
Hey! Hou d’ye fend? 😉 che è il modo amichevole in cui uno scozzese ti chiederebbe come ti butta. Oggi, amic@ linguofil@, ti parlo dell’imparare lo scozzese.
Sì: c’è una lingua in Scozia, che non è:
- né l’inglese parlato in Scozia (che chiamiamo inglese scozzese o SSE, Standard Scottish English),
- né il gaelico scozzese (che chiameremmo, beh, gaelico scozzese o gàidhlig).
Lo scozzese. Che lingua è, orbene? 🤔
Seguimi che facciamo chiarezza, ti lascio spunti per fartelo conoscere meglio e una manciata di buone ragioni.
Imparare lo scozzese è uno spasso, e porta con sé numerosi benefit. Non ultimo dei quali, parlare come Dáin II Piediferro:
Un grande scozzese, Bill Connolly! 🤩 Iniziamo.
Indice
Imparare lo scozzese: ehm, ma che lingua è?
Io l’ho scoperto tre anni fa circa. Padroneggiavo già l’inglese, sapevo qualcosa di lingue celtiche britanniche (imparare il gallese era stata una passione per un bel tempo), e avevo appena finito delle ricerche sul gaelico irlandese.
Non pensavo che le isole britanniche potessero offrire ulteriori sorprese.
Allora arrivò lo scozzese, anche detto Scots, o in una decina d’altri modi: Scotts, Lowlands Scots, Ulster Scots, Lallans, Braid Scots… e stiamo solo identificando la lingua principale, non le varianti locali.
Lo scozzese appartiene al ramo germanico dell’albero linguistico indoeuropeo. Sono germaniche lingue come:
- l’inglese
- lo svedese
- l’islandese
- il tedesco (spoiler alert 😂)
- l’afrikaans
- il danese
- il frisone
- l’yiddish
È parlato un po’ dappertutto, in Scozia, anche se si concentra nelle Lowlands, in Irlanda del Nord, nelle Highlands, nelle Ebridi ed Orcadi, nella Repubblica d’Irlanda. ☘️
Negli USA e in Canada, ci sono pure gruppi di immigrati, per i quali parlare o imparare lo scozzese, costituisce un modo di ricordare chi sono e da dove vengono.
Scotland: The Autobiography: 2,000 Years of Scottish History by Those Who Saw it Happen, di Rosemary Goring: non è stato il mio primo libro di storia scozzese ma per iniziare lo reputo il migliore. Degno d’essere letto e riletto. |
E come puoi immaginare, è facile che gli stranieri lo scambino per gaelico scozzese, gaelico irlandese o inglese scozzese: c’è bisogno di spiegare la situazione, perché fuori dal Regno Unito, pochissimi sanno di questa lingua.
Ma… si tratta di un dialetto o di una lingua a parte?
Oppure di inglese con qualche differenza, rispetto all’inglese standard contemporaneo? Pfff, belle domande. Due dati, per cercare di risponderle:
- in un sondaggio fatto nel 2010, il 64% dei partecipanti (scozzesi), si dissero convinti che l’inglese e lo scozzese sono una stessa lingua;
- quanti si dichiararono parlanti di scozzese, secondo il censimento del 2011, sono 1.5 milioni di scozzesi. Acciderbolina!

Ci sono state delle critiche, per il modo in cui la domanda è stata posta. Che significa, tra l’altro, parlare la lingua? Parlottarlo con il vicino di casa, o tradurre un sonetto di Shakespeare in scozzese?
Quindi, la cifra di persone che lo parlino potrebbe fluttuare. Ma è indubbio che una bella fetta di popolazione parla scozzese. Alcune frasi:
Foo’s yer doos? = How are you? = Come stai?
Gawaaah, yi nickum loon! = Go away, you rascal! = Vattene da qui, birbante!
Ma quine is affa fine = My girlfriend is beautiful = La mia fidanzata è bellissima
Be guid tae ma dochter, eh? = Be good to my daughter, won’t you? = Comportati bene con mia figlia, eh? 🤨
A skelpit bum braks nae banes = A good spanking never did any harm = Una bella sculacciata non ha mai fatto male
Allora, si assomigliano inglese e scozzese? Poco o molto?
