feorhhord: life-treasury o “tesoro della vita”
  • Banhus: bone-house o “casa delle ossa”

È il corpo umano. 🙀 Io, al leggerle, ho pensato a: cimitero, tempio, ospedale. Very fiko.

Tolkien e l’inglese antico

Tolkien, il popolare autore de Il Signore Degli Anelli, era un asso della lingua. Imparare l’inglese antico ti avvicina al Papa del fantasy.

Tolkien, Imparare l'inglese antico
Il sommo sacerdote del fantasy: JRR Tolkien. Insegnò inglese antico, lingua che lasciò una profonda traccia nella sua opera.

Scrive nella sua Lettera 250, datata 1 novembre 1963:

I cannot (of course) understand why Anglo-Saxon should seem difficult…

Non posso (certamente) comprendere perché l’anglosassone dovrebbe essere così difficile…

Disponibile nel libro The Letters of J.R.R. Tolkien. È difficile esagerare l’importanza che ebbe l’inglese antico nella formazione di Tolkien, così come la società anglosassone antica nel suo insieme.

Chiunque conosca ambedue i mondi, quello inglese antico e la Terra di Mezzo tolkieniana, l’avrà visto. Il regno di Rohan è molto anglosassone. In pratica, Beowulf con i cavalli. 🐎

Il canto di Eowyn al funerale di Theodred, un occhiolino strizzato all’inglese antico. I tumuli funerari sulle colline di Edoras, sono come quelli di Sutton Hoo.

Il nome Theoden, ti dice nulla?

Sì sì, il re di Rohan, e… una parola dell’anglosassone poetico che sta per principe o signore. In generale, Tolkien ha versato questa lingua dentro il Rohirric, lingua di Rohan.

Tolkien non si fece pregare per imparare l’antico inglese: arrivò a insegnarlo nel Pembroke College dal 1925 al 1945. Il dialetto mercico o Mercian, in particolare.

Lo padroneggiava al punto da crearci brani interi per la sua Terra di Mezzo. Un paio dei suoi personaggi, gli elfi Aelfwine e Eriol, parlavano in pratica inglese antico. 🧝‍♀

Puoi leggere svariate di queste sue creazioni in The Shaping of Middle-Earth, libro editato e pubblicato postumo dal suo erede Christopher.

Problema: senza imparare l’inglese antico, non si possono capire, dato che sono scritte in questa lingua, senza note né traduzioni.

Rohan parla più anglosassone nei libri che nei film, ma è comunque evidente. Leggi le Appendici de Il Signore Degli Anelli, per rinfrescare la memoria.

Peraltro, le rune anglosassoni fornirono la materia prima per le rune Cirth Ithil (rune lunari) della mappa di Thrór del Hobbit 1: Un Viaggio Inaspettato.

Il principale contributo sullo schermo, in inglese antico, è la canzone nota come Lament for Théodred, nel film Le Due Torri.

Eowyn, cugina del defunto, canta in una lingua che nel film è Rohirric, ma nella pratica è inglese antico. 😮

Tutto ciò in un monto in cui la lingua comune, il Westron, era l’inglese contemporaneo. Questo è il canto e il testo è incluso:

Il poema, tuttavia, non è stato scritto da Tolkien: è di Philippa Boyens e la traduzione l’ha fatta David Salo, il linguista che ha fornito un mucchio di materiale elfico per i tre (sei) film. Si ispira, una volta di più, a Beowulf. Tolkien ne sarebbe stato orgoglioso.

Se impari l’inglese antico, ti sembrerà spettacolare. 🤩

Fossi stato attore, sarebbe stato il mio sogno segreto che mi chiamassero per dirmi: devi cavalcare, maneggiare una spada e… imparare l’inglese antico.

OK… torniamo alla lingua.

Usano ON invece del più moderno AT, ha il dativo ed era marcato da una -E, e…

…il mondo in cui si sviluppano le Guerre dell’Anello e tutto il resto, è la Terra di Mezzo.

Middle Earth. O, in anglosassone, middangeard, come scritto nel poema Christ A che ha letto non appena arrivato all’Università di Exeter come freshman. Tolkien ha copiato dall’inglese antico pure il procedimento di creazione dei nomi.

Vengono da lì Frodo (frōd = saggio, anziano), Meduseld (medu = cibo; sele = grande sala), Beorn (guerriero). Chiunque avesse saputo anglosassone, si sarebbe reso conto fin dall’inizio che Saruman era un pessimo soggetto. 😅

Il nome del carismatico Istari viene dall’antico inglese searu (inganno) e man, e quindi, uomo di inganni. Ufff.

Non ti piacerebbe imparare l’inglese antico per leggere daccapo Il Signore Degli Anelli? 😀

Conclusioni

Basta basta, per ora, che sono già stato abbastanza fracassascatole con questa cosa dell’imparare l’inglese antico.

Se ti è piaciuto il post, ti interessa allora pure questo post su come e perché studiarlo:

Studiare l’Anglosassone: Come Farlo Efficacemente

Sapevi già qualcosa su questa lingua?

Hai imparato l’inglese antico per conto tuo o studiando all’università? O sei di quei pazzoidi (cough cough) che invece di fare il sudoku si prendono un saggio sull’anglosassone? 🤭

Dagli il 👍 e condividi con gli anglofili. 📲

Se l’inglese antico ti piacesse ma avessi bisogno di una lingua da mettere in un curriculum da maestra o saldatore, ecco carne per i tuoi denti:

C1 Advanced di Inglese (CAE): Come Ottenerlo Senza Ammattirti

Prepararsi al DELE B2 di Spagnolo: Come Ottenerlo

Certificati Linguistici: Quelli Di Cui Avrai Bisogno

Un abbraccio e a presto!

Il tuo anglicista personale,
Fabio

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Categoria:lingue germaniche Taggato con:inglese, inglese antico

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