Un occhio poco abituato alle lingue antiche, potrebbe non vedere tracce di anglosassone nell’inglese, ma ne vedrebbe di certo nello scozzese; dopo, comunque, ci sarebbe da considerare la pronuncia, abbastanza differente dall’inglese scozzese, e moooolto differente dall’inglese britannico standard.
Imparare lo scozzese: come iniziare
Corsi si iniziano ad organizzare, ma siamo davvero agli inizi: possibilità di impararlo che non siano da autodidatta, non ne vedo. 🤔
Fortunatamente, con un pizzico di buon senso, imparare lo scozzese da autodidatta non solo è fattibile: è anche il miglior modo di farlo. Come d’abitudine, anche con lo scozzese ho setacciato tutti gli angoli dell’universo, online e offline, da librerie polverose ai bits del cyberspazio.
Ti espongo il frutto di queste indagini e degli esperimenti che ho fatto.
Scots: The Mither Tongue, di Billy Kay: un punto della situazione sullo scozzese, con pennellate di storia e di congiuntura linguistica.
È ottimo per quanti desiderino sapere in che modo le lingue influiscano nelle identità personali e collettive, quello che uno può aspettarsi all’arrivo in Scozia (linguisticamente parlando) e le politiche pubbliche circa lo scots. Kay l’ha scritto nei primi anni ’80 e nonostante tutto è ancora tremendamente attuale.
Poi, un manuale come questo:
Modren Scots Grammar, di Christine Robinson: un testo che forse non ha la profondità delle grammatiche di Hoepli, ma compensa con buone spiegazioni ed un grande layout grafico.
È anche il caso di avere un dizionario a mano:
The Essential Scots Dictionary: Scots-English, English-Scots: buono per iniziare, abbastanza completo e tuttavia facile da mettere in borsa.
Poi, incluso in questi primi passi, se potessi avere un tutor a fianco a te, sarebbe preferibile: è importante, all’imparare lo scozzese come qualsiasi altra lingua, buttarsi a parlarlo il prima possibile.
Eviterei scambi linguistici, in questa fase.
Senza delle buone fondamenta, i partners di scambio ti complicano la vita più che aiutarti, pur con tutte le buone intenzioni del mondo.
Un posto ideale per cercare tutors di scozzese è Italki: ce ne sono di tutti i tipi, prezzi, stili docenti e luoghi di residenza. Tu vorresti centrarti sullo scritto e hai tempo solo di lunedì e mercoledì dalle 13h00 alle 15h00? Nessun problema: puoi trovare tutori ad Aberdeen, Zagabria o Ulan Bataar, che fanno al caso tuo. Io la uso spesso e volentieri.
Peraltro, il risparmio rispetto a una tutoria faccia a faccia è notevole: puoi chiedere una lezione di prova, a prezzo fortemente scontato, e passare ad un altro prof in caso la prima persona che trovi ti sia poco congeniale.
E infine, la disponibilità: se sei tra quelli che le lezioni le vogliono faccia a faccia con un prof in carne e ossa, non sai quanto ti capisco: però devi anche capire che prima di trovarne uno, a una distanza non indecente da te, che sia capace, campa cavallo. Di prof di scozzese ce ne sono pochi in giro: è per questo che Italki è una manna dal cielo.
E ora, un po’ di consigli per approfondire. La Scozia, a parte gli aspetti folklorici, passa inosservata, eppure ha dato MOLTO al mondo. Ti dico le letture che mi hanno illuminato.
Imparare lo scozzese: per approfondire sulla Scozia
Damn’ Rebel Bitches: The Women of the ’45, di Maggie Craig: i libro parla del ruolo delle donne nelle Insurrezioni Giacobite, un tentativo di liberarsi del giogo inglese circa 40 anni dopo l’Unione tra Inghilterra e Scozia. Sono gli eventi al centro della serie Outlander.
How the Scots Invented the Modern World di Arthur Herman: biografie e storie molto interessanti da leggere, spesso sconosciute pure agli scozzesi stessi. La lingua scozzese ha la sua rilevanza, nella storia del paese ed in questo libro.
Imparare lo scozzese: perché è un’ottima idea
#1 È molto diffuso.
1.5 milioni di persone, sono un sacco di gente. Un terzo della popolazione scozzese.
In altre parole, se vai a vivere in Scozia, evitarlo sarà alquanto difficile.
#2 È utile per capire i concetti di lingua, dialetto, continuum linguistico…
In linguistica, non c’è un consenso univoco su cosa è una lingua e cosa un dialetto. Diciamo che, più o meno, la scienza tratta tutti come lingue, ed è la politica chi fa i distinguo.
Ma il caso dello scozzese è più controverso di altri.
Secondo alcuni, lo scozzese è abbastanza diverso dallo Scottish Standard English (l’inglese scozzese standard, cioè dal tipo di inglese parlato lassù) da essere considerato un’altra lingua.
La sua grammatica, sintassi, pronuncia, lessico e un certo numero di varianti: settentrionale, centrale, meridionale, insulare, dell’Ulster.
Ed ognuna ha le sue subvarietà.
Ma secondo altri, è giusto una variante dell’inglese scozzese: più arcaico, più germanico dell’inglese britannico, ma troppo inglese, comunque.
La maggioranza del popolo è di quest’ultimo parere; ad ogni modo, lo parla eccome.
Lo sentirai fino alla noia, dalle Shetland al nord alla città di frontiera di Gretna Green al sud.

#3 Aiuta a capire la cultura scozzese.
Per secoli gli scozzesi hanno vissuto, amato e lavorato in scozzese. Molti di loro non hai mai smesso di usarlo.
I suoi piatti, istituzioni, feste, sogni e sensazioni sono stati cristallizati in scozzese. Non conoscerlo è perdersi un pezzo d’esperienza.
#4 Per trasferirsi in Scozia.
È una terra che offre una grande qualità di vita, ricchezza culturale e paesaggi ristoratori. 🖼️
Per non parlare degli abbondanti vantaggi lavorativi e fiscali, i servizi di prima categoria, l’economia solida e il grado d’apertura ai mercati internazionali.
Mi sembra un ottimo posto dove trascorrere alcuni anni, o la vita intera.
Scozia, guida del Touring Club Italiano finalmente tornata disponibile: una guida eccezionale per esplorare le città e i paesaggi con le migliori guide italiane. |
#5 Per lavorare in Scozia.
Il mondo del business non parla scozzese, per la maggior parte. I mercati prediligono l’uniformità e l’utilità come criteri, pure quando si tratta di lingue.
Ma è bene sapere che perfino a Edinburgo, Glasgow e Dundee puoi trovare aziende nelle quali, sia i proprietari sia gli impiegati, parlano scozzese.
Nei posti al pubblico, è molto raccomandabile saperlo.
Il fattore sorpresa è un altro punto a favore: su cento candidati ad un posto di lavoro, quindici si avvicinano a quanto richiesto e una manciata parla scozzese.
Chi pensi che avrà più possibilità di aggiudicarsi il posto? 😉
Oltre alla buona prima impressione di uno straniero che parli scozzese, ci sono altre cose che un datore di lavoro tiene in considerazione.
Lo so per esperienza diretta. L’imprenditore penserà che:
🆗 Sei una persona che si integra, che possibilmente resterà in Scozia per un po’.
🆗 Sei un giocatore di squadra.
🆗 Ti piace approfondire. All’imparare inglese, non ti sei fermato al posh oxfordiano. Presumibilmente, andrai in profondità anche nel lavoro.
🆗 Le lingue sono il tuo pane quotidiano. Il giorno che serva aprire nuovi mercati o collaborare con nuovi fornitori, tu sarai in grado di comunicare con loro.

#6 Per evitare di fare come lui
Se, a differenza di me, hai una vita, il fatto ti sarà passato inosservato. Sono ottimista e voglio sperare che tu una vita ce l’abbia, quindi ti racconto il misfatto. Fu notizia nel 2020.
Un giovane americano ha contribuito allo sviluppo della versione in scozzese di Wikipedia. Come saprai, questo è un progetto aperto che accetta di buon grado nuove versioni in quasi qualsiasi altra lingua. Wikipedia è disponibile in tedesco ma anche in asturiano, in portoghese ma anche in emiliân-rumagnōl. E anche in scozzese, che oggi ha più di 40.000 articoli.
E qual è il problema? Due sono stati:
- Questo ragazzo ha pubblicato una buona metà degli articoli che nel 2020 era disponibili;
- La sua voglia di aiutare è stata per anni inversamente proporzionale alla sua padronanza dello scots.
Il ragazzo ha passato la sua adolescenza traducendo a botte di Google Translate e raffazzonando a casaccio articoli da altre fonti e poi li ha pubblicati lì. Era ben intenzionato, quello è vero, ma il risultato è stato orripilante: più che scozzese, ha scritto robe che nemmeno un ubriaco sul punto di entrare in coma etilico.
Che insegnamenti possiamo trarre da tutto ciò?
- Che è meglio non usare la versione scozzese di Wikipedia;
- che the road to hell is paved with good intentions;
- che sebbene questa ne sia stata una bizzarra manifestazione, c’è forte interesse per lo scozzese.
#7 Una rivitalizzazione linguistica è sul punto di arrivare.
Nell’Unione Europea delle grandi patrie, le patrie più piccole hanno ancora molto da dire e vogliono dirlo.
Più ci apriamo al mondo, più sembriamo (ri)scoprire le nostre radici.
Se ci mettiamo pure l’orgoglio scozzese, un’idea di futuro ce l’abbiamo: imparare lo scozzese sarà un’ottimo investimento, perché il suo peso sta già crescendo. Alcuni esempi:
- Sta ritornando nei programmi scolastici.
- Festival ed iniziative d’ogni tipo provengono dallo Scottish Government Education Directorates, il Ministero della Formazione scozzese.
- Concorsi di letteratura e cinematografia. 🎥
- Clubs di appassionati stanno spuntando come funghi, per condividere momenti in scozzese e praticare la lingua.
Si stanno sviluppando pure le competenze di scozzese tra gli impiegati pubblici, nei negozi e nelle aziende.
Succede lo stesso più a sud con il basco ed il valenciano in Spagna, con il brettone in Francia o il frisone in Olanda. Imparare lo scozzese, per chi lo ignora, è un modo di connettere con la popolazione che sì lo parla. È un simbolo identitario, questa lingua.
Ed è per questo che ha un futuro luminoso.
Imparare lo scozzese: conclusioni
Spero che questo post su come e perché imparare lo scozzese ti sia piaciuto.
Ho cercato di riassumere qui quanto ho imparato sulla lingua e della lingua, sulla sua situazione all’interno del Regno Unito e a proposito di perché è un’ottima idea apprenderla.
Ti unisci? 😉 Qui trovi alcuni dati ed ulteriori suggerimenti su come impararlo:
🏰 Lingua Scozzese: Da Dove Viene e Come Perfezionarla
🙏 Condividi con chi sogna kilt e cornamuse ed è già uno spirito libero anglofono 🙏
E commenta a tutto spiano.
See ye efter! 😀
Il tuo germanista personale,
Fabio
Uh, caspita!
Bell’articolo, bravo! Ho trovato sorprendente che in Scozia esistesse lo Scozzese che NON è il Gaelico scozzese. Ma quest’ultimo non è legato alla tradizione come lo Scozzese? Quale dei due è parlato da più persone?
Pensavo di imparare quest’ultimo soprattutto per la sua somiglianza con il Gaelico irlandese.
Ad ogni modo, sono interessato anche al Norreno: hai gentilmente consigli da darmi sul modo migliore per imparare la lingua dei vichinghi? So che l’Islandese è piuttosto simile per la parte scritta e molto meno per la pronuncia, ma vorrei proprio buttarmi sul Norreno.
Grande Fabio!
Sì, lo scozzese è davvero poco conosciuto fuori il Regno Unito.
Ehhh dunque, questa come il gaelico, sì che sono legate alla Scozia, sebbene in forme diverse.
Circa il gaelico scozzese e il norreno, conto di scriverne presto. Continua sintonizzato 😉
Potrebbe interessarti, da quanto vedo, anche il post sull’inglese antico, sul quale il norreno ha esercitato una certa influenza.
Ottime scelte linguistiche, Fabio! Continua così 💪
Ops, chiuso senza salutare.
Grazie di tutto e a presto.
Fabio